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Collectors 2. La collezione Alpegiani e Avamposti
Oltre alla mostra, di dimensione internazionale, sarà dedicato ampio spazio all’artista Carol Rama, presente con una mostra personale che ripercorre il suo iter artistico dagli anni Trenta fino a oggi e che sarà altresì documentato dai video di Beppe Calopresti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un evento particolare - il secondo della rassegna
Collectors, inaugurata con la collezione La Gaia due
anni or sono - è questo dedicato a una figura maggiore
del collezionismo internazionale. Torino e il Piemonte
sono da sempre all’avanguardia per proposte artistiche,
ricerca e collezionismo contemporaneo. La vocazione
piemontese verso un confronto internazionale - a volte
anche utopico -, ha portato alcuni dei suoi protagonisti a
travalicare i confini nazionali e a concepire delle collezioni
destinate a spazi e luoghi museali. La dimensione
domestica dell’oggetto, acquistato prevalentemente
per l’esposizione in casa, spesso esibito come elemento
decorativo dei luoghi destinati al ricevimento sociale e
pubblico, esula completamente dalla collezione di Renato
Alpegiani, che ha invece privilegiato una dimensione
pubblica nella scelta delle opere acquistate, pensando
a una fruizione collettiva e propedeutica per la società
tutta. L’acquisizione delle opere che egli ha privilegiato
è stata quella dettata dal scegliere quelle opere di
quegli artisti che si affacciavano prepotentemente sulla
scena internazionale con messaggi nuovi e dirompenti.
Ricercatore infaticabile e frequentatore attento di gallerie
e fiere internazionali, Renato Alpegiani, ha scandagliato,
fin dai primi anni Ottanta, tutte quelle correnti nazionali
e internazionali che hanno determinato una svolta nella
concezione odierna dell’arte contemporanea. Gli artisti
esposti al Filatoio di Caraglio, avranno prevalentemente
ognuno una stanza a disposizione o “duetteranno”
insieme ad altri in scambi di “affinità elettive”. Opere
di grandissimo impatto visivo come “Fin de siècle”
dei General Idea (rappresentazione del pak antartico
su cui dormono tre foche in dimensioni reali) esposta,
prima che a Caraglio, al Musée d’Art Moderne di
Parigi, al Cadmen Arts Centre di Londra, al Power Plant
di Toronto, alla XXIV Biennale di San Paolo, al Koury
Wingate di New York o al Kustverein di Stoccarda,
rappresentano emblematicamente la sensibilità e la
lungimiranza collezionistica di Renato Alpegiani.
Un’altra dimensione, legata alla sfera affettiva del
collezionismo, è quella di legarsi alla produzione di un
artista e seguirlo nel suo evolversi e nelle sue mutazioni.
Così è stato per esempio nei confronti di Carol Rama, di
cui verranno esposte oltre trenta opere che comprendono
un periodo produttivo dalla metà degli anni Venti fino ai
primi anni di questo secolo. Al piano terreno del Filatoio
verrà proposto un suo percorso antologico, una sorta
di omaggio alla più importante artista italiana donna
vivente, in occasione del suo novantesimo anno di vita
che cadrà proprio nel mesi di apertura della mostra.
Gli altri artisti in mostra saranno: Stefano Arienti, David
Casini, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Sylvie Fleury,
General Idea, David Hammons, Rolf Julius, Karen Kilimnik,
Maria Lai, Jim Lambie, Sarah Lucas, Paul McCarthy, Carol
Rama, Steven Sharer, Jessica Stockholder, Tal R, Rirkrit
Tiravanija e Sisley Xhafa ognuno di essi rappresentato
da grandi opere e installazioni.
