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Collettiva per Pinocchio
“Questa mostra è un’avventura culturale, capace di restituirci un’immagine del nostro presente, e un invito a ritrovare in noi la stessa linfa vitale fanciullesca che anima il burattino di legno”(Laura Accordi).
Comunicato stampa
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Sempre attenta alle novità delle avanguardie artistiche e alla migliore tradizione, dal 7 giugno al 23 settembre, Laura Accordi presenta nella sua Galleria-Libreria d’Arte Babele ”PINOCCHIO BIENNALE 2012”: un’affascinante mostra collettiva, in cui la pittura, la scultura, i teatrini e i libri d’artista saranno in primo piano, per rivelare le infinite sfaccettature dell’anima del famoso burattino toscano.
La mostra sarà inaugurata, giovedì 7 Giugno alle ore 17.30 (Firenze - via delle Belle Donne 41/r). In questa occasione, saranno presentati il profumo dal nome ammiccante, Il Paese dei Balocchi, ideato da LeMad’O, che richiama alla memoria olfattiva i confetti alle mandorle e lo zucchero a velo, accanto ai preziosi “libri da indossare”: gioielli di carta realizzati da vecchie edizioni del libro Pinocchio macerate e reimpastate dalla maestra cartaia Lea Bilanci.
Nata da un’idea di Flavio Costantini, la Biennale - che è ha avuto l’avvio a Genova, nel prestigioso Museo Luzzati e ai Magazzini del Cotone - “rappresenta un atto d’amore per Pinocchio - afferma Laura Accordi - una sorta di viaggio di formazione: l’esplorazione dell’Io verso la consapevolezza di se stessi, un percorso di crescita, che necessita di ferma volontà e di grande forza per combattere le resistenze interiori”.
“Giacché - come ci ricorda lo stesso Collodi - quel duro legno è infinitamente modellabile dalle passioni che lo abitano, effimere e insieme profonde”.
“Questa mostra - continua la curatrice dell’evento fiorentino - è un’avventura culturale, capace di restituirci un’immagine del nostro presente, e un invito a ritrovare in noi la stessa linfa vitale fanciullesca che anima il burattino di legno”.
“Sul piano della resa artistica - spiega Laura Accordi - il livello è sicuramente molto alto: troviamo opere scaturite dalla creatività e dalla fantasia di autentiche personalità della grafica e dell’illustrazione, che hanno visto le loro opere pubblicate dalle maggiori case editrici internazionali. Una produzione tanto variegata, che ben si adatta alla molteplicità delle situazioni create dalla vivida genialità di Collodi”.
I 28 artisti che espongono nella collettiva fiorentina sono: Beatrice Bartolozzi, Maurizio Bentivegna, Antonio Bobo’, Enrica Campi e Massimo Voghera, Francesca Carbonini Nini, Conc, Riccardo Dalisi, Fabio De Poli, Michele Fabbricatore, Gianni Fanello, Sophie Fatus, Paolo Favi, Paolo Guidotti, Roberto Innocenti, Emanuele Luzzati, Cecco Mariniello, Arianna Papini, Lorenzo Perrone, Antonio Petti, Elisa Possenti, Chiara Rapaccini, Andrea Rauch, Guido Scarabottolo, Gianluigi Toccafondo, Sergio Traquandi, Adel Torok, Franco Zabagli.
Tra le opere esposte, da segnalare: uno dei rarissimi teatrini realizzati da Emanuele Luzzati, accanto all’Omino di burro e altre suggestive tavole in acquaforte, acquatinta e collage, mentre trasgressivo come il comportamento del nostro burattino, è il libro “triangolare”, esposto anche al MoMA di New York, proposto da Paolo Favi.
In mostra, anche tre tavole originali e una scultura tratti da Le avventure di Pinocchio di Andrea Rauch, e due formidabili acquerelli di Roberto Innocenti, dal suo Pinocchio. Storia di un burattino, attraverso i quali, con uno stile iper-realista, l’artista ci regala un grande affresco della Toscana contadina e ci racconta di tempi e luoghi ormai lontani. E ancora, troviamo il Pinocchio di Guido Scarabottolo: il più intimo, che emerge da un mondo silenzioso e appartato, dai colori tenui e dal segno incisivo e vibrante, capace di tradurre in stile minimalista l’universo ottocentesco dello scrittore collodiano.
Fabio De Poli cede alle lusinghe della carta e del colore, per proporci le silhouette del burattino al limite fra l’illustrazione e la pittura, in un’ambientazione di sapore pop, attraverso un collage di ritagli colorati, che richiama un gioco di matissiana memoria.
Di Gianluigi Toccafondo, la mostra propone Pinocchio e i Carabinieri: una sequenza tratta dal cortometraggio, che riassume angosciosamente le tappe della storia del burattino bimbo e che accompagnano il libro edito da Logos.
Con la sua raccolta di libri d’artista, Antonio Bobò presenta una metafora dell’angoscia esistenziale: opere d’arte in ente foliato, dove la storia è fedelmente vergata a mano con calligrafia fine, interrotta da nasi che fuoriescono dalla pagina o immagini di un burattino etereo, protagonista di una storia che è la storia dell’Uomo.
