Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Come bere un bicchier d’acqua
La figurazione contemporanea si è evoluta nella nuova figurazione, tendenza pittorica nata dall’opposizione al linguaggio informale che vede la comprensibilità di un pubblico vasto data la trattazione apparentemente più realistica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Certo, si fa presto ad usare questo modo di dire ormai entrato nel linguaggio comune, specie in merito alla facilità e semplicità. La figurazione serba da sempre la semplicità di essere compresa insieme alla preziosità di sottendere emozioni, passioni, ricordi che portano all’attuazione di un’opera d‘arte.
La figurazione contemporanea si è evoluta nella nuova figurazione, tendenza pittorica nata dall'opposizione al linguaggio informale che vede la comprensibilità di un pubblico vasto data la trattazione apparentemente più realistica. Evolvendosi dall’informale, la ricerca segnica della figurazione si pone come un mass media universale per trattare del contemporaneo (dalle emozioni alle scene, dalla gente ai ricordi) sottendendo il latente ‘perché l‘artista abbia prediletto una particolare scena/soggetto figurativa/o’ per parlare attraverso la pittura.
A tal proposito nasce ‘Come bere un bicchiere d’acqua’ con la voluta assenza di un aggettivo antistante (‘facile’, ‘semplice’) al fine di far risaltare come ogni opera d’arte figurativa contemporanea detenga la facile comprensione all’apparenza, ma sottenda un leit motiv intimo che implementa la valenza delle opere.
‘Come bere un bicchiere d’acqua’ è un progetto culturale che prevede una esposizione interamente dedicata alla figurazione (13 aprile – 2 maggio)che è la vena sottostante all’intero corpus che si attua con una apertura progettuale alla stampa prevista per la mattina del 12 aprile, la vernice annunciata per il pomeriggio di domenica 13 aprile con offerta al pubblico di bicchieri colorati di acqua fresca accompagnati da degustazione di prodotti gastronomici locali e delucidazioni sull’esposizione.
Il progetto è stato strutturato in occasione dell’esposizione “PARIS 1900. LA COLLEZIONE DEL PETIT PALAIS DI PARIGI” che si tiene a Barletta nello storico e nobile Palazzo della Marra: sono organizzati settimanali incontri sull’800 con visite guidate all’esposizione parigina sul ‘piccolo impressionismo’ con il raffronto tra la figurazione moderna e la nuova figurazione di ‘Come bere un bicchiere d’acqua’ evidenziandone tratti, periodi, analogie e diversità. A fine delle serate di ‘raffronto’, con l’ultima visita guidata che si terrà il 20 aprile si offrirà una cena in cui l’accostamento ‘800 e ‘900 sarà affrontato anche nelle portate dei periodi che saranno esplicate da un gastronomo milanese.
I protagonisti per la sezione artistica sono ‘sei artisti totalmente differenti tra di loro, nei tempi tecnici, nella ricerca, nelle difformi adesioni che invitano a bere un bicchiere d’acqua seduti a tavolino per far comprendere la loro passione’ afferma la Commissione Arte selezionatrice.
Alessio Atzeni, Ademaro Bardelli, Sante Muro, Massimiliano Robino, Untizio, Rossella Venezia individuano spazi individualissimi in cui esprimersi in uno screening figurativo intraprendente.
La figurazione contemporanea si è evoluta nella nuova figurazione, tendenza pittorica nata dall'opposizione al linguaggio informale che vede la comprensibilità di un pubblico vasto data la trattazione apparentemente più realistica. Evolvendosi dall’informale, la ricerca segnica della figurazione si pone come un mass media universale per trattare del contemporaneo (dalle emozioni alle scene, dalla gente ai ricordi) sottendendo il latente ‘perché l‘artista abbia prediletto una particolare scena/soggetto figurativa/o’ per parlare attraverso la pittura.
A tal proposito nasce ‘Come bere un bicchiere d’acqua’ con la voluta assenza di un aggettivo antistante (‘facile’, ‘semplice’) al fine di far risaltare come ogni opera d’arte figurativa contemporanea detenga la facile comprensione all’apparenza, ma sottenda un leit motiv intimo che implementa la valenza delle opere.
‘Come bere un bicchiere d’acqua’ è un progetto culturale che prevede una esposizione interamente dedicata alla figurazione (13 aprile – 2 maggio)che è la vena sottostante all’intero corpus che si attua con una apertura progettuale alla stampa prevista per la mattina del 12 aprile, la vernice annunciata per il pomeriggio di domenica 13 aprile con offerta al pubblico di bicchieri colorati di acqua fresca accompagnati da degustazione di prodotti gastronomici locali e delucidazioni sull’esposizione.
Il progetto è stato strutturato in occasione dell’esposizione “PARIS 1900. LA COLLEZIONE DEL PETIT PALAIS DI PARIGI” che si tiene a Barletta nello storico e nobile Palazzo della Marra: sono organizzati settimanali incontri sull’800 con visite guidate all’esposizione parigina sul ‘piccolo impressionismo’ con il raffronto tra la figurazione moderna e la nuova figurazione di ‘Come bere un bicchiere d’acqua’ evidenziandone tratti, periodi, analogie e diversità. A fine delle serate di ‘raffronto’, con l’ultima visita guidata che si terrà il 20 aprile si offrirà una cena in cui l’accostamento ‘800 e ‘900 sarà affrontato anche nelle portate dei periodi che saranno esplicate da un gastronomo milanese.
I protagonisti per la sezione artistica sono ‘sei artisti totalmente differenti tra di loro, nei tempi tecnici, nella ricerca, nelle difformi adesioni che invitano a bere un bicchiere d’acqua seduti a tavolino per far comprendere la loro passione’ afferma la Commissione Arte selezionatrice.
Alessio Atzeni, Ademaro Bardelli, Sante Muro, Massimiliano Robino, Untizio, Rossella Venezia individuano spazi individualissimi in cui esprimersi in uno screening figurativo intraprendente.
13
aprile 2008
Come bere un bicchier d’acqua
Dal 13 aprile al primo maggio 2008
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10 - 13/19 - 21.30 escluso lunedì mattina e sabato.
Vernissage
13 Aprile 2008, 18.30
Autore
Curatore