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Collettiva estiva 2015
Collettiva di opere pittoriche di artisti contemporanei italiani e olandesi sia affermati sia emergenti nel panorama internazionale.
Comunicato stampa
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Lo Spazio Intelvi 11 ospita una collettiva di artisti che hanno saputo ritagliarsi un proprio spazio significativo ritagliato nel panorama dell’arte contemporanea italiana. Ognuno di essi si caratterizza per una inconfondibile impronta, che va ben al di là dei classici filoni con cui si è soliti catalogare l’arte contemporanea, anche degli ultimi anni.
L’esposizione è fatta in collaborazione con la Galleria Weart di Uboldo (Varese).
Note su alcuni degli artisti in esposizione (con testi tratti dai siti presenti su internet)
Le opere di Wike Venema si caratterizzano per una spiccata impronta minimalista congiunta alla straordinaria capacità di integrare idee e concetti (attinti ad un background dal respiro internazionale) in una sintetica e univoca forma espressiva. Per questo si avvale di materiali poveri mixati con pittura e vari collage che sono rielaborati con il minimo sforzo ma con il massimo impatto visivo. Effetto questo che richiama non a caso un approccio da Designer quale questa artista sviluppa come “forma mentis” nell’ambito della sua intera produzione ma in fondo anche nella sua stessa esistenza. E in effetti le opere di Wike Venema potrebbero essere concepite come dei progetti, alla stregua di quelli di un architetto, ma con un respiro ben più ampio di quello che normalmente è relegato tra le pareti domestiche. In fondo si tratta “in nuce” di progetti di vita alternativa, in cui il soggetto risulta il surrogato di una realtà, non certo ideale o idealizzata, ma pratica, sia pure ridotta ai minimi termini con un humor e un felice distacco che lascia intuire quantomeno il più serenamente accettabile dei mondi possibili. Ed è questo forse il messaggio che Wike Venema vuole trasmetterci, con nordica non-chalance, quello di vivere la vita come uno spettro di prospettive da valutare di volta in volta con irrinunciabile leggerezza.
Alessandro Martini in arte “Ama” nasce in provincia di Como nel 1983 dove tutt'oggi vive e lavora restando molto legato alla sua terra d'origine. Sin da giovanissimo si cimenta nella realizzazione di lavori ricalcando opere di grandi maestri che comincia ad apprezzare e riconoscere come dei modelli per la sua formazione. Nelle opere di decollage informale c'è sempre un soggetto centrale ben definito che va scomparendo verso l'esterno, trasformando quello che è il contenuto del soggetto in immagini, parole e colori. Questa tecnica è l'elaborazione di un artista in continua evoluzione e come tale prevede varianti e sfumature che l'osservatore in ogni momento può cogliere in modo differente seguendo l'evoluzione continua che questo artista riesce a dare ad ogni opera.
Paolo Avanzi è approdato alle arti visive dopo esperienze in settori molto lontani da quelli che tradizionalmente formano il classico “pittore”. Ciò gli ha permesso di sviluppare un concetto di arte figurativa svincolato dall’ossequio a specifici canoni artistici. Le sue opere sono progettate inizialmente in modo come calcolato un po' come farebbe un ingegnere; dopodiché sono realizzate pittoricamente con olii e acrilici senza disdegnare istintualità ed espressività di stampo informale. Paolo Avanzi è insomma un figurativo ispirato dalla tecnologia. L’esito della sua ricerca è una sorta di “network painting”, una rete di brandelli di immagini ripetute e variate così da creare un senso di dinamismo incessante.
Teresa Santinelli. Nasce a Saronno, dove vive e lavora. Da sempre avverte l’esigenza di dipingere "come un bisogno profondo" e inizia, negli anni '70, la sua avventura d’artista come autodidatta. In seguito partecipa a corsi di pittura dove affina la sua tecnica con significativi risultati.
Nel corso della sua carriera aricevuto apprezzamenti da parte di pubblico e critica.
Ha partecipato a numerosi concorsi e mostre ottenendo premi, segnalazioni e riconoscimenti.
Nel 2008, con l’opera "Forza 5" si è aggiudicata il premio "Artisti per Challans", rappresentando Saronno nella città francese. Fa parte dell’Associazione "Fare Arte" di Caronno Pertusella.
(nota tratta dal proprio sito web).
Ivan Valsecchi è nato e cresciuto in Svizzera .
Autodidatta, più che passione la sua è pulsione per l'arte. Nella pittura predilige l'astratto: uno spazio che gli permette di rivisitare in maniera libera da vincoli razionali il mondo reale trasformandolo, grazie all'atto artistico, in un mondo parallelo. Non segue modalità prefissate, il suo lavoro prende spunto da qualsiasi stimolo della quotidianità che colpisca la sua attenzione.
