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Colori in libertà
Sette artisti, sei pittori e uno scultore, di diverse estrazione e provenienze, in una rassegna particolarmente interessante per l’alto valore qualitativo delle opere.
Comunicato stampa
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Colori in libertà
La Galleria The New Ars Italica di Kristina Snajder e Maria Sole Brivio Sforza riapre la stagione nella sua sede di via De Amicis 28 a Milano, con vernissage martedì 15 settembre alle ore 19.00, con una rassegna di opere di sette artisti, tra cui sei pittori e uno scultore, provenienti da diverse parti d’Italia e di diverse estrazioni artistiche: Ugo Bongarzoni, Patrizia Chiarini, Mariella Comba, Farina, Luciano Minati, Roberto Ricciuti, Anita Scola.
Ugo Bongarzoni, viterbese. Si avvicina alle arti figurative casualmente anche se in famiglia sono presenti già due artisti: la zia materna ceramista e disegnatrice nel campo della moda, ed il nonno materno, imprenditore edile ed apprezzato esperto nella realizzazione di bassorilievi in creta.
I temi che l'artista predilige sono quelli socio-psicologici, i miti greci e quelli che attengono alla letteratura classica, ha una spiccata predilezione per i paesaggi e per le allegorie, mentre rari sono i soggetti antropomorfi.
La tecnica preferita è quella dell' acrilico su tela o su tavola, con l'utilizzo di sabbie e polvere di marmo. Il risultato è una pittura tridimensionale che esce dal quadro e rende partecipe l'osservatore,è soprattutto arte figurativa da toccare.
Patrizia Chiarini, romagnola della Valle del Savio. Sin dall'infanzia sente una particolare predilezione per il disegno che la accompagna fino all'età di diciotto anni. Dopo circa otto anni si risveglia in lei il piacere di una manualità spontanea che la porta ad interessarsi ai grandi Maestri dell'Arte. Desiderosa di dedicare più tempo alla propria passione e di conoscere le tecniche della pittura classica, nel '98 decide di iscriversi all'Accademia Romagna di Cesena. E' qui che scopre nel fare, il forte legame fra la pittura e la scultura tanto da appassionarsi anche a quest'ultima disciplina artistica. Successivamente a Bottega dal Maestro Cotignola trova la sua personalità cromatica e hanno inizio le sue prime Mostre.
Mariella Comba, piemontese di origine, vive e lavora a Milano. Ha insegnato a lungo disegno e storia dell’arte. La sua pittura è caratterizzata da un’armoniosa ricerca di un accordo tonale, da una pacata e soffusa modulazione di valori cromatici, da un gusto sottile per le trasparenze intense non come effetti di riflessi, ma come incontro tra colore e luce.
Farina, lombardo. La sua è una continua ricerca pittorica di sperimentazione, di nuove forme, di strumenti espressivi e materiali più difformi.
Con grande raffinatezza tecnica Marco Farina, partendo dal rifiuto della forma, ricerca una libertà creativa concentrata tra la materia informe ed il segno. La materia viene elaborata sulla tela in relazione alle sue qualità visive mettendo in risalto consapevolezze drammatiche. Una pittura informale-dada che governa la materia con l’immagine attraverso l’energia del gesto e si rivela sempre ad alto livello informale.
Luciano Minati, veneto, scultore. Le sue opere sono per la maggiore parte scolpite in pietra di Vicenza, materiale calcareo che si estrae sui colli berici, usato anche da Andrea Palladio nella decorazione delle ville venete.
In occasione del 500° del famoso architetto, infatti, Minati ha eseguito una copia della scultura raffigurante il Palladio situata nei pressi della Basilica Palladiana.
Roberto Ricciuti, lombardo. Dopo un lungo vissuto come graphic designer, Ricciuti da qualche anno si dedica alla pittura. La sua ricerca pittorica si evolve continuamente, dando alle sue tele una forza maestosa e una sensibilità più acuta, a mano a mano che procede il suo cammino pittorico. Ad oggi Ricciuti sta raggiungendo una maturità pittorica molto importante. In questi ultimi lavori ci coinvolge in modo leggero, sognante, portandoci all’essenza dell’opera, appunto il suo traguardo raggiunto.
Anita Scola, nata a Napoli dove vive e lavora. L'artista rappresenta una realtà che si contrappone alla natura, alla fantasia, che sceglie per rifugiarsi in un mondo sognante.
La definizione dell'opera è determinata con caratteri del tutto personali difficili da far risalire a qualsiasi modello. La tecnica usata da Anita Scola ricorda lo stile degli impressionisti, una pittura en plein air, anche se si ispira più al movimento del post-impressionismo. Anita utilizza una tecnica che mostra esperimenti effettuati sulla medesima pittura con colori emulsionati alla ricerca di effetti fluenti.
La rassegna resterà aperta presso la Galleria The New Ars Italica fino al 30 settembre.
