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Con.fondere – VI Biennale dei Giovani Artisti
La città di Pisa torna a confrontarsi con i linguaggi dell’arte contemporanea. Lo fa con Con.fondere – VI Biennale dei giovani artisti, una mostra e sette interventi nello spazio pubblico. Percorsi di ricerca attraverso pratiche urbane, che attivano scambi tra artisti ed abitanti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ad aprile la città di Pisa torna a confrontarsi con i linguaggi dell'arte contemporanea. Lo fa con Con.fondere - VI Biennale dei giovani artisti, una mostra e sette interventi nello spazio urbano. Con un bando di selezione 'a progetto', aperto al contesto nazionale, sono stati individuati tredici autori (e collettivi) tra i 18 ed i 35 anni. Percorsi di ricerca artistica che passano attraverso pratiche urbane, attivano scambi ed innescano comunicazioni tra artisti ed abitanti. L'intero progetto rende omaggio al murale Tuttomondo di Keith Haring. Nel giugno 1989, l'ultimo intervento di wall-painting in esterna dell'artista americano, fece infatti una piccola breccia nel tessuto sociale e creativo della città toscana, nella sua sensibilità alle dinamiche artistiche nello spazio pubblico.
Sabato 9 aprile l'apertura della mostra – visitabile fino a domenica 22 maggio, presso il complesso espositivo di San Michele degli Scalzi. Il titolo della Biennale, gioca con l'etimo di confondere, “mescolare insieme senza distinzione”. Con-fondere l'arte, mettere insieme - arte e spazio pubblico, arte e dinamiche di cittadinanza, e, al contempo, non capire l'arte o scambiarla per qualcos'altro. Ma il titolo viene declinato anche nella sua connotazione estensiva. Confondere è anche stupire e sbalordire qualcuno.
Arti relazionali, installazioni e progetti 'mixed media' che utilizzano video, fotografia, illustrazione e materiali d'archivio. Teatro, performance, metodologie di ricerca, progetti partecipativi. Senza mai perdere di vista la componente immaginifica, lo spazio di definizione dell'opera lasciato al pubblico.
All' SMS
Twister di rEnoveapostrofi è una ricerca sul colore nello spazio urbano che prende la forma di un'installazione pittorica e di un live-painting. In my city è un viaggio fotografico di Francesco Levi che si completa nel segno dell'illustrazione, attraverso prospettive che che mettono in relazione gli spazi esterni con il vissuto degli interni. Tra il video e la fotografia è il progetto Funny Little Man, di Francesca Cirilli, che si concentra su un'immagine tipica di Pisa, quella del turista in posa, nel mentre sorregge la Torre pendente. Dall'archivio fotografico dell'artista prende forma una danza in cui il il grottesco è il linguaggio dell'individualità.
Il percorso riparte con Alice Carracciolo e il suo Amore mortale, un photoset che documenta l'indicibile, per le vie d'una qualsiasi delle nostre città, e prosegue con Pass-Home di Isabella Mara, un viaggio da est a ovest attraverso un'installazione e 18 drawing-collage. Infine il progetto ZQR, di Maria Pecchioli e Mirko Smerdel, che, lavorando su materiali storici, ci conduce all'interno del metodo di ricerca del gruppo di architetti ZZIGGURAT, dove lo spazio urbano dialoga con il tessuto sociale.
Nelle sale dell'SMS ci saranno anche sezioni dedicate alle opere degli artisti che sono intervenuti all'aperto in Pisa. Alcune di carattere documentativo, altre collocate in una dinamica progettuale, rappresentano una cornice autoriale delle ricerche condotte in esterna. Al pianoterra ci sarà infine ospitata una sezione a parte dedicata agli artisti vincitori della precedente edizione della Biennale (2007), che presenteranno lavori inediti. Videoinstallazioni di Giusy Pirrotta, Gian Michele Bachini, Massimiliano Turini e un'installazione tridimensionale di Tommaso Santucci.
Interventi in città
L'itinerario comincia dalla Cornice di Elena Salvadorini, che contempla il murale di Keith Haring, vicino alla stazione ferroviaria di Pisa. Si prosegue in Piazza della Pera, con Whitenoise Magazine_Make your own news (9-28 aprile), l'edicola bianca in cui comporre la propria fanzine di NoiSeGrUp e nel centro storico, con la preparazione, attraverso un vagabondaggio nel centro storico, della mise-en-scene di The Tramp III, di Francesco Bertelè. In piazza del Comune, alle Logge dei Banchi, il progetto della Torre Faro (Lighthouse set) di Eugenia Vanni. Ed è solo l'inizio. Continuano il percorso le derive urbane di Dario Gentili, che in Panic Tape, col nastro adesivo, segnala fenomeni interstiziali di panico nel ventre della città.
Si arriva così al complesso di San Michele degli Scalzi, recupero e ampliamento di un monastero il cui nucleo originario risale al 1171. Nell'adiacente Piazzetta della Ceramica il collettivo Particolazioni con Fuoricasa, una serie di interventi in cui si scambiano mobili ed oggetti personali, mescolando lo spazio domestico con quello pubblico. Lì vicino, sulle sponde dell'Arno, Simona Da Pozzo conclude il viaggio da Milano a Pisa dei suoi Suoli Portatili, innestando l'Ubiquity Access Point nell'asfalto del Viale delle Piagge.