Claudio Semino è nato a Genova nel 1951, dove si è diplomato al Liceo artistico statale.
La sua attività artistica iniziata nei primi anni '70 ha attraversato periodi di intensa attività espositiva, a periodi, come negli anni '80, in cui la presenza in mostra è stata molto sporadica, preferita allo studio e alla sperimentazione di tecniche e di materiali che gli permettessero di esprimere su basi nuove la propria sensibilità artistica. A coronamento di questo percorso è nata con gli inizi degli anni '90 una nuova ed intensa attività espositiva, che insieme alle nuove immagini risultato di tale lavoro ha portato l'artista ad essere sempre più apprezzato dalla critica e dal pubblico.
Tale iconografia, mediata da una combinazione di metafisica, surrealismo e ironia, porta alla creazione di immagini che con un processo di sedimentazione onirico concettuale, si formano all’improvviso nella mente dell’artista e che egli definisce "flash-back" della memoria.
Cesare Maremonti. Architetto, Pittore e Designer, nasce a Matera nel 1966.
Si è laureato in Architettura a Firenze e dopo un’esperienza professionale di diversi anni ad Amsterdam in Olanda, nel 2000 fonda nella sua Matera, Archdesignstudio, Studio d'Architettura fucina di progetti di integrazione di architettura, design e pittura.
Le sue figure nella loro essenzialità esprimono una irrequieta sensibilità e capacità introspettiva coniugate alla capacità di prefigurare originali visioni architettoniche.
Pien van der Beek. Artista Olandese “vuole, in questa nuova piccola serie di opere, non parlare della scala cromatica pittorica, ma cerca di tradurre in chiave visiva, la scala cromatica musicale, il suono che esiste tra due note dello stesso nome. Quella parte per lo più sottovalutata ma che è al contempo la nervatura, il colore della musica stessa, la vita di una composizione, quindi così come è apparentemente in disparte la sua pittura, lei prende la parte meno appariscente della musica e l'analizza, la scompone, la provoca, la esalta perchè nulla è piccolo nell'arte, nulla è di meno importante. Il suo non gridare è il non gridare della scala cromatica ... stile di vita forte e sussurrato.”
Dalla mostra curata al Centro d’arte Vista da Massimo Nicotra, Claudia Vianello.
L’esposizione è fatta in collaborazione con la Galleria Weart di Uboldo (Varese).
Note su alcuni degli artisti in esposizione (con testi tratti dai siti presenti su internet)
Le opere di Wike Venema si caratterizzano per una spiccata impronta minimalista congiunta alla straordinaria capacità di integrare idee e concetti (attinti ad un background dal respiro internazionale) in una sintetica e univoca forma espressiva. Per questo si avvale di materiali poveri mixati con pittura e vari collage che sono rielaborati con il minimo sforzo ma con il massimo impatto visivo. Effetto questo che richiama non a caso un approccio da Designer quale questa artista sviluppa come “forma mentis” nell’ambito della sua intera produzione ma in fondo anche nella sua stessa esistenza. E in effetti le opere di Wike Venema potrebbero essere concepite come dei progetti, alla stregua di quelli di un architetto, ma con un respiro ben più ampio di quello che normalmente è relegato tra le pareti domestiche. In fondo si tratta “in nuce” di progetti di vita alternativa, in cui il soggetto risulta il surrogato di una realtà, non certo ideale o idealizzata, ma pratica, sia pure ridotta ai minimi termini con un humor e un felice distacco che lascia intuire quantomeno il più serenamente accettabile dei mondi possibili. Ed è questo forse il messaggio che Wike Venema vuole trasmetterci, con nordica non-chalance, quello di vivere la vita come uno spettro di prospettive da valutare di volta in volta con irrinunciabile leggerezza.
Alessandro Martini in arte “Ama” nasce in provincia di Como nel 1983 dove tutt'oggi vive e lavora restando molto legato alla sua terra d'origine. Sin da giovanissimo si cimenta nella realizzazione di lavori ricalcando opere di grandi maestri che comincia ad apprezzare e riconoscere come dei modelli per la sua formazione. Nelle opere di decollage informale c'è sempre un soggetto centrale ben definito che va scomparendo verso l'esterno, trasformando quello che è il contenuto del soggetto in immagini, parole e colori. Questa tecnica è l'elaborazione di un artista in continua evoluzione e come tale prevede varianti e sfumature che l'osservatore in ogni momento può cogliere in modo differente seguendo l'evoluzione continua che questo artista riesce a dare ad ogni opera.
