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Collettiva #0. Modus Operandi
Collettiva #0 Modus Operandi: dal 6 ottobre a Garage Bonci a Pietrasanta sculture, opere e istallazioni per una visione plastica della contemporaneità.
Con Modus#Operandi inizia un percorso nuovo in città, un progetto targato Garage Bonci.
Comunicato stampa
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Restano intatti il rispetto e l’'ammirazione per quanto le arti plastiche abbiano scolpito e sfornato in duemila e più anni di storia, dalla civiltà villanoviana al Seicento romano. Immutate le emozioni di fronte a un
sarcofago etrusco, o a un Canova, o a Giacometti. Ma la scultura, i suoi materiali, la sua idea stessa continuano ad evolversi, a mescolarsi, riflesso fedele della società e,al tempo stesso, fiero – e fisico - baluardo di una
contemporaneità digitale, liquida e intangibile.
Collettiva #0 Modus Operandi, con il contributo di otto artisti internazionali mette in scena il repertorio plastico odierno, in un résumé di materie, approcci e, appunto,
modus operandi.
Andrea De Ranieri, Peter Dijk, Genya Krikova, Andrea Ferrari, Carole Feuerman, Ofra Friedman, Leonardo Massi,
Kong We Pang: background espressivi e sociali diversi, a volte opposti tra loro, creano un contesto eterogeneo di
oggetti e messaggi, dalla scultura tradizionale all’installazione politica.
Il Polar Bear di Andrea De Ranieri, un monumentale orso polare in resina e metallo, porta nella scala reale delle
sue misure (quasi due metri di altezza) tutto il peso della lotta per la sopravvivenza in un gioco voluto di pieni e vuoti, di pesantezza e leggerezza; di contro i bronzi, le
leghe e le resine di Carole Feuerman coniugano un verbo tradizionale – la scultura a tutto tondo -, in modi e
tempi attuali, tra realismo e iperrealismo. Le linee curve, metalliche e tridimensionali delle astrazioni di Peter Dijk trovano risposta nella
monodimensione di quelle dipinte (e viceversa), mentre le composizioni multimediali di Kong We Pang danno spessore plastico al legno (e alla seta). Metalliche anche le reti
delle sculture fluttuanti di Ofra Friedman e le lastre incise da Andrea Ferrari. Leonardo Massi, con smalti sintetici su tavola, ferma
l'’incontro tra Charles Darwin e un primate in una generica cattedrale dipinta sulle pagine del saggio simbolo
dell’evoluzionismo - “Il mio non è altro che l'’ennesimo invito alla riflessione sulle sorti dell’umanità” dice Massi su L’origine della specie?, l'’opera in mostra -, mentre Genya Krikova affida a una gabbietta per criceti ricoperta da decine di(“ridicole”) frasi di Medvedev e Putin il suo ritratto della condizione dei lavoratori in Russia - Escape è
l'’installazione che porta a Garage Bonci.
Che cos’è Garage Bonci? Uno spazio bianco, tabula rasa da modellare, scatola vuota da riempire: Garage
Bonci a Pietrasanta si inserisce nel circuito artistico cittadino con un’attitudine nuova.
Non è una galleria, non c’è un curatore: la missione di Garage Bonci, ricavato dalle sale di un’ex officina meccanica in pieno centro storico, è portare all’attenzione di collezionisti, di esperti e di curiosi del contemporaneo, artisti già affermati insieme a nomi nuovi o di nicchia.
Il risultato è una miscela eclettica di realtà note accanto ad altre ancora inedite - sconosciute alla rete mainstream del mercato -, e un'occasione di confronto tra diversi approcci, anche generazionali, all'arte e ai suoi materiali.
Garage Bonci è quindi un punto di partenza per essere scoperti dal pubblico e, allo stesso tempo, una vetrina dalla quale mostrarsi per una volta senza sbavature e ingerenze curatoriali imposte.
Tutto infatti, nei 110mq di superficie, ruota attorno agli artisti: la loro personalità, il loro lavoro. Loro decidono cosa esporre, loro decidono come esporlo, in totale autonomia, quale sincera espressione della loro concettualità e diretta
interpretazione della loro manualità.
Attraverso uno staff di professionisti, Garage Bonci offre direttamente a pittori,scultori, fotografi lo spazio espositivo oltre ad una serie di servizi su misura, dalla grafica alla comunicazione, dall’allestimento alla consulenza tecnica. Nato da un’idea di Goffredo Bonci, il Garage di piazza della Repubblica si propone
come uno spazio aperto alla sperimentazione, un contenitore di idee alleato di gallerie e amanti dell’arte.
sarcofago etrusco, o a un Canova, o a Giacometti. Ma la scultura, i suoi materiali, la sua idea stessa continuano ad evolversi, a mescolarsi, riflesso fedele della società e,al tempo stesso, fiero – e fisico - baluardo di una
contemporaneità digitale, liquida e intangibile.