Titoli delle opere
Elena Salvadorini – Cornice; NoiSeGrUp (Stefano Lupatini e Daniela Capelloni) - Whitenoise Magazine; Francesco Bertelè - The Tramp III; Eugenia Vanni – Lighthouse Set; Dario Gentili - Panic Tape; PartiColAzioni, – Fuoricasa; Simona Da Pozzo – Suoli Portatili; rEnoveapostrofi (Mattia Campo Dall'Orto e Ludovica Virginia Roncallo) – Twister; Francesco Levi – In my city; Francesca Cirilli - Funny Little Man; Alice Carracciolo - Amore mortale; Isabella Mara – Pass-Home; Maria Pecchioli e Mirko Smerdel – ZQR
Sabato 9 aprile l'apertura della mostra – visitabile fino a domenica 22 maggio, presso il complesso espositivo di San Michele degli Scalzi. Il titolo della Biennale, gioca con l'etimo di confondere, “mescolare insieme senza distinzione”. Con-fondere l'arte, mettere insieme - arte e spazio pubblico, arte e dinamiche di cittadinanza, e, al contempo, non capire l'arte o scambiarla per qualcos'altro. Ma il titolo viene declinato anche nella sua connotazione estensiva. Confondere è anche stupire e sbalordire qualcuno.
Arti relazionali, installazioni e progetti 'mixed media' che utilizzano video, fotografia, illustrazione e materiali d'archivio. Teatro, performance, metodologie di ricerca, progetti partecipativi. Senza mai perdere di vista la componente immaginifica, lo spazio di definizione dell'opera lasciato al pubblico.
All' SMS
Twister di rEnoveapostrofi è una ricerca sul colore nello spazio urbano che prende la forma di un'installazione pittorica e di un live-painting. In my city è un viaggio fotografico di Francesco Levi che si completa nel segno dell'illustrazione, attraverso prospettive che che mettono in relazione gli spazi esterni con il vissuto degli interni. Tra il video e la fotografia è il progetto Funny Little Man, di Francesca Cirilli, che si concentra su un'immagine tipica di Pisa, quella del turista in posa, nel mentre sorregge la Torre pendente. Dall'archivio fotografico dell'artista prende forma una danza in cui il il grottesco è il linguaggio dell'individualità.
Il percorso riparte con Alice Carracciolo e il suo Amore mortale, un photoset che documenta l'indicibile, per le vie d'una qualsiasi delle nostre città, e prosegue con Pass-Home di Isabella Mara, un viaggio da est a ovest attraverso un'installazione e 18 drawing-collage. Infine il progetto ZQR, di Maria Pecchioli e Mirko Smerdel, che, lavorando su materiali storici, ci conduce all'interno del metodo di ricerca del gruppo di architetti ZZIGGURAT, dove lo spazio urbano dialoga con il tessuto sociale.
Nelle sale dell'SMS ci saranno anche sezioni dedicate alle opere degli artisti che sono intervenuti all'aperto in Pisa. Alcune di carattere documentativo, altre collocate in una dinamica progettuale, rappresentano una cornice autoriale delle ricerche condotte in esterna. Al pianoterra ci sarà infine ospitata una sezione a parte dedicata agli artisti vincitori della precedente edizione della Biennale (2007), che presenteranno lavori inediti. Videoinstallazioni di Giusy Pirrotta, Gian Michele Bachini, Massimiliano Turini e un'installazione tridimensionale di Tommaso Santucci.
Interventi in città
L'itinerario comincia dalla Cornice di Elena Salvadorini, che contempla il murale di Keith Haring, vicino alla stazione ferroviaria di Pisa. Si prosegue in Piazza della Pera, con Whitenoise Magazine_Make your own news (9-28 aprile), l'edicola bianca in cui comporre la propria fanzine di NoiSeGrUp e nel centro storico, con la preparazione, attraverso un vagabondaggio nel centro storico, della mise-en-scene di The Tramp III, di Francesco Bertelè. In piazza del Comune, alle Logge dei Banchi, il progetto della Torre Faro (Lighthouse set) di Eugenia Vanni. Ed è solo l'inizio. Continuano il percorso le derive urbane di Dario Gentili, che in Panic Tape, col nastro adesivo, segnala fenomeni interstiziali di panico nel ventre della città.
Si arriva così al complesso di San Michele degli Scalzi, recupero e ampliamento di un monastero il cui nucleo originario risale al 1171. Nell'adiacente Piazzetta della Ceramica il collettivo Particolazioni con Fuoricasa, una serie di interventi in cui si scambiano mobili ed oggetti personali, mescolando lo spazio domestico con quello pubblico. Lì vicino, sulle sponde dell'Arno, Simona Da Pozzo conclude il viaggio da Milano a Pisa dei suoi Suoli Portatili, innestando l'Ubiquity Access Point nell'asfalto del Viale delle Piagge.
Titoli delle opere
Elena Salvadorini – Cornice; NoiSeGrUp (Stefano Lupatini e Daniela Capelloni) - Whitenoise Magazine; Francesco Bertelè - The Tramp III; Eugenia Vanni – Lighthouse Set; Dario Gentili - Panic Tape; PartiColAzioni, – Fuoricasa; Simona Da Pozzo – Suoli Portatili; rEnoveapostrofi (Mattia Campo Dall'Orto e Ludovica Virginia Roncallo) – Twister; Francesco Levi – In my city; Francesca Cirilli - Funny Little Man; Alice Carracciolo - Amore mortale; Isabella Mara – Pass-Home; Maria Pecchioli e Mirko Smerdel – ZQR
09
aprile 2011
Con.fondere – VI Biennale dei Giovani Artisti
Dal 09 aprile al 22 maggio 2011
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
CENTRO ESPOSITIVO MUSEALE SMS – SAN MICHELE DEGLI SCALZI
Pisa, Viale Delle Piagge, (Pisa)
Pisa, Viale Delle Piagge, (Pisa)
Orario di apertura
Martedì - Venerdì ore 15 - 19 // Sabato e Domenica 10 – 20; Lunedì chiuso
Vernissage
9 Aprile 2011, ore 18 – 22
Autore
Curatore