Paolo Avanzi è approdato alle arti visive dopo esperienze in settori molto lontani da quelli che tradizionalmente formano il classico “pittore”. Ciò gli ha permesso di sviluppare un concetto di arte figurativa svincolato dall’ossequio a specifici canoni artistici. Le sue opere sono progettate inizialmente in modo come calcolato un po' come farebbe un ingegnere; dopodiché sono realizzate pittoricamente con olii e acrilici senza disdegnare istintualità ed espressività di stampo informale. Paolo Avanzi è insomma un figurativo ispirato dalla tecnologia. L’esito della sua ricerca è una sorta di “network painting”, una rete di brandelli di immagini ripetute e variate così da creare un senso di dinamismo incessante.
Teresa Santinelli. Nasce a Saronno, dove vive e lavora. Da sempre avverte l’esigenza di dipingere "come un bisogno profondo" e inizia, negli anni '70, la sua avventura d’artista come autodidatta. In seguito partecipa a corsi di pittura dove affina la sua tecnica con significativi risultati.
Nel corso della sua carriera aricevuto apprezzamenti da parte di pubblico e critica.
Ha partecipato a numerosi concorsi e mostre ottenendo premi, segnalazioni e riconoscimenti.
Nel 2008, con l’opera "Forza 5" si è aggiudicata il premio "Artisti per Challans", rappresentando Saronno nella città francese. Fa parte dell’Associazione "Fare Arte" di Caronno Pertusella.
(nota tratta dal proprio sito web).
Ivan Valsecchi è nato e cresciuto in Svizzera .
Autodidatta, più che passione la sua è pulsione per l'arte. Nella pittura predilige l'astratto: uno spazio che gli permette di rivisitare in maniera libera da vincoli razionali il mondo reale trasformandolo, grazie all'atto artistico, in un mondo parallelo. Non segue modalità prefissate, il suo lavoro prende spunto da qualsiasi stimolo della quotidianità che colpisca la sua attenzione.
Claudio Semino è nato a Genova nel 1951, dove si è diplomato al Liceo artistico statale.
La sua attività artistica iniziata nei primi anni '70 ha attraversato periodi di intensa attività espositiva, a periodi, come negli anni '80, in cui la presenza in mostra è stata molto sporadica, preferita allo studio e alla sperimentazione di tecniche e di materiali che gli permettessero di esprimere su basi nuove la propria sensibilità artistica. A coronamento di questo percorso è nata con gli inizi degli anni '90 una nuova ed intensa attività espositiva, che insieme alle nuove immagini risultato di tale lavoro ha portato l'artista ad essere sempre più apprezzato dalla critica e dal pubblico.
Tale iconografia, mediata da una combinazione di metafisica, surrealismo e ironia, porta alla creazione di immagini che con un processo di sedimentazione onirico concettuale, si formano all’improvviso nella mente dell’artista e che egli definisce "flash-back" della memoria.
Cesare Maremonti. Architetto, Pittore e Designer, nasce a Matera nel 1966.
Si è laureato in Architettura a Firenze e dopo un’esperienza professionale di diversi anni ad Amsterdam in Olanda, nel 2000 fonda nella sua Matera, Archdesignstudio, Studio d'Architettura fucina di progetti di integrazione di architettura, design e pittura.
Le sue figure nella loro essenzialità esprimono una irrequieta sensibilità e capacità introspettiva coniugate alla capacità di prefigurare originali visioni architettoniche.
Pien van der Beek. Artista Olandese “vuole, in questa nuova piccola serie di opere, non parlare della scala cromatica pittorica, ma cerca di tradurre in chiave visiva, la scala cromatica musicale, il suono che esiste tra due note dello stesso nome. Quella parte per lo più sottovalutata ma che è al contempo la nervatura, il colore della musica stessa, la vita di una composizione, quindi così come è apparentemente in disparte la sua pittura, lei prende la parte meno appariscente della musica e l'analizza, la scompone, la provoca, la esalta perchè nulla è piccolo nell'arte, nulla è di meno importante. Il suo non gridare è il non gridare della scala cromatica ... stile di vita forte e sussurrato.”
Dalla mostra curata al Centro d’arte Vista da Massimo Nicotra, Claudia Vianello.
11
luglio 2015
Collettiva estiva 2015
Dall'undici luglio al primo agosto 2015
arte contemporanea
Location
SPAZIO INTELVI 11
Dizzasco, Via Valle Intelvi, 11, (Como)
Dizzasco, Via Valle Intelvi, 11, (Como)
Orario di apertura
16.00 - 19.00 (o su appuntamento)
Vernissage
11 Luglio 2015, h 17.00
Autore
Curatore