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ComON Art Project
A fianco di questi pittori e fotografi, Com’On propone una selezione di videoartisti lariani interessati alla fragile architettura delle relazioni umane, al loro assestarsi, traballare e talvolta crollare a seguito di scosse provocate da nient’altro che la quotidianità.
Comunicato stampa
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Pittura, fotografia, video
La vera formazione di un artista non avviene frequentando accademie, botteghe o quant'altro, ma osservando quel che gli sta attorno. A Como la piu' recente generazione di artisti si e' formata guardando quel che di piu' rilevante dal punto di vista estetico la circonda: l'architettura razionalista.
Gli edifici di Giuseppe Terragni, di Lingeri, di Cesare Cattaneo si sono come incuneati nello sguardo dei giovani pittori, scultori, fotografi che, negli ultimi dieci anni, hanno esordito sulla scena artistica nazionale, e si sono trasformati nei soggetti privilegiati delle loro opere.
L'attenzione all'architettura, al design, alla moda, a quelle che un tempo si definivano -le arti applicate-, rientra nel trend artistico generazionale degli ultimi anni: da parecchio tempo i giovani artisti non hanno piu' come fonte d'ispirazione la filosofia, la letteratura o l'arte del passato, ma l'edificio dell'ultimo architetto di grido o le pagine delle riviste patinate. Tra i giovani artisti lariani e' avvenuto qualcosa di diverso, che si riflette nelle loro opere.
Anzitutto la loro architettura di riferimento non e' quella degli archistar ma di un gruppo di progettisti che e' stato attivo negli anni Trenta, si e' dissolto tragicamente con la Seconda Guerra Mondiale ed e' stato a lungo messo al bando dalla memoria collettiva perche' -politicamente scorretto-.
Questa compagine ha pero' offerto un modello di -integrazione tra le arti-, amalgamandosi con un gruppo di pittori e scultori astratti, costituito tra gli altri da Mario Radice, Manlio Rho, Carla Badiali, Aldo Galli, ispirando le loro opere e facendosene ispirare.
La lezione razionalista, per come e' stata appresa dai giovani artisti lariani, consiste nel saper coniugare il rigore con la suggestione, l'ordine con l'istintività, la fedeltà a percorsi consolidati con lo spirito di innovazione.
Percio', tra coloro che espongono in questa mostra, c'e' chi ha fatto dell'architettura una griglia colorata di soglie e di aperture, come Filippo Borella, un profilo tracciato sottilmente da una teoria di spilli, come Michelangelo Salvatore, un dettaglio urbano inciso in modo stupefacente su di un panno, come Enzo Santambrogio, delle sagome fluttuanti scavate nel colore, come Francesco Corbetta, lo sfondo essenziale per un'indagine storica, come Mario Bottinelli Montandon, il prototipo di un'idea di forma in perenne evoluzione, come Walter Trecchi, l'oggetto di un'esplorazione fotografica che, nel caso di Edoardo Valle, vira in direzione dell'inaspettato e del fantastico, in quello di Donatella Simonetti, penetra quasi maniacalmente nell'eleganza del dettaglio.
A fianco di questi pittori e fotografi, Com'On propone una selezione di videoartisti lariani interessati alla fragile architettura delle relazioni umane, al loro assestarsi, traballare e talvolta crollare a seguito di scosse provocate da nient'altro che la quotidianità.
Con tono tragico o ironico, lirico o cronachistico, teatralmente angosciato ma sottilmente giocoso, con ruvidezza e buon gusto i video di Roberta Butti, Andrej Mussa, Marta Lipari, OLO, Tommaso Lipari fanno innanzitutto ben sperare: ci danno la possibilità di credere che le nostre relazioni, una volta sondate e quasi distillate attraverso il filtro dell'arte, sono sempre -in cantiere-, cioe' inevitabilmente costruttive.
IN AUTO (AUTOSTRADA):
A9 / E35 in direzione di CHIASSO
Prendere l'uscita Como-Monte Olimpino
Alla rotonda, prendere la 1° uscita per Via Bellinzona
Attraversa 1 rotonda
Svoltare a destra per rimanere su Via Bellinzona
Svoltare a sinistra per rimanere su Via Bellinzona
Svoltare a sinistra in Via per Cernobbio
IN AUTOBUS
SPT linea n. 01, 06, 11 fermata Como, Villa Olmo
Altri posteggi: autosilo comunale Via Auguadri; autosilo Centro lago, autosilo Valmulini.
