Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Collateral Identity
In questo progetto espositivo, il tema dell’identità viene affrontato, attraverso le installazioni di Francesco Cosola e le fotografie di Veronica Liuzzi e Teresa Romano, per raccontare lo scandaglio interiore, l’esplorazione del sé e della propria interiorità, anche in relazione al mondo esteriore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 24 Agosto 2019 alle ore 18:30 presso la saletta delle esposizioni del Palazzo Palmieri di Trani, sede dell’Info Point, in Piazza Trieste n° 8, la mostra “Collateral Identity” a cura di Davide Uria.
La mostra proseguirà sino al 31 Agosto 2019, dalle 18:30 alle 21:00.
Quello dell’identità è un concetto delicato, che interessa tutti in prima persona e che attraversa problemi e concetti trasversali a tutte le scienze umane, studiato e analizzato in svariati campi e con strumenti differenti.
Oggi si parla molto del concetto di identità; forse se ne parla perfino troppo, nel senso che quando un concetto è sovraesposto significa, il più delle volte, che, a livello pratico, esso è in via di estinzione.
In questo progetto espositivo, il tema dell’identità viene affrontato, attraverso le opere di Francesco Cosola, Veronica Liuzzi e Teresa Romano, per raccontare lo scandaglio interiore, l’esplorazione del sé e della propria identità e interiorità, anche in relazione al mondo esteriore.
“Collateral Identity” sta ad indicare una strada alternativa e parallela alla realtà, più sicura e confortevole, dove rifugiarci per essere noi stessi. Oppure, al contrario, è una identità corrotta, non vera, è un’identità collaterale, perché alterata e distorta dagli schemi e idiomi sociali. Un effetto collaterale vero e proprio.
L’arte, in questo contesto, assume la funzione terapeutica e riflessiva su queste forme di identità in costante trasformazione. I tre artisti trattano la tematica in maniera differente, libera e personale, fluida e graffiante, attraverso lavori coraggiosi e viscerali, che provano a scavare nel profondo e che si pongono interrogativi importanti, capaci di spalancare panorami di significato imprevisti, visuali su infiniti da analizzare con esercizio perpetuo d’attenzione.
Francesco Cosola è un artista di Bitonto. Nella sua ricerca artistica indaga, con delicatezza, l’identità spirituale, servendosi di un’iconografia sacra. Oggetti e immagini, che prendono ispirazione da una cultura religiosa, propria della sua terra, dove religione è sinonimo di Folklore, costume, ma soprattutto, un richiamo alle antiche tradizioni.
Veronica Liuzzi è originaria della provincia di Taranto. La sua ricerca parte da una riflessione sul corpo umano in relazione al mondo circostante, indagando sul rapporto tra uomo e tecnologia, in particolar modo sull’ossessione dei selfie. Nei suoi autoritratti fotografici, la Liuzzi rompe lo schema di questa tendenza ossessiva, fotografandosi col volto coperto da oggetti che diventano parte integrante del corpo, per diventare altro.
Teresa Romano è un’artista visiva di Bari. Nei suoi autoritratti non vi è egocentrismo, né vanità, ma tendono verso la conoscenza e la consapevolezza di un “io” celato e primitivo, il quale le permette di esplorare il mondo che la circonda, dato che ogni essere vivente è un piccolo universo, irripetibile. I nostri occhi, la nostra bocca e le nostre mani sono, quindi, territori da sondare, e che ci forniscono, in tal senso, gli strumenti necessari per poter conoscere il mondo, lì fuori.
La mostra proseguirà sino al 31 Agosto 2019, dalle 18:30 alle 21:00.
Quello dell’identità è un concetto delicato, che interessa tutti in prima persona e che attraversa problemi e concetti trasversali a tutte le scienze umane, studiato e analizzato in svariati campi e con strumenti differenti.
Oggi si parla molto del concetto di identità; forse se ne parla perfino troppo, nel senso che quando un concetto è sovraesposto significa, il più delle volte, che, a livello pratico, esso è in via di estinzione.
In questo progetto espositivo, il tema dell’identità viene affrontato, attraverso le opere di Francesco Cosola, Veronica Liuzzi e Teresa Romano, per raccontare lo scandaglio interiore, l’esplorazione del sé e della propria identità e interiorità, anche in relazione al mondo esteriore.
“Collateral Identity” sta ad indicare una strada alternativa e parallela alla realtà, più sicura e confortevole, dove rifugiarci per essere noi stessi. Oppure, al contrario, è una identità corrotta, non vera, è un’identità collaterale, perché alterata e distorta dagli schemi e idiomi sociali. Un effetto collaterale vero e proprio.
L’arte, in questo contesto, assume la funzione terapeutica e riflessiva su queste forme di identità in costante trasformazione. I tre artisti trattano la tematica in maniera differente, libera e personale, fluida e graffiante, attraverso lavori coraggiosi e viscerali, che provano a scavare nel profondo e che si pongono interrogativi importanti, capaci di spalancare panorami di significato imprevisti, visuali su infiniti da analizzare con esercizio perpetuo d’attenzione.
Francesco Cosola è un artista di Bitonto. Nella sua ricerca artistica indaga, con delicatezza, l’identità spirituale, servendosi di un’iconografia sacra. Oggetti e immagini, che prendono ispirazione da una cultura religiosa, propria della sua terra, dove religione è sinonimo di Folklore, costume, ma soprattutto, un richiamo alle antiche tradizioni.
Veronica Liuzzi è originaria della provincia di Taranto. La sua ricerca parte da una riflessione sul corpo umano in relazione al mondo circostante, indagando sul rapporto tra uomo e tecnologia, in particolar modo sull’ossessione dei selfie. Nei suoi autoritratti fotografici, la Liuzzi rompe lo schema di questa tendenza ossessiva, fotografandosi col volto coperto da oggetti che diventano parte integrante del corpo, per diventare altro.
Teresa Romano è un’artista visiva di Bari. Nei suoi autoritratti non vi è egocentrismo, né vanità, ma tendono verso la conoscenza e la consapevolezza di un “io” celato e primitivo, il quale le permette di esplorare il mondo che la circonda, dato che ogni essere vivente è un piccolo universo, irripetibile. I nostri occhi, la nostra bocca e le nostre mani sono, quindi, territori da sondare, e che ci forniscono, in tal senso, gli strumenti necessari per poter conoscere il mondo, lì fuori.
24
agosto 2019
Collateral Identity
Dal 24 al 31 agosto 2019
arte contemporanea
collettiva
fotografia
giovane arte
collettiva
fotografia
giovane arte
Location
PALAZZO PALMIERI
Trani, Piazza Trieste, 8, (Bari)
Trani, Piazza Trieste, 8, (Bari)
Orario di apertura
18:30 - 21:00
Vernissage
24 Agosto 2019, ore 18:30
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Patrocini