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Colori sulla città
La mostra è un’occasione per indagare il tema sociale del disorientamento dell’uomo contemporaneo disperso nel dilagare frenetico del caos metropolitano e, con le opere esposte, si vuole qui fornire una poetica risposta a questo disorientamento attraverso il punto di vista di artisti storici e contemporanei
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Provincia di Roma ospita nel prestigioso spazio
espositivo della Sala Stampa di Palazzo Valentini la mostra
dal titolo Colori sulla città curata da Gabriele Bianconi,
direttore della Galleria d'arte contemporanea Il Narciso di
Roma.
Con questa mostra si ripete l'appuntamento espositivo
iniziato nella galleria Il Narciso, dove con la mostra
Sinfonia Urbana – echi dalla città, si trattò con
successo il tema del paesaggio urbano affrontato da maestri
storici e contemporanei. E' un'occasione importante per
indagare il tema sociale del disorientamento dell'uomo
contemporaneo disperso nel dilagare frenetico del caos
metropolitano e, con le opere esposte, si vuole qui fornire
una poetica risposta a questo disorientamento attraverso il
punto di vista di artisti storici come Mario Sironi, Titina
Maselli e Renzo Vespignani e artisti contemporanei come
Piero Guccione, Aurelio Bulzatti, Sergio Ceccotti, Mario
Moretti, Pino Reggiani, Claudio Perri, Jonathan Janson,
Dieter Kopp, Nito Contreras, Leandro Lottici e Ivana Puljic.
Colori sulla città: è un viaggio tra le emozioni e le
fantasie evocate dalla città. Nei vicoli e nelle piazze
s’intrecciano vite ed esperienze, nei quartieri la storia
si sedimenta, passato e presente s’incontrano, la città
è testimone del tempo come un fossile sempre vivo e
restituisce senza sosta la sua saggezza, essa è al
contempo luogo geografico di luci, architetture, fotografie,
territorio privilegiato per gli artisti, teatro sempre
aperto di idee stimolanti sulle quali lavorare.
Alcuni dei temi delle opere dei Maestri storici del ‘900
sono molto noti: quello dei Paesaggi urbani di Sironi,
blocchi di periferie illuminate da una luce grigia, dove gli
esseri umani sembrano scomparsi inghiottiti dal cemento, o
ancora il tema, realizzato quasi sempre in bianco e nero o
in monocolore, degli Scali merci di Vespignani, o la serie
dei Grattacieli di New York, precoce visione Pop di Titina
Maselli, nostra grande artista scomparsa di recente. La
basilica di S. Giovanni dipinta da Moretti rivela il feeling
incontaminatotra l’autore e il mondo che lo circonda. La
pittura è per lui uno strumento di conoscenza. E’
contatto e rapporto, emotivo e razionale, con la realtà.
E’ una esperienza continua. Un processo circolare che
investe lui stesso, l’opera, la natura, lo spettatore.
E’ una ricerca di se. Con Dieter Kopp Notre Dame si erge
dai tetti parigini grigi e ‘spenti’, è là lontana
immersa nel cielo plumbeo e il pittore «… riesce a
disporre con assoluto lirismo i suoi colori pastosi, sciolti
come entro una bruma che rende imprecisa ogni forma…».
Lungotevere di Guccione è estraneo al consueto frastuono
romano, i raggi solari filtrano tra le foglie rivelando
Monte Mario. Piero cerca l’essenza delle cose, anche qui i
colori di un platano, le linee dei rami, il silenzio e
quelle poche piccole luci lontane uniche presenze della
metropoli circostante. Reggiani racconta con un suo proprio
linguaggio periferie industriali abbandonate «Pittura come
poesia: fare,inventare, in un altrove che pure trattiene,
incanta…». Contreras da molti anni ha posto lo studio
del territorio come suo oggetto d’indagine: «…intendo
piuttosto segnare la circostanza fisica e mentale di un
luogo dal quale si può osservare, penetrare e ascoltare la
materia». Perri è presente con i suoi suggestivi
liberintro, libri scolpiti con i quali ha recentemente vinto
il Primo premio alla Biennale di Alessandria d’Egitto.
«…sollecitato dai materiali stessi, l’artista affonda
negli impasti, scopre le venature, ricerca le trame,
partecipando senza remore al costituirsi della forma…».
Lottici indaga il disorientamento dell’uomo contemporaneo
all’interno della dimensione urbana. I ‘materiali’
utilizzati, detriti urbani, ci restituiscono la memoria
della loro precedente identità. Traccia poche linee, forse
appiccicate (è nastro adesivo?), combuste, distorte
prospetticamente, ma sufficienti a catapultarci, insieme ad
altre anonime silhouette, a Manhattan. La periferia del New
Jersey di Janson è immersa silente nella luce. Bagliori ed
ombre senza tempo, case, macchine parcheggiate, il fumo
dalle ciminiere, un vasto cielo denso e monotono,
apparentemente nessun testimone. Così la città di
Puljic: dark, inquieta, drammatica, con aperta una via
d’uscita. Il filo bianco, attaccato da una
“sparagraffette” al supporto di legno nero, disegna il
profilo dei caseggiati, che sembrano costruiti con circuito
elettrico, mentre l’autobus di cera ci corre incontro. Gli
scorci parigini o romani di Ceccotti, più metafisici che
reali, emanano un’ atmosfera sospesa da film noir.
Bulzatti proietta immagini d’altri tempi in contesti
metropolitani assolutamente attuali. Evidente nella sua
pittura il legame con la grande tradizione artistica del
‘900, il ritorno al mestiere, il recupero
dell’iconicità della narrazione.
espositivo della Sala Stampa di Palazzo Valentini la mostra
dal titolo Colori sulla città curata da Gabriele Bianconi,
direttore della Galleria d'arte contemporanea Il Narciso di
Roma.
