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Colore: per gioco, per amore
Un giocoso scambio d’amore tra gli artisti e i colori delle loro opere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Chie Art Gallery è lieta di presentarvi, in un’unica mostra collettiva, le opere di cinque artisti il cui amore per l’arte è così profondo da consentire loro di “giocare” con i colori, le forme e le immagini; ed i colori ricambiano questo amore donandoci mille suggestioni: luminose e moderne come nelle opere di Rosida Mandruzzato o forti e caleidoscopiche di Luigi Cazzaro, tenere come le dolcissime ballerine di Erminia Di Santo, classiche come quelle con cui Mariella Langiu Autelitano ripropone su tela antiche sculture, o favolistiche e sognanti come i conviviali personaggi di Giovanna Lonigo, ma sempre in grado di colpirci e, attraverso i nostri occhi, toccare e far vibrare le corde delle nostre emozioni.
Mariella Langiu Autelitano presenta la sua prima mostra collettiva. Milanese, ha frequentato la Scuola degli Artefici di Brera ed ama visitare quei mercatini dove la sua passione per il decoro e l’antiquariato le suggeriscono spunti creativi. Nei suo quadri ripropone la scultura e l’arte classica con tutte le loro sfaccettature, ma con un tratto volutamente mai perfetto e senza mezzi toni.
Luigi Cazzaro, artista veneto dalla lunga esperienza, ama cercare sempre nuove ispirazioni espressive, scomponendo e ricomponendo le immagini come puzzle coloratissimi attraverso i quali filtra la luce, calda e accattivante come la personalità dell’artista che l’ha catturata.
Erminia Di Santo si presenta alla sua prima collettiva. Autodidatta, i suoi sono “sogni e ricordi di bambina, che tornano sulla carta e mi commuovono” come lei stessa li definisce, e che ne mostrano quella parte più sensibile e fragile, che troppo spesso la vita di tutti i giorni costringe a nascondere.
Giovanna Lonigo ci conduce nei suoi mondi di fiaba dai colori dell’arcobaleno dove i personaggi, tra Carroll e Tim Burton, tra il giocoso e l’inquisitorio, sembrano sospesi come a decidere il finale del sogno di cui sono protagonisti.
Rosida Mandruzzato pone i suoi colori in un gioco di specchi che ne moltiplicano sfumature, luminosità e significati. I suoi tratti netti, senza indecisioni, ci dicono molto della sua elegante maturità artistica.
Non vi tragga in inganno l’apparente giocosità e leggerezza nelle opere di questi artisti: essa al contrario ne testimonia la maestria con cui essi riescono a raccontarci le loro storie. Dietro ad ogni opera si cela un racconto, un’esperienza personale, un proprio modo di vedere il mondo nei suoi infiniti colori e sfaccettature, forse non sempre positivi ma raccontati con positività ed ottimismo.
Mariella Langiu Autelitano presenta la sua prima mostra collettiva. Milanese, ha frequentato la Scuola degli Artefici di Brera ed ama visitare quei mercatini dove la sua passione per il decoro e l’antiquariato le suggeriscono spunti creativi. Nei suo quadri ripropone la scultura e l’arte classica con tutte le loro sfaccettature, ma con un tratto volutamente mai perfetto e senza mezzi toni.
Luigi Cazzaro, artista veneto dalla lunga esperienza, ama cercare sempre nuove ispirazioni espressive, scomponendo e ricomponendo le immagini come puzzle coloratissimi attraverso i quali filtra la luce, calda e accattivante come la personalità dell’artista che l’ha catturata.
Erminia Di Santo si presenta alla sua prima collettiva. Autodidatta, i suoi sono “sogni e ricordi di bambina, che tornano sulla carta e mi commuovono” come lei stessa li definisce, e che ne mostrano quella parte più sensibile e fragile, che troppo spesso la vita di tutti i giorni costringe a nascondere.
Giovanna Lonigo ci conduce nei suoi mondi di fiaba dai colori dell’arcobaleno dove i personaggi, tra Carroll e Tim Burton, tra il giocoso e l’inquisitorio, sembrano sospesi come a decidere il finale del sogno di cui sono protagonisti.
Rosida Mandruzzato pone i suoi colori in un gioco di specchi che ne moltiplicano sfumature, luminosità e significati. I suoi tratti netti, senza indecisioni, ci dicono molto della sua elegante maturità artistica.
Non vi tragga in inganno l’apparente giocosità e leggerezza nelle opere di questi artisti: essa al contrario ne testimonia la maestria con cui essi riescono a raccontarci le loro storie. Dietro ad ogni opera si cela un racconto, un’esperienza personale, un proprio modo di vedere il mondo nei suoi infiniti colori e sfaccettature, forse non sempre positivi ma raccontati con positività ed ottimismo.
17
giugno 2014
Colore: per gioco, per amore
Dal 17 al 30 giugno 2014
arte contemporanea
Location
CHIE ART GALLERY
Milano, Viale Premuda, 27, (Milano)
Milano, Viale Premuda, 27, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a venerdì 11,30 - 19,00
Sabato e Domenica 12,00 - 19,00
chiuso il lunedì
Vernissage
17 Giugno 2014, 18,30
Autore
Curatore