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Conceptual Photography
Osart Gallery è lieta di presentare “Conceptual Photography”, una mostra collettiva dedicata ad una nuova modalità di fare arte attraverso il medium fotografico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Osart Gallery inaugura la nuova stagione espositiva con una mostra collettiva interamente dedicata alla fotografia concettuale.
Attraverso una selezione di opere, prodotte tra il 1965 e il 1977 da artisti di respiro sia nazionale che internazionale, Conceptual Photography si propone di ripercorrere l'ascesa di una modalità alternativa e innovativa di fare arte attraverso il medium fotografico.
Tale modalità, che diviene particolarmente consistente dal ready-made duchampiano in poi, “libera” la fotografia dal ruolo di semplice mezzo atto a rappresentare la realtà, ponendo una nuova enfasi sul contenuto. Il risultato è tutt'altro che scontato in quanto strumentale all'ottenimento di un esito differente e sotteso.
Il percorso espositivo, costruito esclusivamente attraverso fotografie vintage, alterna sequenze fotografiche ad installazioni singole che conducono lo spettatore ad adottare uno sguardo differente e del tutto nuovo.
La focalizzazione dell'idea reinventando la struttura fisica dell'immagine viene qui rappresentata grazie ai lavori di: Vito Acconci, Vincenzo Agnetti, Giorgio Ciam, Kenneth Josephson, Ketty La Rocca, Gordon Matta Clark, Duane Michals, Claudio Parmiggiani, Aldo Tagliaferro, Franco Vaccari e Michele Zaza.
La mostra si apre con le suggestioni visive delle opere di Giorgio Ciam, Kenneth Josephson e Gordon Matta Clark. Vanno in scena le immagini pure che lasciano all'osservatore una libera interpretazione in un continuo alternarsi tra realtà e finzione.
Si prosegue con le sequenze narrative di Duane Michals, Aldo Tagliaferro, e Michele Zaza.
Lo scenario temporale è qui scandito dalla modalità racconto con cui si alternano riflessioni concernenti i falsi miti, la condizione umana, la memoria e il ricordo.
L'antologia descrive, infine, l' introduzione di un supporto di testo all'interno della progettualità creativa da parte di artisti come Vito Acconci,Vincenzo Agnetti, Claudio Parmiggiani, Ketty La Rocca e Franco Vaccari.
Questi processi creativi si declinano sotto forma di appunti, sequenze numeriche, simboli e segni grafici che subordinano la valenza estetica della fotografia ad un fine più alto cioè il perseguimento di un'idea.
Attraverso una selezione di opere, prodotte tra il 1965 e il 1977 da artisti di respiro sia nazionale che internazionale, Conceptual Photography si propone di ripercorrere l'ascesa di una modalità alternativa e innovativa di fare arte attraverso il medium fotografico.
Tale modalità, che diviene particolarmente consistente dal ready-made duchampiano in poi, “libera” la fotografia dal ruolo di semplice mezzo atto a rappresentare la realtà, ponendo una nuova enfasi sul contenuto. Il risultato è tutt'altro che scontato in quanto strumentale all'ottenimento di un esito differente e sotteso.
Il percorso espositivo, costruito esclusivamente attraverso fotografie vintage, alterna sequenze fotografiche ad installazioni singole che conducono lo spettatore ad adottare uno sguardo differente e del tutto nuovo.
La focalizzazione dell'idea reinventando la struttura fisica dell'immagine viene qui rappresentata grazie ai lavori di: Vito Acconci, Vincenzo Agnetti, Giorgio Ciam, Kenneth Josephson, Ketty La Rocca, Gordon Matta Clark, Duane Michals, Claudio Parmiggiani, Aldo Tagliaferro, Franco Vaccari e Michele Zaza.
La mostra si apre con le suggestioni visive delle opere di Giorgio Ciam, Kenneth Josephson e Gordon Matta Clark. Vanno in scena le immagini pure che lasciano all'osservatore una libera interpretazione in un continuo alternarsi tra realtà e finzione.
Si prosegue con le sequenze narrative di Duane Michals, Aldo Tagliaferro, e Michele Zaza.
Lo scenario temporale è qui scandito dalla modalità racconto con cui si alternano riflessioni concernenti i falsi miti, la condizione umana, la memoria e il ricordo.
L'antologia descrive, infine, l' introduzione di un supporto di testo all'interno della progettualità creativa da parte di artisti come Vito Acconci,Vincenzo Agnetti, Claudio Parmiggiani, Ketty La Rocca e Franco Vaccari.
Questi processi creativi si declinano sotto forma di appunti, sequenze numeriche, simboli e segni grafici che subordinano la valenza estetica della fotografia ad un fine più alto cioè il perseguimento di un'idea.
24
febbraio 2016
Conceptual Photography
Dal 24 febbraio al 10 aprile 2016
fotografia
Location
OSART GALLERY
Milano, Corso Plebisciti, 12, (Milano)
Milano, Corso Plebisciti, 12, (Milano)
Orario di apertura
dal Martedì' al Sabato ore 10.30-13.00 e 14.30-19.00
Vernissage
24 Febbraio 2016, ore 18.00
Autore
Curatore