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Collettiva
Da Giovedì 1 Novembre fino alla primavera, sarà possibile visitare un’esposizione incentrata sulla cultura e sull’arte nel Gotico. Gli artisti esporranno opere richiamanti l’aspetto metafisico di tale Cultura: l’arte come strumento di trascendenza, cioè, come via di conoscenza dell’altro e di sè stessi.
Sotto questa prospettiva, il gotico riprende vita oggi nelle paure che incarna e nelle sfide che propone. Esso è figlio dell’atavica paura di non sapere e, nel contempo, del terrore di poter conoscere, in particolar modo se l’oggetto della domanda è l’esistenza stessa, la radice di ogni primordiale genetica.
Le sue ricerche, le linee e i colori che privilegia incarnano regioni inospite e buie, ma soprattutto la volontà di scoprire verticalmente le proprie origini, le origini e le radici che vanno cercate volgendo lo sguardo in alto e non scavando una buca nel terreno: l’uomo è uno degli animali della Creazione ed ha il compito di indagare.
Collettiva
Trieste, Piazza Barbacan, 1a, (Trieste)