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Collettiva del Gruppo Boiler
COMUNICATO STAMPA
L’associazione artistica Boiler è lieta di presentare una nuova mostra collettiva del Gruppo Boiler, con opere di Elvezia Allari,
Françoise Calcagno, Vittorio Bustaffa, Cate Maggia, Alan Rogers, Elio Talon e Antonia Trevisan.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'associazione artistica Boiler è lieta di presentare una nuova mostra collettiva del Gruppo Boiler, con opere di Elvezia Allari,
Françoise Calcagno, Vittorio Bustaffa, Cate Maggia, Alan Rogers, Elio Talon e Antonia Trevisan.
L'interior designer Elvezia Allari, nata a Schio (Vicenza), crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. Elvezia Allari
impiega i materiali in modo inconsueto, piegati ad ordire con trame leggere ma resistenti; accessori aerei, tele di ragno che
catturano tessere musive o cristalli, pellicole d'oro o piccoli oggetti del quotidiano che assecondano un immaginario gentile.
Vittorio Bustaffa, illustratore e pittore, è laureato in Arte presso l'Arts Academy di Venezia. Su di lui Francesca Brandes scrive:
“ Vittorio procede come un uomo che aspetta, avendo la pazienza di un sogno: al momento giusto, egli porta avanti una nascita dal
tempo, dalla struttura produttiva della provenienza in un primo momento gli stampi, poi -. discretamente - dorme lontano dalla tela.
Lui a volte lavora su diversi livelli, ma è finalmente in silenzio, per ascoltare le pause nel racconto (...) ".
Françoise Calcagno è a tal punto libera da qualsiasi dipendenza soggetto-oggetto da essere, in questa fase, soggetto-soggetto e a
questo livello lei, come altri autori contemporanei, meditando intorno e all’interno della materia, si fa plurale alla prima persona e
alla terza…L’oggetto, o il manufatto, in sé non è altro che una scoria del pensiero; una veste di materiale solido, … ciò che
produciamo usufruisce della materia, dei materiali, completi in se stessi, formati e viventi. Calcagno assume la qualità di questa
materia in sé per fare una veste, per dare ancora una forma visibile e condivisibile al pensiero.
Cate Maggia ha sempre dipinto con varie tecniche sino a giungere all’elaborazione di una tecnica personale basata sull’impiego di
collage. “Femmina penso se penso l’umano” scriveva Edoardo Sanguineti nella sua celebre Ballata delle donne. Tutto il lavoro di
Cate Maggia richiama questi versi: osservatore e universo osservato hanno desinenza in “a”, ponendo al centro di ogni sua opera
occhi e volti femminili.
Artista brittanico, Alan Rogers ha studiato arte presso l'Exeter College of Art & Design, Glasgow School of Art e la University of
Wales Institute di Cardiff; ha ricevuto inoltre il premio Pollock-Krasner e ha tenuto oltre trenta mostre personali. L'artista dice :
“l'architettura è sempre presente, particolarmente fatiscenti e decadenti facciate e muri che rivelano livelli nascosti e storie del
passato. Io sono interessato all'attività inquieta dell'umanità, rifare costantemente quello che le forze naturali erodono e
distruggono.”
Le Goduriose di Elio Talon, poeta e artista veneto trapiantato a Bologna, sono sculture realizzate secondo l’antica tecnica
giapponese di ceramica Raku, riportano la sacralità del femminile nell’alveo del godimento. Corpo e Spirito partecipano di un’estasi
che rivendica il diritto al piacere, troppo spesso negato alla donna. La figurazione artistica è restituiva nei confronti del corpo
femminile, quotidianamente abusato, ridotto troppo spesso ad oggetto del piacere Le Goduriose rappresentano donne che si
riappropriano dei loro corpi, per un piacere che viene vissuto in prima persona, quale momento gioioso dell’esistenza, ed
esprimono una valenza identitaria prima che estetica. La soave brillantezza del rosa porta i segni del fuoco, il craquelé e la
fumigazione del raku sono metafora di una libertà sofferta e conquistata a caro prezzo. Le movenze dolci ed aspre della materia
evocano paesaggi dell’anima dove l’energia fluisce per gravità corporale, addensante e centripeta, regale nel sesso.
Nata a Vicenza, Antonia Trevisan, ha studiato sociologia all'università di Trento ed ha insegnato composizione grafica e fotografia.
Nel 1988 crea “ Antonia trevisan idee colore” in cui progetta e realizza vetrate artistiche prestigiose. Quando si parla di dipingere lei
afferma: “dipingere è insieme ritrovamento e sottrazione, è stendere il segno di questo passaggio, di questi contrasti, per ricordarmi
ogni attimo quanto sono meravigliosamente viva.”