Con questa mostra si ripete l'appuntamento espositivo
iniziato nella galleria Il Narciso, dove con la mostra
Sinfonia Urbana – echi dalla città, si trattò con
successo il tema del paesaggio urbano affrontato da maestri
storici e contemporanei. E' un'occasione importante per
indagare il tema sociale del disorientamento dell'uomo
contemporaneo disperso nel dilagare frenetico del caos
metropolitano e, con le opere esposte, si vuole qui fornire
una poetica risposta a questo disorientamento attraverso il
punto di vista di artisti storici come Mario Sironi, Titina
Maselli e Renzo Vespignani e artisti contemporanei come
Piero Guccione, Aurelio Bulzatti, Sergio Ceccotti, Mario
Moretti, Pino Reggiani, Claudio Perri, Jonathan Janson,
Dieter Kopp, Nito Contreras, Leandro Lottici e Ivana Puljic.
Colori sulla città: è un viaggio tra le emozioni e le
fantasie evocate dalla città. Nei vicoli e nelle piazze
s’intrecciano vite ed esperienze, nei quartieri la storia
si sedimenta, passato e presente s’incontrano, la città
è testimone del tempo come un fossile sempre vivo e
restituisce senza sosta la sua saggezza, essa è al
contempo luogo geografico di luci, architetture, fotografie,
territorio privilegiato per gli artisti, teatro sempre
aperto di idee stimolanti sulle quali lavorare.
Alcuni dei temi delle opere dei Maestri storici del ‘900
sono molto noti: quello dei Paesaggi urbani di Sironi,
blocchi di periferie illuminate da una luce grigia, dove gli
esseri umani sembrano scomparsi inghiottiti dal cemento, o
ancora il tema, realizzato quasi sempre in bianco e nero o
in monocolore, degli Scali merci di Vespignani, o la serie
dei Grattacieli di New York, precoce visione Pop di Titina
Maselli, nostra grande artista scomparsa di recente. La
basilica di S. Giovanni dipinta da Moretti rivela il feeling
incontaminatotra l’autore e il mondo che lo circonda. La
pittura è per lui uno strumento di conoscenza. E’
contatto e rapporto, emotivo e razionale, con la realtà.
E’ una esperienza continua. Un processo circolare che
investe lui stesso, l’opera, la natura, lo spettatore.
E’ una ricerca di se. Con Dieter Kopp Notre Dame si erge
dai tetti parigini grigi e ‘spenti’, è là lontana
immersa nel cielo plumbeo e il pittore «… riesce a
disporre con assoluto lirismo i suoi colori pastosi, sciolti
come entro una bruma che rende imprecisa ogni forma…».
Lungotevere di Guccione è estraneo al consueto frastuono
romano, i raggi solari filtrano tra le foglie rivelando
Monte Mario. Piero cerca l’essenza delle cose, anche qui i
colori di un platano, le linee dei rami, il silenzio e
quelle poche piccole luci lontane uniche presenze della
metropoli circostante. Reggiani racconta con un suo proprio
linguaggio periferie industriali abbandonate «Pittura come
poesia: fare,inventare, in un altrove che pure trattiene,
incanta…». Contreras da molti anni ha posto lo studio
del territorio come suo oggetto d’indagine: «…intendo
piuttosto segnare la circostanza fisica e mentale di un
luogo dal quale si può osservare, penetrare e ascoltare la
materia». Perri è presente con i suoi suggestivi
liberintro, libri scolpiti con i quali ha recentemente vinto
il Primo premio alla Biennale di Alessandria d’Egitto.
«…sollecitato dai materiali stessi, l’artista affonda
negli impasti, scopre le venature, ricerca le trame,
partecipando senza remore al costituirsi della forma…».
Lottici indaga il disorientamento dell’uomo contemporaneo
all’interno della dimensione urbana. I ‘materiali’
utilizzati, detriti urbani, ci restituiscono la memoria
della loro precedente identità. Traccia poche linee, forse
appiccicate (è nastro adesivo?), combuste, distorte
prospetticamente, ma sufficienti a catapultarci, insieme ad
altre anonime silhouette, a Manhattan. La periferia del New
Jersey di Janson è immersa silente nella luce. Bagliori ed
ombre senza tempo, case, macchine parcheggiate, il fumo
dalle ciminiere, un vasto cielo denso e monotono,
apparentemente nessun testimone. Così la città di
Puljic: dark, inquieta, drammatica, con aperta una via
d’uscita. Il filo bianco, attaccato da una
“sparagraffette” al supporto di legno nero, disegna il
profilo dei caseggiati, che sembrano costruiti con circuito
elettrico, mentre l’autobus di cera ci corre incontro. Gli
scorci parigini o romani di Ceccotti, più metafisici che
reali, emanano un’ atmosfera sospesa da film noir.
Bulzatti proietta immagini d’altri tempi in contesti
metropolitani assolutamente attuali. Evidente nella sua
pittura il legame con la grande tradizione artistica del
‘900, il ritorno al mestiere, il recupero
dell’iconicità della narrazione.
29
aprile 2008
Colori sulla città
Dal 29 aprile al 18 maggio 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO VALENTINI
Roma, Via Iv Novembre, 119a, (Roma)
Roma, Via Iv Novembre, 119a, (Roma)
Orario di apertura
Lunedì-Venerdì 10:30-19:00; Sabato-Domenica
10:30-13:00. giovedì 1 maggio chiuso
Vernissage
29 Aprile 2008, ore 18
Sito web
www.galleriailnarciso.it
Autore
Curatore