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Collusioni e Collisioni 3
Una mostra che pone l’accento sulla commistione tra diverse sintassi formali di professionisti del settore e autori emergenti, sapientemente selezionati.
Comunicato stampa
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Roma-venerdì 19 giugno, alle ore 18.30 presso gli spazi espositivi della Cassiopea, sita in via Basento 24 (Salario-Parioli), si inaugura la rassegna d’arte dal titolo “COLLUSIONI E COLLISIONI 3”. Si tratta della terza edizione di un
tipo di mostra che pone l’accento sulla commistione tra diverse sintassi formali di professionisti del settore e autori emergenti, sapientemente selezionati.
Con l’accezione “collusione” si intende privilegiare le tante interazioni, i molteplici interscambi artistico-culturali, in termini di contaminazioni o meglio,
per analogia, tra nuovi mezzi, nuovi strumenti,, nuove applicazioni dell’Arte contemporanea che presentano denominatori comuni.
Con l’espressione “collisioni” l’interazione che si vuole promuovere è per contrasto, tra ambiti diversi o meglio opposti, sia perché frutto di operazioni
“in terre di nessuno” che di speculazioni in campi “delle segrete intese”.
All’interno della rassegna ben si inserisce l’allestimento di Gianpaolo Berto e del pittore Amerigo Schiavo, carico di implicazioni e rimandi culturali in un contesto creativo dal forte impatto visivo. Gli altri Autori sono: Maurizio Avi
che presenta opere iperrealiste, molto vicine alla figurazione di Lucian Freud, cariche di espressività, capaci di portare l’osservatore “dentro l’immagine”,formulata nei minimi particolari ; suggestivi e originali nei “tagli” sono i paesaggi di Claudio Belleggia, che ,lontano da mere rivisitazioni del reale, realizza composizioni morbide e pastose, dove predominano toni caldi e suadenti; attraverso moduli semiastratti, Alvaro Caponi formalizza una precisa sintassi formale, carica di commistioni ed inserti, ad espressione di una nuova spiritualità; diversa è la poetica di Vincenzo Di Biase incentrata sull’immagine
nel colore, dove linee e forze si congiungono nello spazio atemporale della tela, ad espressione dell’atto creativo; l’opera pittorica di Simonetta Gagliano non vive di rappresentazione, ma solo di campiture materiche..è la pittura che cita se stessa, che allude e richiama alla storia dell’arte…;la poetica di Fabio Imperiale è incentrata sul complesso mondo femminile, riproposto secondo una figurazone a volte inquietante ed enigmatica insieme; con Piero Meliconi la pittura si assottiglia fino a pura voce e ad una rappresentatività minimale, carica di suggestione e magia; la struttura sintattica di Napao trova la sua caratterizzazione nelle scansioni astratte, fluttuanti e trasparenti che si incastonano sul piano di sfondo come autentico merletto; la poetica pitto-scultorea di Tiziana Orecchio si definisce secondo una figurazione assai personalizzata che ferma nel tempo atmosfere silenziose, vissute nell’intimità di una visione o di un atto di memoria; particolari sono le atmosfere quasi rarefatte in cui Elena Ostrica incastona figure, colte in una cristallizzazione irreale, ad espressione di una originale sensibilità creativa; il linguaggio di Silvio Pancheri, fortemente espressivo, è caratterizzato dalla qualità pittorica dei soggetti trattati e più ancora dalla particolarità della sua indagine sulla materia; l’opera fotografica di Stefano Schiara presenta un suo preciso codice linguistico, carico di rimandi culturali e ricercatezza stilistiche; Franco Tomassoli stratifica una propria poetica caratterizzata da un realismo magico, definito secondo atmosfere silenziose, nell’armonia delle composizioni e nella leggiadria dei colori scelti.
Anny Baldissera
tipo di mostra che pone l’accento sulla commistione tra diverse sintassi formali di professionisti del settore e autori emergenti, sapientemente selezionati.
Con l’accezione “collusione” si intende privilegiare le tante interazioni, i molteplici interscambi artistico-culturali, in termini di contaminazioni o meglio,
per analogia, tra nuovi mezzi, nuovi strumenti,, nuove applicazioni dell’Arte contemporanea che presentano denominatori comuni.
Con l’espressione “collisioni” l’interazione che si vuole promuovere è per contrasto, tra ambiti diversi o meglio opposti, sia perché frutto di operazioni
“in terre di nessuno” che di speculazioni in campi “delle segrete intese”.
All’interno della rassegna ben si inserisce l’allestimento di Gianpaolo Berto e del pittore Amerigo Schiavo, carico di implicazioni e rimandi culturali in un contesto creativo dal forte impatto visivo. Gli altri Autori sono: Maurizio Avi
che presenta opere iperrealiste, molto vicine alla figurazione di Lucian Freud, cariche di espressività, capaci di portare l’osservatore “dentro l’immagine”,formulata nei minimi particolari ; suggestivi e originali nei “tagli” sono i paesaggi di Claudio Belleggia, che ,lontano da mere rivisitazioni del reale, realizza composizioni morbide e pastose, dove predominano toni caldi e suadenti; attraverso moduli semiastratti, Alvaro Caponi formalizza una precisa sintassi formale, carica di commistioni ed inserti, ad espressione di una nuova spiritualità; diversa è la poetica di Vincenzo Di Biase incentrata sull’immagine
nel colore, dove linee e forze si congiungono nello spazio atemporale della tela, ad espressione dell’atto creativo; l’opera pittorica di Simonetta Gagliano non vive di rappresentazione, ma solo di campiture materiche..è la pittura che cita se stessa, che allude e richiama alla storia dell’arte…;la poetica di Fabio Imperiale è incentrata sul complesso mondo femminile, riproposto secondo una figurazone a volte inquietante ed enigmatica insieme; con Piero Meliconi la pittura si assottiglia fino a pura voce e ad una rappresentatività minimale, carica di suggestione e magia; la struttura sintattica di Napao trova la sua caratterizzazione nelle scansioni astratte, fluttuanti e trasparenti che si incastonano sul piano di sfondo come autentico merletto; la poetica pitto-scultorea di Tiziana Orecchio si definisce secondo una figurazione assai personalizzata che ferma nel tempo atmosfere silenziose, vissute nell’intimità di una visione o di un atto di memoria; particolari sono le atmosfere quasi rarefatte in cui Elena Ostrica incastona figure, colte in una cristallizzazione irreale, ad espressione di una originale sensibilità creativa; il linguaggio di Silvio Pancheri, fortemente espressivo, è caratterizzato dalla qualità pittorica dei soggetti trattati e più ancora dalla particolarità della sua indagine sulla materia; l’opera fotografica di Stefano Schiara presenta un suo preciso codice linguistico, carico di rimandi culturali e ricercatezza stilistiche; Franco Tomassoli stratifica una propria poetica caratterizzata da un realismo magico, definito secondo atmosfere silenziose, nell’armonia delle composizioni e nella leggiadria dei colori scelti.
Anny Baldissera
19
giugno 2009
Collusioni e Collisioni 3
Dal 19 giugno al primo luglio 2009
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10-13 e 17-19.30; esclusi i giorni festivi, lunedì mattina e sabato pomeriggio
Vernissage
19 Giugno 2009, ore 18.30
Autore