Con preghiera di pubblicazione e diffusione
Françoise Calcagno Art Studio
Campo del Ghetto Novo 2918, Venezia
Info: (+39) 0415246039 - 3292462229
calcagnoartstudio@gmail.com
www.calcagnoartstudio.com
Françoise Calcagno, Vittorio Bustaffa, Cate Maggia, Alan Rogers, Elio Talon e Antonia Trevisan.
L'interior designer Elvezia Allari, nata a Schio (Vicenza), crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. Elvezia Allari
impiega i materiali in modo inconsueto, piegati ad ordire con trame leggere ma resistenti; accessori aerei, tele di ragno che
catturano tessere musive o cristalli, pellicole d'oro o piccoli oggetti del quotidiano che assecondano un immaginario gentile.
Vittorio Bustaffa, illustratore e pittore, è laureato in Arte presso l'Arts Academy di Venezia. Su di lui Francesca Brandes scrive:
“ Vittorio procede come un uomo che aspetta, avendo la pazienza di un sogno: al momento giusto, egli porta avanti una nascita dal
tempo, dalla struttura produttiva della provenienza in un primo momento gli stampi, poi -. discretamente - dorme lontano dalla tela.
Lui a volte lavora su diversi livelli, ma è finalmente in silenzio, per ascoltare le pause nel racconto (...) ".
Françoise Calcagno è a tal punto libera da qualsiasi dipendenza soggetto-oggetto da essere, in questa fase, soggetto-soggetto e a
questo livello lei, come altri autori contemporanei, meditando intorno e all’interno della materia, si fa plurale alla prima persona e
alla terza…L’oggetto, o il manufatto, in sé non è altro che una scoria del pensiero; una veste di materiale solido, … ciò che
produciamo usufruisce della materia, dei materiali, completi in se stessi, formati e viventi. Calcagno assume la qualità di questa
materia in sé per fare una veste, per dare ancora una forma visibile e condivisibile al pensiero.
Cate Maggia ha sempre dipinto con varie tecniche sino a giungere all’elaborazione di una tecnica personale basata sull’impiego di
collage. “Femmina penso se penso l’umano” scriveva Edoardo Sanguineti nella sua celebre Ballata delle donne. Tutto il lavoro di
Cate Maggia richiama questi versi: osservatore e universo osservato hanno desinenza in “a”, ponendo al centro di ogni sua opera
occhi e volti femminili.
Artista brittanico, Alan Rogers ha studiato arte presso l'Exeter College of Art & Design, Glasgow School of Art e la University of
Wales Institute di Cardiff; ha ricevuto inoltre il premio Pollock-Krasner e ha tenuto oltre trenta mostre personali. L'artista dice :
“l'architettura è sempre presente, particolarmente fatiscenti e decadenti facciate e muri che rivelano livelli nascosti e storie del
passato. Io sono interessato all'attività inquieta dell'umanità, rifare costantemente quello che le forze naturali erodono e
distruggono.”
Le Goduriose di Elio Talon, poeta e artista veneto trapiantato a Bologna, sono sculture realizzate secondo l’antica tecnica
giapponese di ceramica Raku, riportano la sacralità del femminile nell’alveo del godimento. Corpo e Spirito partecipano di un’estasi
che rivendica il diritto al piacere, troppo spesso negato alla donna. La figurazione artistica è restituiva nei confronti del corpo
femminile, quotidianamente abusato, ridotto troppo spesso ad oggetto del piacere Le Goduriose rappresentano donne che si
riappropriano dei loro corpi, per un piacere che viene vissuto in prima persona, quale momento gioioso dell’esistenza, ed
esprimono una valenza identitaria prima che estetica. La soave brillantezza del rosa porta i segni del fuoco, il craquelé e la
fumigazione del raku sono metafora di una libertà sofferta e conquistata a caro prezzo. Le movenze dolci ed aspre della materia
evocano paesaggi dell’anima dove l’energia fluisce per gravità corporale, addensante e centripeta, regale nel sesso.
Nata a Vicenza, Antonia Trevisan, ha studiato sociologia all'università di Trento ed ha insegnato composizione grafica e fotografia.
Nel 1988 crea “ Antonia trevisan idee colore” in cui progetta e realizza vetrate artistiche prestigiose. Quando si parla di dipingere lei
afferma: “dipingere è insieme ritrovamento e sottrazione, è stendere il segno di questo passaggio, di questi contrasti, per ricordarmi
ogni attimo quanto sono meravigliosamente viva.”
Con preghiera di pubblicazione e diffusione
Françoise Calcagno Art Studio
Campo del Ghetto Novo 2918, Venezia
Info: (+39) 0415246039 - 3292462229
calcagnoartstudio@gmail.com
www.calcagnoartstudio.com
08
marzo 2014
Collettiva del Gruppo Boiler
Dall'otto al 28 marzo 2014
arte contemporanea
Location
CALCAGNO ART STUDIO
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 14.00. Altri orari su appuntamento
Autore
Curatore