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Commissioning art: come perché e per chi si produce arte oggi
“Commissioning art: come perché e per chi si produce arte oggi” è il titolo del primo di un nuovo ciclo di Ctalks, che, dopo la grande partecipazione agli incontri dello scorso anno, tornano a Milano con un appuntamento promosso in collaborazione con l’Università IULM.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Tornano il 14 dicembre i Ctalks, le conversazioni del festival dell’arte Contemporanea, per capire l’arte del nostro tempo. Primo appuntamento a Milano in collaborazione con l’Università IULM.
“Commissioning art: come perché e per chi si produce arte oggi” è il titolo del primo di un nuovo ciclo di Ctalks, che, dopo la grande partecipazione agli incontri dello scorso anno, tornano a Milano con un appuntamento promosso in collaborazione con l’Università IULM.
L’incontro, che si svolgerà martedì 14 dicembre alle ore 16.30 intende entrare nel vivo di alcune questioni centrali legate ai meccanismi che muovono la produzione dell’arte contemporanea: come stanno cambiando nei tempi della crisi? Quali nuove spinte stanno nascendo?
Sono invitati a confrontarsi diversi punti di vista di questo scenario: quello di Claudia Dwek, co-presidente di Sotheby’s Italy e senior director Modern and Contemporary Art, dell’artista Stefano Arienti, di Chiara Bertola, direttore artistico della Fondazione HangarBicocca, di Pasquale Leccese, gallerista e presidente di Start Milano, e di Marina Pugliese, direttore del Museo del Novecento, insieme alla giornalista de Il Sole 24 ORE Marilena Pirrelli, che coordinerà il dibattito. A introdurre l’incontro sarà Pier Luigi Sacco, economista della cultura, professore presso la Facoltà di Arti, mercati e patrimoni della cultura dell’Università IULM di Milano e membro, insieme a Carlos Basualdo e Angela Vettese, della direzione scientifica del festival dell’arte Contemporanea.
“Oggi l’arte contemporanea è sempre meno un discorso per pochi. C’è meno timore reverenziale e più voglia di partecipazione.” - afferma Sacco – “Va però detto che soprattutto in questo momento di grave difficoltà della finanza pubblica l’arte soffre perché l’opinione pubblica non ha maturato nei suoi confronti una sensibilità sufficiente a riconoscerla come una vera priorità. Ci troviamo di fronte a una nuova situazione nella quale bisogna cercare canali diversi, nei quali le logiche di produzione nei prossimi anni probabilmente cambieranno”. Di fronte alla prospettiva di cambiamenti del come si produce arte, in cui si intersecano l’emergere di nuove forme di committenza e di un collezionismo in grado di esercitare la sua influenza sul sistema dell’arte a livello globale, diventa ancora più importante capire perché e per chi, cioè il ruolo dell’arte nella nostra società: “Diventa sempre più stimolante per gli artisti riuscire a raggiungere nuovi pubblici perché l’emozione di far entrare all’interno del gioco persone che non sono già sintonizzate su questo tema, e quindi dare all’arte anche una capacità di aprire nuovi spazi di dialogo, sta diventando per molti artisti una vera urgenza, oltre che una grande opportunità per la società.”
“Commissioning art: come perché e per chi si produce arte oggi” è il titolo del primo di un nuovo ciclo di Ctalks, che, dopo la grande partecipazione agli incontri dello scorso anno, tornano a Milano con un appuntamento promosso in collaborazione con l’Università IULM.
L’incontro, che si svolgerà martedì 14 dicembre alle ore 16.30 intende entrare nel vivo di alcune questioni centrali legate ai meccanismi che muovono la produzione dell’arte contemporanea: come stanno cambiando nei tempi della crisi? Quali nuove spinte stanno nascendo?
Sono invitati a confrontarsi diversi punti di vista di questo scenario: quello di Claudia Dwek, co-presidente di Sotheby’s Italy e senior director Modern and Contemporary Art, dell’artista Stefano Arienti, di Chiara Bertola, direttore artistico della Fondazione HangarBicocca, di Pasquale Leccese, gallerista e presidente di Start Milano, e di Marina Pugliese, direttore del Museo del Novecento, insieme alla giornalista de Il Sole 24 ORE Marilena Pirrelli, che coordinerà il dibattito. A introdurre l’incontro sarà Pier Luigi Sacco, economista della cultura, professore presso la Facoltà di Arti, mercati e patrimoni della cultura dell’Università IULM di Milano e membro, insieme a Carlos Basualdo e Angela Vettese, della direzione scientifica del festival dell’arte Contemporanea.
“Oggi l’arte contemporanea è sempre meno un discorso per pochi. C’è meno timore reverenziale e più voglia di partecipazione.” - afferma Sacco – “Va però detto che soprattutto in questo momento di grave difficoltà della finanza pubblica l’arte soffre perché l’opinione pubblica non ha maturato nei suoi confronti una sensibilità sufficiente a riconoscerla come una vera priorità. Ci troviamo di fronte a una nuova situazione nella quale bisogna cercare canali diversi, nei quali le logiche di produzione nei prossimi anni probabilmente cambieranno”. Di fronte alla prospettiva di cambiamenti del come si produce arte, in cui si intersecano l’emergere di nuove forme di committenza e di un collezionismo in grado di esercitare la sua influenza sul sistema dell’arte a livello globale, diventa ancora più importante capire perché e per chi, cioè il ruolo dell’arte nella nostra società: “Diventa sempre più stimolante per gli artisti riuscire a raggiungere nuovi pubblici perché l’emozione di far entrare all’interno del gioco persone che non sono già sintonizzate su questo tema, e quindi dare all’arte anche una capacità di aprire nuovi spazi di dialogo, sta diventando per molti artisti una vera urgenza, oltre che una grande opportunità per la società.”
14
dicembre 2010
Commissioning art: come perché e per chi si produce arte oggi
14 dicembre 2010
incontro - conferenza
Location
IULM
Milano, Via Carlo Bo, 1, (Milano)
Milano, Via Carlo Bo, 1, (Milano)
Vernissage
14 Dicembre 2010, ore 16.30 Aula 401 edif. 4
Sito web
www.festivalartecontemporanea.it
Ufficio stampa
GOODWILL
Autore