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Collettiva fotografica soci AMFI
Nelle sale del famoso e storico locale Giubbe Rosse di Firenze 28 medici fotografi, provenienti da tutta Italia, espongono le loro opere dal 1 al 15 ottobre 2017
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“ C’è un Caffè nel centro di Firenze cha ha fatto storia nella cultura italiana del secolo scorso e continua a farla ancora oggi: le Giubbe Rosse. Era il luogo di incontro e di scontro di poeti, letterati, pittori, si discuteva di Futurismo, di Ermetismo a volte fino ad arrivare alle mani. Ci bazzicavano personaggi come Palazzeschi, Soffici, Marinetti, ci sfogava le sue stranezze Dino Campana, consumavano il loro caffè, tra una discussione e l’altra il Papini, Montale, Vittorini, Prezzolini e il clou della cultura fiorentina e italiana. Vi prendevano il via riviste letterarie come “La voce”, “Il Leonardo”, o “L’Italia Futurista” ed altre. Era insomma un cuore pulsante.
Questa fama non si è mai spenta, è continuata negli anni del dopoguerra, in quelli grigi degli anni settanta, ed ancora oggi è uno dei punti strategici in cui le varie arti possono esprimersi in incontri e mostre di sicuro spessore. Negli ultimi decenni si è aggiunta, davvero con la forza della sua importanza, la Fotografia. Già diverse volte sono intervenuto a questi incontri di nuovo tipo con la fotografia d’autore. Il locale retro sede del Caffè sembra fatto apposta per guardare, ascoltare, parlarne e discuterne. Mi fa piacere che una di queste occasioni sia riservata all’AMFI. L’acronimo significa Associazione Medici Fotografi Italiani. E ho avuto il privilegio di vederne la nascita durante la mia presidenza FIAF e curarne la Monografia che ne riporta l’introduzione del dr. Danilo Susi, presidente, L’Atto Costitutivo, altri scritti e tante fotografie.
Le fotografie, appunto, che a distanza di 23 anni continuano ad essere la motivazione che spinge molti medici a riconoscersi in questa forma di arte, di comunicazione e di condivisione di una passione che certamente allevia lo stress di una professione difficile.
In questi ultimi due decenni il sistema fotografico è cambiato completamente passando dal metodo analogico a quello digitale; si è persa un’arte manuale, se n'è acquistata un’altra basata sui principi del sistema numerico binario. Concettualmente non è cambiato granché, è l'immagine che conta e in essa convergono nuovamente il bello, la natura, il paesaggio, la ricerca formale, la fotocomposizione, il soggetto umano, il colore e il bianconero.
E questi temi li ritroviamo oggi, come nel 1994, anno di fondazione dell'Associazione, con la stessa intensità espressiva, in questa mostra particolare esposta in un ambiente particolare. Ancora una volta la Fotografia con la effe maiuscola, trova uno spazio comune dove esprimersi e questo significa essere presenti nel mondo della cultura non con una forza minore, ma con lo stesso diritto che hanno le altre arti visive. “
Questa fama non si è mai spenta, è continuata negli anni del dopoguerra, in quelli grigi degli anni settanta, ed ancora oggi è uno dei punti strategici in cui le varie arti possono esprimersi in incontri e mostre di sicuro spessore. Negli ultimi decenni si è aggiunta, davvero con la forza della sua importanza, la Fotografia. Già diverse volte sono intervenuto a questi incontri di nuovo tipo con la fotografia d’autore. Il locale retro sede del Caffè sembra fatto apposta per guardare, ascoltare, parlarne e discuterne. Mi fa piacere che una di queste occasioni sia riservata all’AMFI. L’acronimo significa Associazione Medici Fotografi Italiani. E ho avuto il privilegio di vederne la nascita durante la mia presidenza FIAF e curarne la Monografia che ne riporta l’introduzione del dr. Danilo Susi, presidente, L’Atto Costitutivo, altri scritti e tante fotografie.
Le fotografie, appunto, che a distanza di 23 anni continuano ad essere la motivazione che spinge molti medici a riconoscersi in questa forma di arte, di comunicazione e di condivisione di una passione che certamente allevia lo stress di una professione difficile.
In questi ultimi due decenni il sistema fotografico è cambiato completamente passando dal metodo analogico a quello digitale; si è persa un’arte manuale, se n'è acquistata un’altra basata sui principi del sistema numerico binario. Concettualmente non è cambiato granché, è l'immagine che conta e in essa convergono nuovamente il bello, la natura, il paesaggio, la ricerca formale, la fotocomposizione, il soggetto umano, il colore e il bianconero.
E questi temi li ritroviamo oggi, come nel 1994, anno di fondazione dell'Associazione, con la stessa intensità espressiva, in questa mostra particolare esposta in un ambiente particolare. Ancora una volta la Fotografia con la effe maiuscola, trova uno spazio comune dove esprimersi e questo significa essere presenti nel mondo della cultura non con una forza minore, ma con lo stesso diritto che hanno le altre arti visive. “
07
ottobre 2017
Collettiva fotografica soci AMFI
Dal 07 al 15 ottobre 2017
fotografia
Location
GRAN CAFFE’ GIUBBE ROSSE
Firenze, Piazza Della Repubblica, 13, (Firenze)
Firenze, Piazza Della Repubblica, 13, (Firenze)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00
Vernissage
7 Ottobre 2017, ore 11.30
Curatore