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Collettiva
Claudio Bottello Contemporary per paratissima espone 7 artisti
Comunicato stampa
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La Galleria Claudio Bottello Contemporary
partecipa a Paratissima 2010
La Galleria Claudio Bottello Contemporary partecipa a PARATISSIMA 2010, che si svolge nel quartiere di San Salvario a Torino, dal 3 al 7 Novembre 2010, con l’esposizione di alcune opere di 7 artisti: Simone Martinetto, Mauro Benetti, Joseph Nechvatal, Pascal Dombis, Pascal Bazilé, Valerio Tedeschi e Silvano Costanzo. La location che ospita i lavori durante questo evento è “spaziobianco", in via Saluzzo 23 bis, a Torino.
La Galleria Claudio Bottello Contemporary, con l’occasione, introduce e presenta tre artisti di fama internazionale quali Joseph Nechvatal, Pascal Dombis e Pascal Bazilé, ai quali dedicherà nel corso del 2010/2011, le personali, a cura da Gian Carlo Pagliasso.
Simone Martinetto che attraverso le sue fotografie racconta un sogno, lo concettualizza per mezzo di un dittico e fa parlare la sua opera. La poesia che ne traspare diventa unica e trasporta lo spettatore in un viaggio onirico. Alla frenesia dello scatto ed al surplus delle immagini, Martinetto preferisce opporre un andamento lento e misurato, fatto di scavo e di meditato approfondimento concettuale più che di una pura espansione orizzontale.
Mauro Benetti che con la sua visionarietà, da un lato ha radici che pescano nel profondo della dimensione dell’infanzia, dove la realtà è trasfigurata attraverso fantasticherie di autentica e affascinante freschezza poetica, e dall’altro lato fa riferimento a una visione del mondo incentrata su una sorta di bizzarra visualizzazione iconica degli enigmi della vita umana e dei misteri della natura, del microcosmo e del macrocosmo, in chiave decisamente organicistica, con suggestive valenze oniriche e surreali. Ogni tema, ogni problema è strettamente legato ad una prospettiva suggestiva : l’io dell’artista in modo esplicito o implicito è sempre in primo piano sulla scena.
Nechvatal: americano, docente (presso la School of Visual Art di N.Y.) e teorico della Computer Viral Art, mostrerà un video di una sua Viral Symphony, in cui le immagini vengono aggredite e modificate da un virus informatico che procede al ritmo della musica in sottofondo.
Dombis: francese, esponente di spicco della Fractal Art, offrirà esempi delle sue composizioni algoritmico-semantiche, in cui matematica e linguaggio evolvono verso una forma di concettualità estrema, come è il caso della sua recente istallazione di un 'tappeto' di parole al Palais Royal di Parigi.
Bazilé: francese, reduce dalla mostra presso La Riff Galerie di Strasburgo, ci trasporterà con disegni e sculture nel suo inquietante universo biomorfico, sintesi originale di ibridazione tra science - fiction, surrealismo e neuroscienza.
Valerio Tedeschi: scultore, con i suoi accenti di ascendenza surreale, che si precisano in giochi ironici e fantastici spesso basati sull’assurdo dimensionale di oggetti pertinenti ad una tecnologia surreale, oppure sull’opposta antica illusione delle trasmutazioni alchemiche.
Silvano Costanzo, artista fotografo, le cui fotografie scattate tra Torino, Roma Parigi e Londra, sono una metafora della società contemporanea, una società in continuo cambiamento, nella quale l’effimero troppo spesso sovrasta le componenti fondanti e strutturali. Una “società dell’immagine” nella quale le “mode” rischiano di sostituire ed annullare i valori più profondi.
partecipa a Paratissima 2010
La Galleria Claudio Bottello Contemporary partecipa a PARATISSIMA 2010, che si svolge nel quartiere di San Salvario a Torino, dal 3 al 7 Novembre 2010, con l’esposizione di alcune opere di 7 artisti: Simone Martinetto, Mauro Benetti, Joseph Nechvatal, Pascal Dombis, Pascal Bazilé, Valerio Tedeschi e Silvano Costanzo. La location che ospita i lavori durante questo evento è “spaziobianco", in via Saluzzo 23 bis, a Torino.
La Galleria Claudio Bottello Contemporary, con l’occasione, introduce e presenta tre artisti di fama internazionale quali Joseph Nechvatal, Pascal Dombis e Pascal Bazilé, ai quali dedicherà nel corso del 2010/2011, le personali, a cura da Gian Carlo Pagliasso.
Simone Martinetto che attraverso le sue fotografie racconta un sogno, lo concettualizza per mezzo di un dittico e fa parlare la sua opera. La poesia che ne traspare diventa unica e trasporta lo spettatore in un viaggio onirico. Alla frenesia dello scatto ed al surplus delle immagini, Martinetto preferisce opporre un andamento lento e misurato, fatto di scavo e di meditato approfondimento concettuale più che di una pura espansione orizzontale.
Mauro Benetti che con la sua visionarietà, da un lato ha radici che pescano nel profondo della dimensione dell’infanzia, dove la realtà è trasfigurata attraverso fantasticherie di autentica e affascinante freschezza poetica, e dall’altro lato fa riferimento a una visione del mondo incentrata su una sorta di bizzarra visualizzazione iconica degli enigmi della vita umana e dei misteri della natura, del microcosmo e del macrocosmo, in chiave decisamente organicistica, con suggestive valenze oniriche e surreali. Ogni tema, ogni problema è strettamente legato ad una prospettiva suggestiva : l’io dell’artista in modo esplicito o implicito è sempre in primo piano sulla scena.
Nechvatal: americano, docente (presso la School of Visual Art di N.Y.) e teorico della Computer Viral Art, mostrerà un video di una sua Viral Symphony, in cui le immagini vengono aggredite e modificate da un virus informatico che procede al ritmo della musica in sottofondo.
Dombis: francese, esponente di spicco della Fractal Art, offrirà esempi delle sue composizioni algoritmico-semantiche, in cui matematica e linguaggio evolvono verso una forma di concettualità estrema, come è il caso della sua recente istallazione di un 'tappeto' di parole al Palais Royal di Parigi.
Bazilé: francese, reduce dalla mostra presso La Riff Galerie di Strasburgo, ci trasporterà con disegni e sculture nel suo inquietante universo biomorfico, sintesi originale di ibridazione tra science - fiction, surrealismo e neuroscienza.
Valerio Tedeschi: scultore, con i suoi accenti di ascendenza surreale, che si precisano in giochi ironici e fantastici spesso basati sull’assurdo dimensionale di oggetti pertinenti ad una tecnologia surreale, oppure sull’opposta antica illusione delle trasmutazioni alchemiche.
Silvano Costanzo, artista fotografo, le cui fotografie scattate tra Torino, Roma Parigi e Londra, sono una metafora della società contemporanea, una società in continuo cambiamento, nella quale l’effimero troppo spesso sovrasta le componenti fondanti e strutturali. Una “società dell’immagine” nella quale le “mode” rischiano di sostituire ed annullare i valori più profondi.
03
novembre 2010
Collettiva
Dal 03 al 07 novembre 2010
arte contemporanea
Location
SPAZIOBIANCO GALLERY
Torino, Via Saluzzo, 23bis, (Torino)
Torino, Via Saluzzo, 23bis, (Torino)
Vernissage
3 Novembre 2010, ore 19
Sito web
www.paratissima.it
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