“Come natura crea” è il titolo della mostra di arti visive con cui prenderà il via la terza edizione del festival “Artisti per Alcamo”, promosso dall’Associazione per l’arte (Axa) sotto la direzione artistica di Giuseppe Cutino.
La mostra, da un’idea di Davide Bramante, verrà inaugurata domenica 13 novembre, alle 18.30, presso il Castello dei Conti di Modica (piazza Castello ad Alcamo): dieci artisti italiani daranno vita a un percorso visivo e figurativo sul tema della natura. In questo contesto i sensi, sia quelli del maestro, alla stregua di quelli dello spettatore, diventano i terminali per comprendere, interpretare, sentire l’esplosione alla base dell’evento culturale nel momento della sua realizzazione, al di sopra e al di là di ogni distinzione di razza, sesso, credo e censo sociale. Primi fondamenti per una possibile ultima salvezza della comunità dell’uomo dallo strapotere delle macchine tecnologiche, che stanno sempre più pensando di sostituire l’uomo anche nella definizione dei sentimenti e nella invenzione delle atmosfere che fanno da sfondo alla vita.
I dieci artisti sono lo stesso Davide Bramante con il figlio Leandro (Siracusa), Underattack (Torino), Daniele Girardi (Verona), Andrea Lovarini (Torino), Alessandro Bulgini (Roma), Maddalena Ambrosio (Napoli), Giuseppe Bombaci (Siracusa), Francesco Lauretta (Ragusa), Sebastiano Mortellaro (Siracusa), Fulvio Di Piazza (Palermo). Ciascun artista verrà presentato da un critico d’arte di fama internazionale. Saranno presenti ad Alcamo direttori di musei e critici d’arte italiani, francesi e croati. (Chiara Tiberio, Olivier Grasser, Alice Rubbini, Elisabetta Tolosano, Enrico Mattei, Valentina Sansone, Federica Musco, Natasa Ivancevic, Marina Giordano, Salvatore Lacagnina).
L’idea dell’esposizione è quella di mostrare oltre alle opere anche l’officina dell’artista, svelare la parte più intima, incubatrice per antonomasia e prima testimone dell’inizio dell’opera nel suo complesso interattivo tra colore, tatto, forma, odore e contenuti. Lo spazio espositivo viene visto come Agorà, luogo aperto ai sensi per superare la cristallizzazione ormai atrofizzata dei sensi dalla supremazia dei canali uditivi e visivi.
Questo progetto espositivo nasce come rivisitazione della maternità della natura e della creazione anche artistica, per svelare, mettere a nudo i processi creativi che portano gli artisti ad imitare e rappresentare in tutte le sue forme la natura.
“Come natura crea – sottolinea l'ideatore Davide Bramante – si offre gratuitamente a tutti i sensi senz’alcuna scrematura praticata all’origine. Gli artisti non mostreranno semplicemente l’opera finita ma ricreeranno l’Agorà, come porzione del proprio Atelier: la natura e l’arte, perciò, al centro dell’universo creativo, perché la Natura è il modello perfetto da cui partire per ogni spedizione esplorativa”.