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Collettiva
collettiva fotografica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Milano ospita, per la terza edizione ed in concomitanza con il PhotoShow, il
Photofestival2007.
Si tratta di un percorso cittadino di 60 mostre fotografiche con autori
noti, giovani talenti e artisti d'eccezione del calibro di Lou Reed.
Il panorama espositivo è particolarmente vario e accosta il reportage e la
ricerca, la classicità e l'inventiva, ma sa anche individuare diversi
linguaggi che vanno da quelli cari alla fotografia classica a quelli più
innovativi che fanno dell'immagine una vera e propria forma d'arte.
Contemporaneamente partecipa a questa iniziativa, esponendo i lavori di
quattro artisti, quattro scatti della nostra contemporaneità: Liset Castillo
(Camagüey, 1974), è una giovane artista cubana che utilizza il piccolo
pulviscolo deI silicio per creare mondi nuovi, paesaggi isolati privi della
presenza umana, disabitati da un tempo indefinito. I suoi universi solitari
seguono perfette costruzioni geometriche, impianti urbanistici ineccepibili
che testimoniano le tracce di umanità sconosciute divenendo i segni
tangibili di ricordi arcaici.
Con "Permanent Vacation" Laura Fantacuzzi (Padova, 1982) sposta il suo
sguardo su piccoli estratti di vita quotidiana in luoghi che durante
l'inverno si alleggeriscono dalla presenza massiva di turismo. Nel confronto
emergono micro racconti di interazioni con uno spazio che diventa intimo,
privato. Il caso come spunto creativo per un approccio a cose molto semplici
, in cui tutto si trasforma in un sogno lucido; riflessi di una tenera
consapevolezza.
Alessandro Di Giugno (Palermo, 1977) presenta Buon Partito, scatti sulla
idea del gruppo, ritratti di gruppi di lavoro, gente che sta insieme per
svago o per amicizia. A metà fra ironia e sacra rappresentazione e capace,
però, di lasciar libero lo spazio per il filtraggio delle sensazioni
personali dello spettatore.
Michela Forte (Erice, Trapani 1980) ci porta dentro il suo mondo fatto di
silenzio, riserbo, bellezza sommessa e trattenuta. Il lavoro che ci presenta
si chiama Intreccio, ed è l'intreccio degli intrecci, l'ingarbuglio unito
con la tradizione, la ripetizione, i passaggi e le evoluzioni. Gli aghi da
maglia che uniscono come ponti gli strani cerchi ancora informi della lana,
che come i pensieri si moltiplicano e cercano un' uscita, una forma, in ogni
trama c è una storia calda o fredda è trama tramandata è storia
raccontata...
Photofestival2007.
Si tratta di un percorso cittadino di 60 mostre fotografiche con autori
noti, giovani talenti e artisti d'eccezione del calibro di Lou Reed.
Il panorama espositivo è particolarmente vario e accosta il reportage e la
ricerca, la classicità e l'inventiva, ma sa anche individuare diversi
linguaggi che vanno da quelli cari alla fotografia classica a quelli più
innovativi che fanno dell'immagine una vera e propria forma d'arte.
Contemporaneamente partecipa a questa iniziativa, esponendo i lavori di
quattro artisti, quattro scatti della nostra contemporaneità: Liset Castillo
(Camagüey, 1974), è una giovane artista cubana che utilizza il piccolo
pulviscolo deI silicio per creare mondi nuovi, paesaggi isolati privi della
presenza umana, disabitati da un tempo indefinito. I suoi universi solitari
seguono perfette costruzioni geometriche, impianti urbanistici ineccepibili
che testimoniano le tracce di umanità sconosciute divenendo i segni
tangibili di ricordi arcaici.
Con "Permanent Vacation" Laura Fantacuzzi (Padova, 1982) sposta il suo
sguardo su piccoli estratti di vita quotidiana in luoghi che durante
l'inverno si alleggeriscono dalla presenza massiva di turismo. Nel confronto
emergono micro racconti di interazioni con uno spazio che diventa intimo,
privato. Il caso come spunto creativo per un approccio a cose molto semplici
, in cui tutto si trasforma in un sogno lucido; riflessi di una tenera
consapevolezza.
Alessandro Di Giugno (Palermo, 1977) presenta Buon Partito, scatti sulla
idea del gruppo, ritratti di gruppi di lavoro, gente che sta insieme per
svago o per amicizia. A metà fra ironia e sacra rappresentazione e capace,
però, di lasciar libero lo spazio per il filtraggio delle sensazioni
personali dello spettatore.
Michela Forte (Erice, Trapani 1980) ci porta dentro il suo mondo fatto di
silenzio, riserbo, bellezza sommessa e trattenuta. Il lavoro che ci presenta
si chiama Intreccio, ed è l'intreccio degli intrecci, l'ingarbuglio unito
con la tradizione, la ripetizione, i passaggi e le evoluzioni. Gli aghi da
maglia che uniscono come ponti gli strani cerchi ancora informi della lana,
che come i pensieri si moltiplicano e cercano un' uscita, una forma, in ogni
trama c è una storia calda o fredda è trama tramandata è storia
raccontata...
22
marzo 2007
Collettiva
Dal 22 marzo al 06 aprile 2007
fotografia
Location
ASSOCIAZIONE CONTEMPORANEAMENTE
Milano, Viale Pasubio, 14, (Milano)
Milano, Viale Pasubio, 14, (Milano)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00
Vernissage
22 Marzo 2007, ore 18.30
Autore