La vera formazione di un artista non avviene frequentando accademie, botteghe o quant'altro, ma osservando quel che gli sta attorno. A Como la piu' recente generazione di artisti si e' formata guardando quel che di piu' rilevante dal punto di vista estetico la circonda: l'architettura razionalista.
Gli edifici di Giuseppe Terragni, di Lingeri, di Cesare Cattaneo si sono come incuneati nello sguardo dei giovani pittori, scultori, fotografi che, negli ultimi dieci anni, hanno esordito sulla scena artistica nazionale, e si sono trasformati nei soggetti privilegiati delle loro opere.
L'attenzione all'architettura, al design, alla moda, a quelle che un tempo si definivano -le arti applicate-, rientra nel trend artistico generazionale degli ultimi anni: da parecchio tempo i giovani artisti non hanno piu' come fonte d'ispirazione la filosofia, la letteratura o l'arte del passato, ma l'edificio dell'ultimo architetto di grido o le pagine delle riviste patinate. Tra i giovani artisti lariani e' avvenuto qualcosa di diverso, che si riflette nelle loro opere.
Anzitutto la loro architettura di riferimento non e' quella degli archistar ma di un gruppo di progettisti che e' stato attivo negli anni Trenta, si e' dissolto tragicamente con la Seconda Guerra Mondiale ed e' stato a lungo messo al bando dalla memoria collettiva perche' -politicamente scorretto-.
Questa compagine ha pero' offerto un modello di -integrazione tra le arti-, amalgamandosi con un gruppo di pittori e scultori astratti, costituito tra gli altri da Mario Radice, Manlio Rho, Carla Badiali, Aldo Galli, ispirando le loro opere e facendosene ispirare.
La lezione razionalista, per come e' stata appresa dai giovani artisti lariani, consiste nel saper coniugare il rigore con la suggestione, l'ordine con l'istintività, la fedeltà a percorsi consolidati con lo spirito di innovazione.
Percio', tra coloro che espongono in questa mostra, c'e' chi ha fatto dell'architettura una griglia colorata di soglie e di aperture, come Filippo Borella, un profilo tracciato sottilmente da una teoria di spilli, come Michelangelo Salvatore, un dettaglio urbano inciso in modo stupefacente su di un panno, come Enzo Santambrogio, delle sagome fluttuanti scavate nel colore, come Francesco Corbetta, lo sfondo essenziale per un'indagine storica, come Mario Bottinelli Montandon, il prototipo di un'idea di forma in perenne evoluzione, come Walter Trecchi, l'oggetto di un'esplorazione fotografica che, nel caso di Edoardo Valle, vira in direzione dell'inaspettato e del fantastico, in quello di Donatella Simonetti, penetra quasi maniacalmente nell'eleganza del dettaglio.
A fianco di questi pittori e fotografi, Com'On propone una selezione di videoartisti lariani interessati alla fragile architettura delle relazioni umane, al loro assestarsi, traballare e talvolta crollare a seguito di scosse provocate da nient'altro che la quotidianità.
Con tono tragico o ironico, lirico o cronachistico, teatralmente angosciato ma sottilmente giocoso, con ruvidezza e buon gusto i video di Roberta Butti, Andrej Mussa, Marta Lipari, OLO, Tommaso Lipari fanno innanzitutto ben sperare: ci danno la possibilità di credere che le nostre relazioni, una volta sondate e quasi distillate attraverso il filtro dell'arte, sono sempre -in cantiere-, cioe' inevitabilmente costruttive.
IN AUTO (AUTOSTRADA):
A9 / E35 in direzione di CHIASSO
Prendere l'uscita Como-Monte Olimpino
Alla rotonda, prendere la 1° uscita per Via Bellinzona
Attraversa 1 rotonda
Svoltare a destra per rimanere su Via Bellinzona
Svoltare a sinistra per rimanere su Via Bellinzona
Svoltare a sinistra in Via per Cernobbio
IN AUTOBUS
SPT linea n. 01, 06, 11 fermata Como, Villa Olmo
Altri posteggi: autosilo comunale Via Auguadri; autosilo Centro lago, autosilo Valmulini.
12
ottobre 2008
ComON Art Project
Dal 12 ottobre al 07 novembre 2008
arte contemporanea
Location
VILLA DEL GRUMELLO
Como, Via Cernobbio, 11, (Como)
Como, Via Cernobbio, 11, (Como)
Sito web
www.comon-co.it
Autore