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Collettiva Santa Chiara 2009-2010
Un’ampia mostra collettiva che
conta la partecipazione di oltre trenta artisti, tra cui i maestri
volterrani Mino Trafeli e Mauro Staccioli, dall’alto valore artistico e
sociale, finalizzata al miglioramento della qualità della vita degli
ospiti della residenza e stimolo quotidiano anche per gli stessi
operatori.
Comunicato stampa
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Quando l’arte e il sociale s’incontrano sulle strade del cambiamento:
grandi artisti del territorio nella mostra collettiva alla residenza per anziani Santa Chiara di Volterra
Oltre trenta artisti, tra cui i maestri volterrani Mino Trafeli e Mauro Staccioli, hanno accettato di partecipare all’iniziativa promossa dall’educatrice della struttura Donatella Cheli, rivolta alla realizzazione di una mostra permanente di alto valore artistico e sociale, finalizzata al miglioramento della qualità della vita degli ospiti della residenza e stimolo quotidiano anche per gli stessi operatori.
Quando l’arte svela la forza radicale del suo potenziale comunicativo ed apre nuove porte, dove il confine stesso tra normalità e disagio diviene labile, nei territori mentali ed emozionali della espressività libera e pura, si delineano i contorni di eventi che incrociano aspetti non sempre complementari dell’esistenza quotidiana.
È il caso della mostra, in programma presso gli spazi della casa di riposo “Santa Chiara” di Volterra (PI), un’ampia collettiva che sarà inaugurata il 16 dicembre 2009 alle ore 16, ed in corso per tutto il periodo natalizio (fino al 7 gennaio), e che conta la partecipazione di artisti affermati nel mondo delle arti contemporanee, impegnati nella realizzazione di un’opera ispirata alle caratteristiche del luogo ed al profondo significato sociale dell’iniziativa.
Dall’energico e motivato lavoro organizzativo dell’educatrice Donatella Cheli, un riscontro più che positivo dal mondo delle arti del territorio, nell’idea di un allestimento che vada ad animare di stimoli nuovi un luogo di per sé tendenzialmente al margine.
Pareti che si animano di colori e forme, rivolte ad una voce che viene “da dietro le mura del ritiro”, dove il coraggio stesso di “guardare anche quello che meno ci piace” diviene contenuto lirico di un aspetto altro del percorso dell’esistenza, quando il messaggio passa attraverso l’universalità incontrovertibile del linguaggio artistico.
“Una delle funzioni che l’educatore si trova a svolgere all’interno di una R.S.A.” spiega l’educatrice e organizzatrice Donatella Cheli “è quella – specifica - di ‘attivatore di risorse’”. E questo “in particolare, rispetto all’abbellimento ed alla personalizzazione dell’ambiente interno alla struttura, reperire risorse significa guardare al territorio e coinvolgere la comunità in un progetto che servirà a far conoscere la realtà di un “ piccolo mondo a sé”, spesso non considerato e poco conosciuto.” Nello specifico, per gli ospiti della Residenza l’iniziativa rappresenterà un modo di “non sentirsi esclusi dal loro territorio di appartenenza” ma bensì “di esserne gli ispiratori principali e non dimenticati”.
E Donatella si è rivolta direttamente agli artisti, registrando una partecipazione molto ampia ed una sensibilità che connota l’iniziativa del profilo di un evento insieme d’arte e sociale. “Ho chiesto la collaborazione a tutti gli artisti locali che conoscevo” racconta, con l’idea di fondo che ognuno di loro potesse realizzare un’opera esclusivamente immaginata e realizzata con la mente rivolta a questo mondo”, un ambiente “un po’al di fuori della vita della maggior parte di noi”.
Una volta conclusa l’esposizione aperta al pubblico, "le opere resteranno proprio all’interno della residenza, sistemate in quegli ambienti di vita maggiormente utilizzati dagli ospiti e dai loro operatori".
grandi artisti del territorio nella mostra collettiva alla residenza per anziani Santa Chiara di Volterra
Oltre trenta artisti, tra cui i maestri volterrani Mino Trafeli e Mauro Staccioli, hanno accettato di partecipare all’iniziativa promossa dall’educatrice della struttura Donatella Cheli, rivolta alla realizzazione di una mostra permanente di alto valore artistico e sociale, finalizzata al miglioramento della qualità della vita degli ospiti della residenza e stimolo quotidiano anche per gli stessi operatori.
Quando l’arte svela la forza radicale del suo potenziale comunicativo ed apre nuove porte, dove il confine stesso tra normalità e disagio diviene labile, nei territori mentali ed emozionali della espressività libera e pura, si delineano i contorni di eventi che incrociano aspetti non sempre complementari dell’esistenza quotidiana.
È il caso della mostra, in programma presso gli spazi della casa di riposo “Santa Chiara” di Volterra (PI), un’ampia collettiva che sarà inaugurata il 16 dicembre 2009 alle ore 16, ed in corso per tutto il periodo natalizio (fino al 7 gennaio), e che conta la partecipazione di artisti affermati nel mondo delle arti contemporanee, impegnati nella realizzazione di un’opera ispirata alle caratteristiche del luogo ed al profondo significato sociale dell’iniziativa.
Dall’energico e motivato lavoro organizzativo dell’educatrice Donatella Cheli, un riscontro più che positivo dal mondo delle arti del territorio, nell’idea di un allestimento che vada ad animare di stimoli nuovi un luogo di per sé tendenzialmente al margine.
Pareti che si animano di colori e forme, rivolte ad una voce che viene “da dietro le mura del ritiro”, dove il coraggio stesso di “guardare anche quello che meno ci piace” diviene contenuto lirico di un aspetto altro del percorso dell’esistenza, quando il messaggio passa attraverso l’universalità incontrovertibile del linguaggio artistico.
“Una delle funzioni che l’educatore si trova a svolgere all’interno di una R.S.A.” spiega l’educatrice e organizzatrice Donatella Cheli “è quella – specifica - di ‘attivatore di risorse’”. E questo “in particolare, rispetto all’abbellimento ed alla personalizzazione dell’ambiente interno alla struttura, reperire risorse significa guardare al territorio e coinvolgere la comunità in un progetto che servirà a far conoscere la realtà di un “ piccolo mondo a sé”, spesso non considerato e poco conosciuto.” Nello specifico, per gli ospiti della Residenza l’iniziativa rappresenterà un modo di “non sentirsi esclusi dal loro territorio di appartenenza” ma bensì “di esserne gli ispiratori principali e non dimenticati”.
E Donatella si è rivolta direttamente agli artisti, registrando una partecipazione molto ampia ed una sensibilità che connota l’iniziativa del profilo di un evento insieme d’arte e sociale. “Ho chiesto la collaborazione a tutti gli artisti locali che conoscevo” racconta, con l’idea di fondo che ognuno di loro potesse realizzare un’opera esclusivamente immaginata e realizzata con la mente rivolta a questo mondo”, un ambiente “un po’al di fuori della vita della maggior parte di noi”.
Una volta conclusa l’esposizione aperta al pubblico, "le opere resteranno proprio all’interno della residenza, sistemate in quegli ambienti di vita maggiormente utilizzati dagli ospiti e dai loro operatori".
16
dicembre 2009
Collettiva Santa Chiara 2009-2010
Dal 16 dicembre 2009 al 07 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
RESIDENZA SANTA CHIARA
Volterra, Borgo Santo Stefano, 153, (Pisa)
Volterra, Borgo Santo Stefano, 153, (Pisa)
Orario di apertura
ore 10-12 e 15-19.
Vernissage
16 Dicembre 2009, ore 16
Autore
Curatore