La Galleria The New Ars Italica di Kristina Snajder e Maria Sole Brivio Sforza riapre la stagione nella sua sede di via De Amicis 28 a Milano, con vernissage martedì 15 settembre alle ore 19.00, con una rassegna di opere di sette artisti, tra cui sei pittori e uno scultore, provenienti da diverse parti d’Italia e di diverse estrazioni artistiche: Ugo Bongarzoni, Patrizia Chiarini, Mariella Comba, Farina, Luciano Minati, Roberto Ricciuti, Anita Scola.
Ugo Bongarzoni, viterbese. Si avvicina alle arti figurative casualmente anche se in famiglia sono presenti già due artisti: la zia materna ceramista e disegnatrice nel campo della moda, ed il nonno materno, imprenditore edile ed apprezzato esperto nella realizzazione di bassorilievi in creta.
I temi che l'artista predilige sono quelli socio-psicologici, i miti greci e quelli che attengono alla letteratura classica, ha una spiccata predilezione per i paesaggi e per le allegorie, mentre rari sono i soggetti antropomorfi.
La tecnica preferita è quella dell' acrilico su tela o su tavola, con l'utilizzo di sabbie e polvere di marmo. Il risultato è una pittura tridimensionale che esce dal quadro e rende partecipe l'osservatore,è soprattutto arte figurativa da toccare.
Patrizia Chiarini, romagnola della Valle del Savio. Sin dall'infanzia sente una particolare predilezione per il disegno che la accompagna fino all'età di diciotto anni. Dopo circa otto anni si risveglia in lei il piacere di una manualità spontanea che la porta ad interessarsi ai grandi Maestri dell'Arte. Desiderosa di dedicare più tempo alla propria passione e di conoscere le tecniche della pittura classica, nel '98 decide di iscriversi all'Accademia Romagna di Cesena. E' qui che scopre nel fare, il forte legame fra la pittura e la scultura tanto da appassionarsi anche a quest'ultima disciplina artistica. Successivamente a Bottega dal Maestro Cotignola trova la sua personalità cromatica e hanno inizio le sue prime Mostre.
Mariella Comba, piemontese di origine, vive e lavora a Milano. Ha insegnato a lungo disegno e storia dell’arte. La sua pittura è caratterizzata da un’armoniosa ricerca di un accordo tonale, da una pacata e soffusa modulazione di valori cromatici, da un gusto sottile per le trasparenze intense non come effetti di riflessi, ma come incontro tra colore e luce.
Farina, lombardo. La sua è una continua ricerca pittorica di sperimentazione, di nuove forme, di strumenti espressivi e materiali più difformi.
Con grande raffinatezza tecnica Marco Farina, partendo dal rifiuto della forma, ricerca una libertà creativa concentrata tra la materia informe ed il segno. La materia viene elaborata sulla tela in relazione alle sue qualità visive mettendo in risalto consapevolezze drammatiche. Una pittura informale-dada che governa la materia con l’immagine attraverso l’energia del gesto e si rivela sempre ad alto livello informale.
Luciano Minati, veneto, scultore. Le sue opere sono per la maggiore parte scolpite in pietra di Vicenza, materiale calcareo che si estrae sui colli berici, usato anche da Andrea Palladio nella decorazione delle ville venete.
In occasione del 500° del famoso architetto, infatti, Minati ha eseguito una copia della scultura raffigurante il Palladio situata nei pressi della Basilica Palladiana.
Roberto Ricciuti, lombardo. Dopo un lungo vissuto come graphic designer, Ricciuti da qualche anno si dedica alla pittura. La sua ricerca pittorica si evolve continuamente, dando alle sue tele una forza maestosa e una sensibilità più acuta, a mano a mano che procede il suo cammino pittorico. Ad oggi Ricciuti sta raggiungendo una maturità pittorica molto importante. In questi ultimi lavori ci coinvolge in modo leggero, sognante, portandoci all’essenza dell’opera, appunto il suo traguardo raggiunto.
Anita Scola, nata a Napoli dove vive e lavora. L'artista rappresenta una realtà che si contrappone alla natura, alla fantasia, che sceglie per rifugiarsi in un mondo sognante.
La definizione dell'opera è determinata con caratteri del tutto personali difficili da far risalire a qualsiasi modello. La tecnica usata da Anita Scola ricorda lo stile degli impressionisti, una pittura en plein air, anche se si ispira più al movimento del post-impressionismo. Anita utilizza una tecnica che mostra esperimenti effettuati sulla medesima pittura con colori emulsionati alla ricerca di effetti fluenti.
La rassegna resterà aperta presso la Galleria The New Ars Italica fino al 30 settembre.
15
settembre 2009
Colori in libertà
Dal 15 al 30 settembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA THE NEW ARS ITALICA
Milano, Via Edmondo De Amicis, 28, (Milano)
Milano, Via Edmondo De Amicis, 28, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 11-14 e 16-19
lunedì e sabato 16-19
domenica e festivi su appuntamento
Vernissage
15 Settembre 2009, ore 19.00
Autore