Collettiva #0 Modus Operandi, con il contributo di otto artisti internazionali mette in scena il repertorio plastico odierno, in un résumé di materie, approcci e, appunto,
modus operandi.
Andrea De Ranieri, Peter Dijk, Genya Krikova, Andrea Ferrari, Carole Feuerman, Ofra Friedman, Leonardo Massi,
Kong We Pang: background espressivi e sociali diversi, a volte opposti tra loro, creano un contesto eterogeneo di
oggetti e messaggi, dalla scultura tradizionale all’installazione politica.
Il Polar Bear di Andrea De Ranieri, un monumentale orso polare in resina e metallo, porta nella scala reale delle
sue misure (quasi due metri di altezza) tutto il peso della lotta per la sopravvivenza in un gioco voluto di pieni e vuoti, di pesantezza e leggerezza; di contro i bronzi, le
leghe e le resine di Carole Feuerman coniugano un verbo tradizionale – la scultura a tutto tondo -, in modi e
tempi attuali, tra realismo e iperrealismo. Le linee curve, metalliche e tridimensionali delle astrazioni di Peter Dijk trovano risposta nella
monodimensione di quelle dipinte (e viceversa), mentre le composizioni multimediali di Kong We Pang danno spessore plastico al legno (e alla seta). Metalliche anche le reti
delle sculture fluttuanti di Ofra Friedman e le lastre incise da Andrea Ferrari. Leonardo Massi, con smalti sintetici su tavola, ferma
l'’incontro tra Charles Darwin e un primate in una generica cattedrale dipinta sulle pagine del saggio simbolo
dell’evoluzionismo - “Il mio non è altro che l'’ennesimo invito alla riflessione sulle sorti dell’umanità” dice Massi su L’origine della specie?, l'’opera in mostra -, mentre Genya Krikova affida a una gabbietta per criceti ricoperta da decine di(“ridicole”) frasi di Medvedev e Putin il suo ritratto della condizione dei lavoratori in Russia - Escape è
l'’installazione che porta a Garage Bonci.
Che cos’è Garage Bonci? Uno spazio bianco, tabula rasa da modellare, scatola vuota da riempire: Garage
Bonci a Pietrasanta si inserisce nel circuito artistico cittadino con un’attitudine nuova.
Non è una galleria, non c’è un curatore: la missione di Garage Bonci, ricavato dalle sale di un’ex officina meccanica in pieno centro storico, è portare all’attenzione di collezionisti, di esperti e di curiosi del contemporaneo, artisti già affermati insieme a nomi nuovi o di nicchia.
Il risultato è una miscela eclettica di realtà note accanto ad altre ancora inedite - sconosciute alla rete mainstream del mercato -, e un'occasione di confronto tra diversi approcci, anche generazionali, all'arte e ai suoi materiali.
Garage Bonci è quindi un punto di partenza per essere scoperti dal pubblico e, allo stesso tempo, una vetrina dalla quale mostrarsi per una volta senza sbavature e ingerenze curatoriali imposte.
Tutto infatti, nei 110mq di superficie, ruota attorno agli artisti: la loro personalità, il loro lavoro. Loro decidono cosa esporre, loro decidono come esporlo, in totale autonomia, quale sincera espressione della loro concettualità e diretta
interpretazione della loro manualità.
Attraverso uno staff di professionisti, Garage Bonci offre direttamente a pittori,scultori, fotografi lo spazio espositivo oltre ad una serie di servizi su misura, dalla grafica alla comunicazione, dall’allestimento alla consulenza tecnica. Nato da un’idea di Goffredo Bonci, il Garage di piazza della Repubblica si propone
come uno spazio aperto alla sperimentazione, un contenitore di idee alleato di gallerie e amanti dell’arte.
06
ottobre 2012
Collettiva #0. Modus Operandi
Dal 06 ottobre al 04 novembre 2012
arte contemporanea
Location
GARAGE BONCI
Pietrasanta, Piazza Della Repubblica, 3, (Lucca)
Pietrasanta, Piazza Della Repubblica, 3, (Lucca)
Orario di apertura
da Venerdì a Domenica, dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00
Vernissage
6 Ottobre 2012, Ore 18:00
Autore
Curatore