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Colpo di scena. Dalla A di attrezzista alla S di scultrice
Curata da Laila Pozzo e promossa Fondazione Bracco con l’Accademia Teatro alla Scala, la mostra illustra, superando gli stereotipi di genere, il lavoro di attrezziste, tecniche delle luci, professoresse d’orchestra, direttrici di scena, fotografe, falegnami, sound designer, scultrici.
Comunicato stampa
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Una mostra fotografica scopre le professioni più insolite dello spettacolo oltre gli stereotipi di genere
Ideata e realizzata da Fondazione Bracco e Accademia Teatro alla Scala,
martedì 30 gennaio si inaugura la mostra fotografica “Colpo di scena. Dalla A di attrezzista alla S di scultrice” negli spazi del Centro Diagnostico Italiano
Martedì 30 gennaio 2024, alle ore 18, presso la sede del CDI – Centro Diagnostico Italiano, in via Saint Bon 20 a Milano, si inaugura la mostra fotografica Colpo di scena. Dalla A di attrezzista alla S di scultrice, curata da Laila Pozzo e promossa dalla Fondazione Bracco, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala. L’esposizione, a ingresso gratuito, rimarrà aperta al pubblico fino al 30 giugno.
Un viaggio per immagini dietro le quinte di un teatro, alla scoperta di coloro che contribuiscono alla realizzazione di uno spettacolo. Un racconto corale con un doppio colpo di scena: da un lato si mostreranno attività particolari e insolite, dall’altro si scoprirà che molte delle professioni tradizionalmente associate a figure maschili sono affidate a giovani donne. 27 le foto in mostra, di grande formato, che illustrano il lavoro di attrezziste, tecniche delle luci, professoresse d’orchestra, direttrici di scena, fotografe, falegnami, sound designer, scultrici, costumiste, scenografe. Tutte ex allieve dell’Accademia Teatro alla Scala, oggi inserite in diversi contesti lavorativi, in primis lo stesso Teatro scaligero, e ritratte da quattro fotografe: Camilla Canalini, Marta Cervone, Alice Colombo e Silvia Varrani, anch’esse ex allieve del Corso per foto, video e new media dell’Accademia, coordinate da Laila Pozzo, fotografa di grande sensibilità, autrice di alcuni dei ritratti più intensi di personaggi del mondo del cinema, del teatro e dello sport.
“È ormai una tradizione per Fondazione Bracco e per il Centro Diagnostico Italiano, da sempre aperto all’arte anche come opportunità di riflessione sulla contemporaneità, offrire al personale medico e ai pazienti l’occasione di beneficiare di un’esperienza culturale. Questa mostra evidenzia come non ci siano professioni in cui le donne non possano esprimere la loro intelligenza e passione,” afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco e del Centro Diagnostico Italiano. “Questa esposizione inoltre non solo presenta una galleria di professioniste che hanno scelto mestieri spesso difficilmente attribuiti alle donne, superando così nella pratica stereotipi culturali ancora drammaticamente presenti nel mondo del lavoro, ma rappresenta anche un’opportunità formativa per le giovani autrici dei ritratti fotografici. Il profondo sodalizio con l’Accademia Teatro alla Scala, a cui Fondazione Bracco è legata dal 2012, si fonda proprio su un duplice obiettivo, che questa mostra interpreta appieno: favorire la crescita culturale e al contempo offrire alle giovani generazioni la possibilità di sviluppare i propri talenti.”
“Andare a teatro è sempre un momento speciale che va oltre la mera fruizione artistica” afferma Laila Pozzo, curatrice della mostra. “Quando però ci spostiamo dietro le quinte, nel retropalco o nei laboratori, lasciamo il mondo del sacro per entrare in quello della magia e della creazione. È qui che, grazie all’abilità e la passione degli operatori, nascono tutti gli artifici che poi incanteranno il pubblico. Per me è stato un piacere guidare quattro giovani fotografe nel racconto di queste fantastiche professioniste, tutte ex allieve dell’Accademia Teatro alla Scala, che si sono fatte strada e che sono ora degli ingranaggi fondamentali del cuore pulsante di varie realtà teatrali.”
