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Comunità esistente
Comunita’ Esistente è una mostra che ha due anime. La prima e’ quella di perseguire in chiave contemporanea un progetto molto importante chiamato Operazione Arcevia Comunità Esistenziale, ideato all’inizio degli anni Settanta da Ico Parisi, Enrico Crispolti, Pierre Restany e Italo Bartoletti. La seconda seconda radice, seguendo il filo logico e culturale che questo grande evento ha lasciato, e’ quella che sta nella volontà di rinnovare questa utopia intorno alla vecchia sede del Consorzio Agrario di Loretello, oggi diventato Consorzio Project 2009.
Comunicato stampa
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Comunita’ Esistente è una mostra che ha due anime. La prima e’ quella di perseguire in chiave contemporanea un progetto molto importante chiamato Operazione Arcevia Comunità Esistenziale, ideato all'inizio degli anni Settanta da Ico Parisi, Enrico Crispolti, Pierre Restany e Italo Bartoletti. Sulla scia delle utopie abitative di quegli anni la Comunità Esistenziale doveva essere un nuovo villaggio progettato nell’entroterra marchigiano, a Palazzo d’Arcevia, da un architetto, due critici d'arte, un sociologo e una trentina di artisti. Tra questi c'erano Duane Hanson, César, Chuck Close, Alberto Burri, ma anche il poeta Tonino Guerra e il regista Michelangelo Antonioni. Come ha scritto Stefano Pirovano, curatore insieme a Stefania Sala del Fondo Ico Parisi dei Musei Civici di Como: “Operazione Arcevia va vista attraverso gli occhi di chi vi prese parte ed è dal punto di vista storico una lente d'ingrandimento attraverso cui osservare sul nascere nuove relazioni tra diversi ambiti disciplinari. I documenti danno conto delle discussioni su ogni intervento, dalla musica, al cinema, aprendo non di rado scorci inediti, anche perché fuori da contesti ordinari. Può capitare di scoprire, per esempio, un taciturno Michelangelo Antonioni che per il tunnel che doveva portare dai parcheggi alle abitazioni pensa al cinema come luogo di sensazioni tattili, destinato a creare un percorso emotivo del tutto svincolato dal dovere cinematografico della narrazione”.
La seconda seconda radice, seguendo il filo logico e culturale che questo grande evento ha lasciato, e’ quella che sta nella volontà di rinnovare questa utopia intorno alla vecchia sede del Consorzio Agrario di Loretello, oggi diventato Consorzio Project 2009. Al centro di questa prima mostra ci sono una serie di arredi inediti creati da Parisi tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70. Intorno a loro ruotano le opere di Andrea Nacciarriti, Andrea Sestito, Filippo Sciascia, Federico Guida, Roberto Coda Zabetta e Alessandro Ciffo.
La seconda seconda radice, seguendo il filo logico e culturale che questo grande evento ha lasciato, e’ quella che sta nella volontà di rinnovare questa utopia intorno alla vecchia sede del Consorzio Agrario di Loretello, oggi diventato Consorzio Project 2009. Al centro di questa prima mostra ci sono una serie di arredi inediti creati da Parisi tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70. Intorno a loro ruotano le opere di Andrea Nacciarriti, Andrea Sestito, Filippo Sciascia, Federico Guida, Roberto Coda Zabetta e Alessandro Ciffo.
11
luglio 2009
Comunità esistente
Dall'undici luglio all'undici agosto 2009
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI LORETELLO
Arcevia, (Ancona)
Arcevia, (Ancona)
Vernissage
11 Luglio 2009, ore 18
Autore
Curatore