Nell’ambito di PINOCCHIO BIENNALE 2012, dal 13 al 23 settembre prossimo, la Galleria-Libreria d’Arte Babele presenterà la mostra TOTOCCHIO di Riccardo Dalisi e le edizioni per Pinocchio della casa editrice “ilfilodipartenope”.
La mostra sarà inaugurata, giovedì 7 Giugno alle ore 17.30 (Firenze - via delle Belle Donne 41/r). In questa occasione, saranno presentati il profumo dal nome ammiccante, Il Paese dei Balocchi, ideato da LeMad’O, che richiama alla memoria olfattiva i confetti alle mandorle e lo zucchero a velo, accanto ai preziosi “libri da indossare”: gioielli di carta realizzati da vecchie edizioni del libro Pinocchio macerate e reimpastate dalla maestra cartaia Lea Bilanci.
Nata da un’idea di Flavio Costantini, la Biennale - che è ha avuto l’avvio a Genova, nel prestigioso Museo Luzzati e ai Magazzini del Cotone - “rappresenta un atto d’amore per Pinocchio - afferma Laura Accordi - una sorta di viaggio di formazione: l’esplorazione dell’Io verso la consapevolezza di se stessi, un percorso di crescita, che necessita di ferma volontà e di grande forza per combattere le resistenze interiori”.
“Giacché - come ci ricorda lo stesso Collodi - quel duro legno è infinitamente modellabile dalle passioni che lo abitano, effimere e insieme profonde”.
“Questa mostra - continua la curatrice dell’evento fiorentino - è un’avventura culturale, capace di restituirci un’immagine del nostro presente, e un invito a ritrovare in noi la stessa linfa vitale fanciullesca che anima il burattino di legno”.
“Sul piano della resa artistica - spiega Laura Accordi - il livello è sicuramente molto alto: troviamo opere scaturite dalla creatività e dalla fantasia di autentiche personalità della grafica e dell’illustrazione, che hanno visto le loro opere pubblicate dalle maggiori case editrici internazionali. Una produzione tanto variegata, che ben si adatta alla molteplicità delle situazioni create dalla vivida genialità di Collodi”.
I 28 artisti che espongono nella collettiva fiorentina sono: Beatrice Bartolozzi, Maurizio Bentivegna, Antonio Bobo’, Enrica Campi e Massimo Voghera, Francesca Carbonini Nini, Conc, Riccardo Dalisi, Fabio De Poli, Michele Fabbricatore, Gianni Fanello, Sophie Fatus, Paolo Favi, Paolo Guidotti, Roberto Innocenti, Emanuele Luzzati, Cecco Mariniello, Arianna Papini, Lorenzo Perrone, Antonio Petti, Elisa Possenti, Chiara Rapaccini, Andrea Rauch, Guido Scarabottolo, Gianluigi Toccafondo, Sergio Traquandi, Adel Torok, Franco Zabagli.
Tra le opere esposte, da segnalare: uno dei rarissimi teatrini realizzati da Emanuele Luzzati, accanto all’Omino di burro e altre suggestive tavole in acquaforte, acquatinta e collage, mentre trasgressivo come il comportamento del nostro burattino, è il libro “triangolare”, esposto anche al MoMA di New York, proposto da Paolo Favi.
In mostra, anche tre tavole originali e una scultura tratti da Le avventure di Pinocchio di Andrea Rauch, e due formidabili acquerelli di Roberto Innocenti, dal suo Pinocchio. Storia di un burattino, attraverso i quali, con uno stile iper-realista, l’artista ci regala un grande affresco della Toscana contadina e ci racconta di tempi e luoghi ormai lontani. E ancora, troviamo il Pinocchio di Guido Scarabottolo: il più intimo, che emerge da un mondo silenzioso e appartato, dai colori tenui e dal segno incisivo e vibrante, capace di tradurre in stile minimalista l’universo ottocentesco dello scrittore collodiano.
Fabio De Poli cede alle lusinghe della carta e del colore, per proporci le silhouette del burattino al limite fra l’illustrazione e la pittura, in un’ambientazione di sapore pop, attraverso un collage di ritagli colorati, che richiama un gioco di matissiana memoria.
Di Gianluigi Toccafondo, la mostra propone Pinocchio e i Carabinieri: una sequenza tratta dal cortometraggio, che riassume angosciosamente le tappe della storia del burattino bimbo e che accompagnano il libro edito da Logos.
Con la sua raccolta di libri d’artista, Antonio Bobò presenta una metafora dell’angoscia esistenziale: opere d’arte in ente foliato, dove la storia è fedelmente vergata a mano con calligrafia fine, interrotta da nasi che fuoriescono dalla pagina o immagini di un burattino etereo, protagonista di una storia che è la storia dell’Uomo.
Nell’ambito di PINOCCHIO BIENNALE 2012, dal 13 al 23 settembre prossimo, la Galleria-Libreria d’Arte Babele presenterà la mostra TOTOCCHIO di Riccardo Dalisi e le edizioni per Pinocchio della casa editrice “ilfilodipartenope”.
07
giugno 2012
Collettiva per Pinocchio
Dal 07 giugno al 23 settembre 2012
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
BABELE ARTE LIBRI EVENTI
Firenze, Via Delle Belle Donne, 41R, (Firenze)
Firenze, Via Delle Belle Donne, 41R, (Firenze)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, dalle ore 11 alle 20
Vernissage
7 Giugno 2012, ore 17.30
Autore
Curatore