Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Com’è profondo il mare
Un’esposizione per appassionati di mare alla ricerca di nuove terre e per coloro che camminano sulla terra come fosse mare aperto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Esiste una dimensione pre-artistica, ancestrale e primordiale, prioritaria all’elaborazione fisica e intellettuale dell’artista, che precede ogni tecnica e analisi del pensiero. Mettere in evidenza questo aspetto è l’obiettivo dell’arte zeropunto: valorizzare l’esistente così come è stato ritrovato (abbandonato) nell’ambiente e generare un valore, presentando forme anonime e dando loro dignità di soggetti. diversamente dall’arte del recupero che vuole recuperare e rielaborare materiali di rifiuto, nell’arte zeropunto l’artista è un semplice cacciatore di oggetti abbandonati o dimenticati che seleziona e raccoglie e sui quali accende una luce, ritenendoli meritevoli di essere valorizzati per quello che sono senza manipolazioni di sorta.
L’esposizione presenta oggetti, materiali, avanzi e scarti di lavorazioni, ritrovati negli anni sulle spiagge tra San Felice Circeo e Terracina dopo una prolungata permanenza in mare e approdati alla terraferma nel corso di mareggiate invernali. senza presunzione di essere arte e rinnegando ogni pretesa concettuale, la visione zeropunto li espone senza un ordine o un criterio preciso, limitandosi a suggerirne una possibile interpretazione.
L’immediatezza delle immagini proposte alla (psico)analisi dell’osservatore è fondamentale per scoprire colui che si nasconde dietro l’artista ignoto, perché ha a che fare con un territorio sconosciuto risalente agli spazi dell’inconscio e alle sinapsi concettuali di Rorschach. l’artista ignoto non è quindi un soggetto inesistente ma si realizza come somma delle visioni di coloro che guardano. come un mediatore, Rinaldo Reni espone delle proposte e suggerisce delle ipotesi che potranno essere verificate o falsificate (o entrambe le cose) da parte di quegli osservatori che vorranno impegnarsi nell’opera di una loro lettura.
Sono presenti anche opere dell’artista Alceo Calisi e di Raffaella Menichetti ringraziamo per la collaborazione Coral Blu e Cantine Sant’Andrea Sabaudia
a cura di Alessandro Reni - ideazione e realizzazione: Rinaldo Reni
Con il patrocinio di Roma Capitale, Municipio II assessorato alle politiche giovanili.
L’esposizione presenta oggetti, materiali, avanzi e scarti di lavorazioni, ritrovati negli anni sulle spiagge tra San Felice Circeo e Terracina dopo una prolungata permanenza in mare e approdati alla terraferma nel corso di mareggiate invernali. senza presunzione di essere arte e rinnegando ogni pretesa concettuale, la visione zeropunto li espone senza un ordine o un criterio preciso, limitandosi a suggerirne una possibile interpretazione.
L’immediatezza delle immagini proposte alla (psico)analisi dell’osservatore è fondamentale per scoprire colui che si nasconde dietro l’artista ignoto, perché ha a che fare con un territorio sconosciuto risalente agli spazi dell’inconscio e alle sinapsi concettuali di Rorschach. l’artista ignoto non è quindi un soggetto inesistente ma si realizza come somma delle visioni di coloro che guardano. come un mediatore, Rinaldo Reni espone delle proposte e suggerisce delle ipotesi che potranno essere verificate o falsificate (o entrambe le cose) da parte di quegli osservatori che vorranno impegnarsi nell’opera di una loro lettura.
Sono presenti anche opere dell’artista Alceo Calisi e di Raffaella Menichetti ringraziamo per la collaborazione Coral Blu e Cantine Sant’Andrea Sabaudia
a cura di Alessandro Reni - ideazione e realizzazione: Rinaldo Reni
Con il patrocinio di Roma Capitale, Municipio II assessorato alle politiche giovanili.
19
maggio 2018
Com’è profondo il mare
Dal 19 al 25 maggio 2018
design
Location
ACRONIMO
Roma, Via Tripoli, 3B, (Roma)
Roma, Via Tripoli, 3B, (Roma)
Orario di apertura
martedì domenica 11 - 20
Vernissage
19 Maggio 2018, h 18.00
Curatore