Un catalogo con i lavori collocati in situ accompagnerà
questo evento espositivo
Collectors, inaugurata con la collezione La Gaia due
anni or sono - è questo dedicato a una figura maggiore
del collezionismo internazionale. Torino e il Piemonte
sono da sempre all’avanguardia per proposte artistiche,
ricerca e collezionismo contemporaneo. La vocazione
piemontese verso un confronto internazionale - a volte
anche utopico -, ha portato alcuni dei suoi protagonisti a
travalicare i confini nazionali e a concepire delle collezioni
destinate a spazi e luoghi museali. La dimensione
domestica dell’oggetto, acquistato prevalentemente
per l’esposizione in casa, spesso esibito come elemento
decorativo dei luoghi destinati al ricevimento sociale e
pubblico, esula completamente dalla collezione di Renato
Alpegiani, che ha invece privilegiato una dimensione
pubblica nella scelta delle opere acquistate, pensando
a una fruizione collettiva e propedeutica per la società
tutta. L’acquisizione delle opere che egli ha privilegiato
è stata quella dettata dal scegliere quelle opere di
quegli artisti che si affacciavano prepotentemente sulla
scena internazionale con messaggi nuovi e dirompenti.
Ricercatore infaticabile e frequentatore attento di gallerie
e fiere internazionali, Renato Alpegiani, ha scandagliato,
fin dai primi anni Ottanta, tutte quelle correnti nazionali
e internazionali che hanno determinato una svolta nella
concezione odierna dell’arte contemporanea. Gli artisti
esposti al Filatoio di Caraglio, avranno prevalentemente
ognuno una stanza a disposizione o “duetteranno”
insieme ad altri in scambi di “affinità elettive”. Opere
di grandissimo impatto visivo come “Fin de siècle”
dei General Idea (rappresentazione del pak antartico
su cui dormono tre foche in dimensioni reali) esposta,
prima che a Caraglio, al Musée d’Art Moderne di
Parigi, al Cadmen Arts Centre di Londra, al Power Plant
di Toronto, alla XXIV Biennale di San Paolo, al Koury
Wingate di New York o al Kustverein di Stoccarda,
rappresentano emblematicamente la sensibilità e la
lungimiranza collezionistica di Renato Alpegiani.
Un’altra dimensione, legata alla sfera affettiva del
collezionismo, è quella di legarsi alla produzione di un
artista e seguirlo nel suo evolversi e nelle sue mutazioni.
Così è stato per esempio nei confronti di Carol Rama, di
cui verranno esposte oltre trenta opere che comprendono
un periodo produttivo dalla metà degli anni Venti fino ai
primi anni di questo secolo. Al piano terreno del Filatoio
verrà proposto un suo percorso antologico, una sorta
di omaggio alla più importante artista italiana donna
vivente, in occasione del suo novantesimo anno di vita
che cadrà proprio nel mesi di apertura della mostra.
Gli altri artisti in mostra saranno: Stefano Arienti, David
Casini, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Sylvie Fleury,
General Idea, David Hammons, Rolf Julius, Karen Kilimnik,
Maria Lai, Jim Lambie, Sarah Lucas, Paul McCarthy, Carol
Rama, Steven Sharer, Jessica Stockholder, Tal R, Rirkrit
Tiravanija e Sisley Xhafa ognuno di essi rappresentato
da grandi opere e installazioni.
Un catalogo con i lavori collocati in situ accompagnerà
questo evento espositivo
12
aprile 2008
Collectors 2. La collezione Alpegiani e Avamposti
Dal 12 aprile al 14 settembre 2008
arte contemporanea
Location
CESAC – CENTRO SPERIMENTALE PER LE ARTI CONTEMPORANEE – IL FILATOIO
Caraglio, Via Giacomo Matteotti, 40, (Cuneo)
Caraglio, Via Giacomo Matteotti, 40, (Cuneo)
Orario di apertura
martedì - sabato: 14,30 - 19,00; domenica: 10,00 - 19,00
Vernissage
12 Aprile 2008, ore 17
Sito web
www.marcovaldo.it
Ufficio stampa
TAI AGENCY
Autore
Curatore