Nelle articolate didascalie in forma di intervista che accompagnano i ritratti fotografici emergono le storie individuali delle protagoniste, accomunate dalla stessa passione per il lavoro scelto e dalla medesima forza di volontà nel dimostrare quotidianamente tale passione, contro ogni preconcetto.
Ogni giorno, infatti, esse superano nella pratica gli stereotipi di genere, ancora presenti nel mondo professionale. Una coinvolgente narrazione di parole e immagini che pone queste figure al centro di un ideale palcoscenico.
Questa mostra, a vent’anni dalla creazione del Corso per foto, video e new media, frequentato dalle autrici, segna l’occasione per varare un nuovo percorso di studi, il Corso di diploma accademico di primo livello in multimedia per le performing arts, nato per rispondere alle richieste di un mercato sempre più votato alla crossmedialità. L’Accademia Teatro alla Scala trova nella Fondazione Bracco, suo Socio Fondatore dal 2012, un sostegno concreto per dare voce ai suoi giovani talenti, rinnovando un connubio virtuoso che nel tempo ha dato vita ad iniziative di grande respiro, realizzate in Italia e all’estero: concerti, balletti, mostre, progetti editoriali, attività congressuali.
MOSTRA “COLPO DI SCENA. DALLA A DI ATTREZZISTA ALLA S DI SCULTRICE”
CDI-Centro Diagnostico Italiano
Via Saint Bon, 20 – Milano
La mostra sarà visibile dal 31 gennaio al 30 giugno 2024 (ingresso libero)
Orari:
Lunedì-Venerdì: 7.30-20.00
Sabato: 7.30 – 18.00
Domenica: chiuso
Fondazione Bracco
è nata dal patrimonio di valori maturati in oltre 95 anni di storia della Famiglia e del Gruppo Bracco, in primo luogo dalla responsabilità sociale d’impresa. La Fondazione si propone di creare e diffondere espressioni della cultura, dell’arte e della scienza quali mezzi per migliorare la qualità della vita e la coesione sociale, con una specifica attenzione all’universo femminile e al mondo giovanile. La multidisciplinarità e l’integrazione tra diversi saperi sono criteri qualitativi importanti sia nella progettazione, sia nella selezione delle attività. www.fondazionebracco.com
Accademia Teatro alla Scala
L’Accademia Teatro alla Scala, presieduta da Victor Massiah e diretta da Luisa Vinci, forma tutte le figure professionali che operano nello spettacolo dal vivo: artistiche, tecniche e manageriali. La proposta didattica si articola in quattro dipartimenti (Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management) per una trentina di corsi frequentati ogni anno da oltre 1.700 allievi. Alle lezioni teoriche e pratiche in aula si affianca un’intensa attività artistica “sul campo”, secondo la filosofia del learning by doing, in Italia e all’estero. La docenza è affidata ai migliori professionisti del Teatro alla Scala e ai più qualificati esperti del settore.
Centro Diagnostico Italiano (CDI)
Il Centro Diagnostico Italiano è una struttura sanitaria a servizio completo orientata alla prevenzione, diagnosi e cura in regime ambulatoriale, di day hospital e day surgery nata a Milano nel 1975. È presente sul territorio lombardo attraverso un network di 35 strutture, collocate a Milano, Corsico, Rho, Legnano, Cernusco sul Naviglio, Corteolona, Pavia, Varese, San Rocco al Porto (LO). CDI è accreditato con il SSN per le aree di laboratorio, imaging, medicina nucleare, radioterapia e visite specialistiche ambulatoriali (sedi Viale Monza, Rho e Cernusco sul Naviglio). Dispone di un’area privata e di un’area a servizio delle aziende. Con oltre 50 diversi servizi riguardanti numerose aree specialistiche e 1.000 collaboratori tra medici specialisti, tecnici sanitari, infermieri e impiegati, CDI è al servizio di 400mila utenti all’anno.
