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…Come tu mi vuoi…Ma anche no !!
Sei artisti tutti in sintonia con uno scenario espositivo nazionale sempre più
articolato ed aperto alle necessità del tempo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il discorso pittorico di "SALVATORE ALESSI" e' assai singolare,poiche'
l'intenzione della sua ricerca parrebbe quella di cogliere immagini svariate
da ipotetici "reality show"e di assemblarle,per creare un significato
d'insieme simbolico,con soggetti che sappiano ispirare idee e far riflettere
l' osservatore.Una lezione di cultura rinnovata la quale sa trasmettere
emozioni che arrivano dal profondo del suo essere;una poesia fatta di colore
monocromo,in cui si avverte un' aureola misteriosa di figure e cose,messe
insieme con il sapiente uso della pittura e con una tecnica prettamente
scenografica.salvatore alessi riesce altresi',con efficacia espressiva,a
fornire elementi e richiami intellettuali,pungolati dall'utilizzo ironico di
certe atmosfere suggestivo-surreali,al limite del raccapriccio.
Le opere recenti di "ANTONELLA CINELLI", vincitrice del Premio Celeste
2006,colpiscono perché l’eccellente qualità pittorica, risolta spesso in
modo morbido sul soggetto, oggi si arricchisce di sfumature più “spigolose”
nella definizione delle espressioni, delle posture, nella rinuncia al
soggetto medesimo, a volte sostituito dal feticcio che poteva
rappresentarlo: una scarpa, dei trucchi, un reggiseno. Si è aggiunto alla
pittura un retroterra difficilmente identificabile, fatto di intuizioni
anche contraddittorie, da piccoli accenni che si affermano, negandosi un
istante dopo, da un complessivo senso di certezza e incertezza, di purezza e
complicità sotterranee che trasformano la lettura dell’opera in modo
suadente ma radicale.
Osservando le opere di "FRANCO CIONI" ci si ritrova, in pochi istanti,
catapultati davanti ad un frame di pellicola. Ad una velocità sinaptica ne
ricaviamo un racconto, il quale crediamo – vogliamo – sia il più congruo.
Un fermo immagine, a volte spiazzante, che ci permette di costruire
inspiegabili storie. Di immediato fascino. Di inconsapevole fuga.
In "MATTEO CLEMENTI" la nudità neutralizzata si sospende nel vuoto della
superficie. La pelle degli sconosciuti ascolta i nostri sguardi. Le colature
piangono i mali di un mondo mai troppo lontano. Il colore si prepara al
sacrificio necessario. Dentro i quadri di Clementi non esistono più attimi
normali (nella loro normalità) ma solamente gesti assoluti (nella loro
normalità), unici nel fermarsi lungo il tempo anomalo del dipingere.
"MARIA CRISTINA DELLA BERTA" continua la sua esplorazione dell'universo
femminile visto attraverso gli stereotipi del mondo della moda e della carta
patinata.Le sue eroine hanno raggiunto una nuova percezione di se: sanno di
essere divenute il centro dell'universo, ma questo universo e' latente,
nascosto da una cortina impenetrabile, al di fuori della loro portata.
Gli scatti di "FRANCO DI FRANCESCO" rappresentano foto di moderni palazzi in
città apparentemente vuote.
l'intenzione della sua ricerca parrebbe quella di cogliere immagini svariate
da ipotetici "reality show"e di assemblarle,per creare un significato
d'insieme simbolico,con soggetti che sappiano ispirare idee e far riflettere
l' osservatore.Una lezione di cultura rinnovata la quale sa trasmettere
emozioni che arrivano dal profondo del suo essere;una poesia fatta di colore
monocromo,in cui si avverte un' aureola misteriosa di figure e cose,messe
insieme con il sapiente uso della pittura e con una tecnica prettamente
scenografica.salvatore alessi riesce altresi',con efficacia espressiva,a
fornire elementi e richiami intellettuali,pungolati dall'utilizzo ironico di
certe atmosfere suggestivo-surreali,al limite del raccapriccio.
Le opere recenti di "ANTONELLA CINELLI", vincitrice del Premio Celeste
2006,colpiscono perché l’eccellente qualità pittorica, risolta spesso in
modo morbido sul soggetto, oggi si arricchisce di sfumature più “spigolose”
nella definizione delle espressioni, delle posture, nella rinuncia al
soggetto medesimo, a volte sostituito dal feticcio che poteva
rappresentarlo: una scarpa, dei trucchi, un reggiseno. Si è aggiunto alla
pittura un retroterra difficilmente identificabile, fatto di intuizioni
anche contraddittorie, da piccoli accenni che si affermano, negandosi un
istante dopo, da un complessivo senso di certezza e incertezza, di purezza e
complicità sotterranee che trasformano la lettura dell’opera in modo
suadente ma radicale.
Osservando le opere di "FRANCO CIONI" ci si ritrova, in pochi istanti,
catapultati davanti ad un frame di pellicola. Ad una velocità sinaptica ne
ricaviamo un racconto, il quale crediamo – vogliamo – sia il più congruo.
Un fermo immagine, a volte spiazzante, che ci permette di costruire
inspiegabili storie. Di immediato fascino. Di inconsapevole fuga.
In "MATTEO CLEMENTI" la nudità neutralizzata si sospende nel vuoto della
superficie. La pelle degli sconosciuti ascolta i nostri sguardi. Le colature
piangono i mali di un mondo mai troppo lontano. Il colore si prepara al
sacrificio necessario. Dentro i quadri di Clementi non esistono più attimi
normali (nella loro normalità) ma solamente gesti assoluti (nella loro
normalità), unici nel fermarsi lungo il tempo anomalo del dipingere.
"MARIA CRISTINA DELLA BERTA" continua la sua esplorazione dell'universo
femminile visto attraverso gli stereotipi del mondo della moda e della carta
patinata.Le sue eroine hanno raggiunto una nuova percezione di se: sanno di
essere divenute il centro dell'universo, ma questo universo e' latente,
nascosto da una cortina impenetrabile, al di fuori della loro portata.
Gli scatti di "FRANCO DI FRANCESCO" rappresentano foto di moderni palazzi in
città apparentemente vuote.
19
dicembre 2007
…Come tu mi vuoi…Ma anche no !!
Dal 19 dicembre 2007 al 06 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
PIZIARTE
Teramo, Viale Cavour, 39, (Teramo)
Teramo, Viale Cavour, 39, (Teramo)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 10/13--16/20
Lunedì e domenica previo appuntamento
Vernissage
19 Dicembre 2007, ore 19
Autore
Curatore