Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Collettiva di Pittura e Scultura
Nella nuova collettiva aperta fra gli spazi della Creativeroom è facile perdersi: molteplici ricerche, ognuna con la propria, personale cifra stilistica, tutte estremamente attente al confronto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nella nuova collettiva aperta fra gli spazi della Creativeroom è facile perdersi: molteplici ricerche, ognuna con la propria, personale cifra stilistica, tutte estremamente attente al confronto. Con il passato, per chi ha trovato di fronte alla tradizione un risolutivo banco di prova. Con il presente, per tutti coloro che hanno fatto dell’osservare più di un motivo d’analisi. Con il futuro, per i sognatori mai stanchi di plasmare la propria sensibilità attraverso uno strumento tanto delicato come il Fare. Perciò, in questa nuova camera delle meraviglie, si può vagare senza sosta da un autore all’altro, da un quadro a un’istallazione e da un assoluto a un attimo, colto nel suo istante più naturale.
Di fronte al mondo di Barzini ci sono fattezze fiabesche e sorridenti giochi cromatici. C’è il piacere della curiosità vorace e instancabile. E c’è un mondo che non smette di prendere forma. Nelle metafisiche geometrie e dentro gli squarci di Landi Donati c’è la scoperta di una nuova dimensione: una porzione di verità celata fatta per l’occhio, unico a poterne cogliere il significato.
Sono studi paralleli, fra l’analitica di Cézanne e la meccanica duchampiana, quelli elevati da Diana Pintaldi al piacere più lirico dell’osservare: essenziali nella purezza delle proprie forme, rivelano un segreto che va oltre le apparenze. I ritmi cromatici di Franco Leccese sono note di colore sulla tavola e dettano i tempi dello sguardo: nascono così frenetiche armonie che si rincorrono senza sosta, per dare vita a temi complessi e audaci.
La delicata sensualità di Sarandrea plasma con una carezza la materia, per poi vederla sbocciare: è un filo che scorre fino alle più sacre memorie dell’antico, una lezione perduta che riaffiora da un passato molto spesso simbolo ed esempio. Le forme di Paolo Di Nozzi sono fatte di particelle elementari e microcosmi in scala, capaci di piegare lo spazio circostante. Sono presenze leggere, eppure evidente: impossibile fare a meno di scivolare su quelle vertigini. Infine, sfumature di esistenza passano sulle tavole di Sara Bandini: nessun volto da ricordare, soltanto gesti più o meno riconoscibili in una cornice altrettanto evanescente, perché su quelle tavole compare una persona, non un profilo.
Matteo Olivieri
Di fronte al mondo di Barzini ci sono fattezze fiabesche e sorridenti giochi cromatici. C’è il piacere della curiosità vorace e instancabile. E c’è un mondo che non smette di prendere forma. Nelle metafisiche geometrie e dentro gli squarci di Landi Donati c’è la scoperta di una nuova dimensione: una porzione di verità celata fatta per l’occhio, unico a poterne cogliere il significato.
Sono studi paralleli, fra l’analitica di Cézanne e la meccanica duchampiana, quelli elevati da Diana Pintaldi al piacere più lirico dell’osservare: essenziali nella purezza delle proprie forme, rivelano un segreto che va oltre le apparenze. I ritmi cromatici di Franco Leccese sono note di colore sulla tavola e dettano i tempi dello sguardo: nascono così frenetiche armonie che si rincorrono senza sosta, per dare vita a temi complessi e audaci.
La delicata sensualità di Sarandrea plasma con una carezza la materia, per poi vederla sbocciare: è un filo che scorre fino alle più sacre memorie dell’antico, una lezione perduta che riaffiora da un passato molto spesso simbolo ed esempio. Le forme di Paolo Di Nozzi sono fatte di particelle elementari e microcosmi in scala, capaci di piegare lo spazio circostante. Sono presenze leggere, eppure evidente: impossibile fare a meno di scivolare su quelle vertigini. Infine, sfumature di esistenza passano sulle tavole di Sara Bandini: nessun volto da ricordare, soltanto gesti più o meno riconoscibili in una cornice altrettanto evanescente, perché su quelle tavole compare una persona, non un profilo.
Matteo Olivieri
11
dicembre 2015
Collettiva di Pittura e Scultura
Dall'undici al 23 dicembre 2015
arte contemporanea
Location
CREATIVE ROOM
Roma, Via Pietro Cavallini, 27, (Roma)
Roma, Via Pietro Cavallini, 27, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10.30-15.30, sabato ore 10.00-13.00
Vernissage
11 Dicembre 2015, ore 18.30
Autore
Curatore