Ideata e realizzata da Fondazione Bracco e Accademia Teatro alla Scala,
martedì 30 gennaio si inaugura la mostra fotografica “Colpo di scena. Dalla A di attrezzista alla S di scultrice” negli spazi del Centro Diagnostico Italiano
Martedì 30 gennaio 2024, alle ore 18, presso la sede del CDI – Centro Diagnostico Italiano, in via Saint Bon 20 a Milano, si inaugura la mostra fotografica Colpo di scena. Dalla A di attrezzista alla S di scultrice, curata da Laila Pozzo e promossa dalla Fondazione Bracco, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala. L’esposizione, a ingresso gratuito, rimarrà aperta al pubblico fino al 30 giugno.
Un viaggio per immagini dietro le quinte di un teatro, alla scoperta di coloro che contribuiscono alla realizzazione di uno spettacolo. Un racconto corale con un doppio colpo di scena: da un lato si mostreranno attività particolari e insolite, dall’altro si scoprirà che molte delle professioni tradizionalmente associate a figure maschili sono affidate a giovani donne. 27 le foto in mostra, di grande formato, che illustrano il lavoro di attrezziste, tecniche delle luci, professoresse d’orchestra, direttrici di scena, fotografe, falegnami, sound designer, scultrici, costumiste, scenografe. Tutte ex allieve dell’Accademia Teatro alla Scala, oggi inserite in diversi contesti lavorativi, in primis lo stesso Teatro scaligero, e ritratte da quattro fotografe: Camilla Canalini, Marta Cervone, Alice Colombo e Silvia Varrani, anch’esse ex allieve del Corso per foto, video e new media dell’Accademia, coordinate da Laila Pozzo, fotografa di grande sensibilità, autrice di alcuni dei ritratti più intensi di personaggi del mondo del cinema, del teatro e dello sport.
“È ormai una tradizione per Fondazione Bracco e per il Centro Diagnostico Italiano, da sempre aperto all’arte anche come opportunità di riflessione sulla contemporaneità, offrire al personale medico e ai pazienti l’occasione di beneficiare di un’esperienza culturale. Questa mostra evidenzia come non ci siano professioni in cui le donne non possano esprimere la loro intelligenza e passione,” afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco e del Centro Diagnostico Italiano. “Questa esposizione inoltre non solo presenta una galleria di professioniste che hanno scelto mestieri spesso difficilmente attribuiti alle donne, superando così nella pratica stereotipi culturali ancora drammaticamente presenti nel mondo del lavoro, ma rappresenta anche un’opportunità formativa per le giovani autrici dei ritratti fotografici. Il profondo sodalizio con l’Accademia Teatro alla Scala, a cui Fondazione Bracco è legata dal 2012, si fonda proprio su un duplice obiettivo, che questa mostra interpreta appieno: favorire la crescita culturale e al contempo offrire alle giovani generazioni la possibilità di sviluppare i propri talenti.”
“Andare a teatro è sempre un momento speciale che va oltre la mera fruizione artistica” afferma Laila Pozzo, curatrice della mostra. “Quando però ci spostiamo dietro le quinte, nel retropalco o nei laboratori, lasciamo il mondo del sacro per entrare in quello della magia e della creazione. È qui che, grazie all’abilità e la passione degli operatori, nascono tutti gli artifici che poi incanteranno il pubblico. Per me è stato un piacere guidare quattro giovani fotografe nel racconto di queste fantastiche professioniste, tutte ex allieve dell’Accademia Teatro alla Scala, che si sono fatte strada e che sono ora degli ingranaggi fondamentali del cuore pulsante di varie realtà teatrali.”
Nelle articolate didascalie in forma di intervista che accompagnano i ritratti fotografici emergono le storie individuali delle protagoniste, accomunate dalla stessa passione per il lavoro scelto e dalla medesima forza di volontà nel dimostrare quotidianamente tale passione, contro ogni preconcetto.
Ogni giorno, infatti, esse superano nella pratica gli stereotipi di genere, ancora presenti nel mondo professionale. Una coinvolgente narrazione di parole e immagini che pone queste figure al centro di un ideale palcoscenico.
