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Collier Schorr – Blumen
BLUMEN è la seconda installazione del progetto „Forests & Fields” di Collier Schorr. Negli ultimi quindici anni, Schorr ha documentato la vita e il paesaggio di una cittadina del sud della Germania. Trascorrendo l’estate e talvolta anche l’inverno nella piccola città, il lavoro di Collier Schorr, inizialmente concentrato sulla fotografia ritrattistica, si è ampliato a comprendere il paesaggio e l’installazione, allo scopo di dare informazioni sulla vita e il temperamento degli abitanti di Schwäbisch-Gmünd
Comunicato stampa
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BLUMEN è la seconda installazione del progetto „Forests & Fields” di Collier Schorr. Negli ultimi quindici anni, Schorr ha documentato la vita e il paesaggio di una cittadina del sud della Germania. Trascorrendo l’estate e talvolta anche l’inverno nella piccola città, il lavoro di Collier Schorr, inizialmente concentrato sulla fotografia ritrattistica, si è ampliato a comprendere il paesaggio e l’installazione, allo scopo di dare informazioni sulla vita e il temperamento degli abitanti di Schwäbisch-Gmünd.
BLUMEN (fiori) è una sorta di gioco con l’idea della composizione floreale, cioè con il fatto di usare un oggetto naturale per inserirlo in un determinato contesto. Un modo di procedere che riflette l’idea dell’artista del ritratto fotografico, nel quale sono contemporaneamente presenti sia l’oggetto che la fantasia o l’immagine che l’artista nutre di esso. Collier Schorr mescola l’identità dei suoi soggetti con la propria concezione di ciò che „tedesco”.
I „ritratti di fiori“ di Schorr costituiscono delle messinscene: si tratta di paesaggi costruiti, che rimandano a un interesse formale per la composizione e, contemporaneamente, disturbano la visione di un panorama naturale. Schorr coglie i fiori nei giardini più prossimi per poi portarli nei luoghi più elevati della città, sulla cima di un pendio o di una montagna. Qui, i fiori vengono legati con del filo di ferro e sorretti da bastoni. I fiori, allontanati dal luogo in cui sono stati coltivati e posti in aree pubbliche, rimandano anche all’idea della migrazione e della reintegrazione nella cittadinanza.
Nella libera installazione delle immagini fissate alle pareti sono inseriti qua e là dei piccoli ritratti in bianco e nero di „tedeschi”, con i quali si crea un realistico criterio di misurazione di un tirannico mondo naturale. Sedie, pere, rubinetti e addirittura un cumulo di letame finiscono quasi per mettere in ombra gli abitanti della città come se, in un mondo che si trasforma continuamente, essi esistessero solo come figure nostalgiche.
Nell‘autunno 2008, BLUMEN verra pubblicato dalla casa editrice SteidlMack come secondo volume della serie „Forests & Fields”. Collier Schorr, nata nel 1963 a New York, dove vive, presenta a Villa Romana la sua prima personale in Italia. Le sue opere sono già state presentate al pubblico di Firenze nella mostra „Human Game”, tenutasi nel 2006 a cura di Francesco Bonami. A partire dagli anni ’90, le opere di Collier Schorr sono state esposte in tutto il mondo. Con „Freeway Balconies”, Collier Schorr esordirà l’estate prossima come curatrice di una mostra ospitata presso il Deutsche Guggenheim di Berlino e dedicata agli artisti americani dell’attualità
BLUMEN (fiori) è una sorta di gioco con l’idea della composizione floreale, cioè con il fatto di usare un oggetto naturale per inserirlo in un determinato contesto. Un modo di procedere che riflette l’idea dell’artista del ritratto fotografico, nel quale sono contemporaneamente presenti sia l’oggetto che la fantasia o l’immagine che l’artista nutre di esso. Collier Schorr mescola l’identità dei suoi soggetti con la propria concezione di ciò che „tedesco”.
I „ritratti di fiori“ di Schorr costituiscono delle messinscene: si tratta di paesaggi costruiti, che rimandano a un interesse formale per la composizione e, contemporaneamente, disturbano la visione di un panorama naturale. Schorr coglie i fiori nei giardini più prossimi per poi portarli nei luoghi più elevati della città, sulla cima di un pendio o di una montagna. Qui, i fiori vengono legati con del filo di ferro e sorretti da bastoni. I fiori, allontanati dal luogo in cui sono stati coltivati e posti in aree pubbliche, rimandano anche all’idea della migrazione e della reintegrazione nella cittadinanza.
Nella libera installazione delle immagini fissate alle pareti sono inseriti qua e là dei piccoli ritratti in bianco e nero di „tedeschi”, con i quali si crea un realistico criterio di misurazione di un tirannico mondo naturale. Sedie, pere, rubinetti e addirittura un cumulo di letame finiscono quasi per mettere in ombra gli abitanti della città come se, in un mondo che si trasforma continuamente, essi esistessero solo come figure nostalgiche.
Nell‘autunno 2008, BLUMEN verra pubblicato dalla casa editrice SteidlMack come secondo volume della serie „Forests & Fields”. Collier Schorr, nata nel 1963 a New York, dove vive, presenta a Villa Romana la sua prima personale in Italia. Le sue opere sono già state presentate al pubblico di Firenze nella mostra „Human Game”, tenutasi nel 2006 a cura di Francesco Bonami. A partire dagli anni ’90, le opere di Collier Schorr sono state esposte in tutto il mondo. Con „Freeway Balconies”, Collier Schorr esordirà l’estate prossima come curatrice di una mostra ospitata presso il Deutsche Guggenheim di Berlino e dedicata agli artisti americani dell’attualità
18
luglio 2008
Collier Schorr – Blumen
Dal 18 luglio al 31 agosto 2008
arte contemporanea
Location
VILLA ROMANA
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 15 – 19 e su appuntamento
Vernissage
18 Luglio 2008, ore 19 su invito
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