Questa mostra, a vent’anni dalla creazione del Corso per foto, video e new media, frequentato dalle autrici, segna l’occasione per varare un nuovo percorso di studi, il Corso di diploma accademico di primo livello in multimedia per le performing arts, nato per rispondere alle richieste di un mercato sempre più votato alla crossmedialità. L’Accademia Teatro alla Scala trova nella Fondazione Bracco, suo Socio Fondatore dal 2012, un sostegno concreto per dare voce ai suoi giovani talenti, rinnovando un connubio virtuoso che nel tempo ha dato vita ad iniziative di grande respiro, realizzate in Italia e all’estero: concerti, balletti, mostre, progetti editoriali, attività congressuali.
MOSTRA “COLPO DI SCENA. DALLA A DI ATTREZZISTA ALLA S DI SCULTRICE”
CDI-Centro Diagnostico Italiano
Via Saint Bon, 20 – Milano
La mostra sarà visibile dal 31 gennaio al 30 giugno 2024 (ingresso libero)
Orari:
Lunedì-Venerdì: 7.30-20.00
Sabato: 7.30 – 18.00
Domenica: chiuso
Fondazione Bracco
è nata dal patrimonio di valori maturati in oltre 95 anni di storia della Famiglia e del Gruppo Bracco, in primo luogo dalla responsabilità sociale d’impresa. La Fondazione si propone di creare e diffondere espressioni della cultura, dell’arte e della scienza quali mezzi per migliorare la qualità della vita e la coesione sociale, con una specifica attenzione all’universo femminile e al mondo giovanile. La multidisciplinarità e l’integrazione tra diversi saperi sono criteri qualitativi importanti sia nella progettazione, sia nella selezione delle attività. www.fondazionebracco.com
Accademia Teatro alla Scala
L’Accademia Teatro alla Scala, presieduta da Victor Massiah e diretta da Luisa Vinci, forma tutte le figure professionali che operano nello spettacolo dal vivo: artistiche, tecniche e manageriali. La proposta didattica si articola in quattro dipartimenti (Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management) per una trentina di corsi frequentati ogni anno da oltre 1.700 allievi. Alle lezioni teoriche e pratiche in aula si affianca un’intensa attività artistica “sul campo”, secondo la filosofia del learning by doing, in Italia e all’estero. La docenza è affidata ai migliori professionisti del Teatro alla Scala e ai più qualificati esperti del settore.
Centro Diagnostico Italiano (CDI)
Il Centro Diagnostico Italiano è una struttura sanitaria a servizio completo orientata alla prevenzione, diagnosi e cura in regime ambulatoriale, di day hospital e day surgery nata a Milano nel 1975. È presente sul territorio lombardo attraverso un network di 35 strutture, collocate a Milano, Corsico, Rho, Legnano, Cernusco sul Naviglio, Corteolona, Pavia, Varese, San Rocco al Porto (LO). CDI è accreditato con il SSN per le aree di laboratorio, imaging, medicina nucleare, radioterapia e visite specialistiche ambulatoriali (sedi Viale Monza, Rho e Cernusco sul Naviglio). Dispone di un’area privata e di un’area a servizio delle aziende. Con oltre 50 diversi servizi riguardanti numerose aree specialistiche e 1.000 collaboratori tra medici specialisti, tecnici sanitari, infermieri e impiegati, CDI è al servizio di 400mila utenti all’anno.
30
gennaio 2024
Colpo di scena. Dalla A di attrezzista alla S di scultrice
Dal 30 gennaio al 30 giugno 2024
fotografia
Location
CDI – CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO
Milano, Via Simone Saint Bon, 20, (Milano)
Milano, Via Simone Saint Bon, 20, (Milano)
Orario di apertura
Orari:
Lunedì-Venerdì: 7.30-20.00
Sabato: 7.30 – 18.00
Domenica: chiuso
Ufficio stampa
Sec Newgate Italia
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Curatore
Produzione organizzazione