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Concerto per Legno e Ossa
“Concerto per Legno ed Ossa” è una performance che nasce dall’incontro simbiotico e codipendente tra l’artista Marzio Zorio e la performer Francesca Cola. A cura di Lucrezia Nardi, “Concerto” sarà poi fruibile come un residuo partecipativo di ciò che avviene nella serata di apertura della mostra.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CONCERTO PER LEGNO ED OSSA
Marzio Zorio - Francesca Cola
A cura di Lucrezia Nardi
23.05.2024 ore 19.30
A seguito della performance ci sarà un momento a cura di Francesca Bruna.
L'installazione sarà fruibile presso Spazio Musa dal 24.05 al 30.05.
Orari: mar - ven 14,30 / 19,30; sab - dom 16,00 / 19,30
Concerto per Legno ed Ossa è una performance che nasce dall’incontro
simbiotico e codipendente tra l'artista Marzio Zorio e la performer Francesca Cola.
I due artisti rappresentano di fatto un contraltare di senso; da una parte la
plasticità del suono, dall’altra il movimento di un corpo che si rifà a una forma di
danza libera e arcaica. Come un eco, i movimenti di lui influenzano il suono
prodotto da lei, in un concatenarsi di azione e conseguenza che si impone come
natura specifica del rapporto tra le due parti, che sono di fatto due entità singole
ed opposte, seppur al contempo mimetiche.
Una decina di aste lignee realizzate da diverse specie arboree (tra cui pero, noce,
pino, abete e rovere) poste su basi di cemento con un microfono per ciascuna,
producono un singolare e imprevedibile suono dato dal tocco - lo strofinio, il
brusco incontro, il manipolare la superficie sfiorandola o afferrandola - producendo
un suono mai uguale a se stesso, esattamente come è impossibile per la
performer realizzare due volte lo stesso movimento. Come ogni gesto, vibrazione
fisica e moto produce un'unicità, così ogni legno ha un singolare diverso timbro e
lunghezza.
Il Concerto è un climax che inizia - con il pubblico che accede in maniera graduale
allo spazio espositivo - nel momento in cui la performer dà l’avvio al suo
movimento - danza: un tocco che produce un suono, che viene rimodellato e
riproposto a noi. Il risultato di tale incontro è un movimento in cui Francesca Cola è
conscia di ciò che sta producendo, ma, al medesimo tempo, i suoni divengono
imprevedibili per entrambe le parti coinvolte.
Ciò che risulta è un magma di suoni e movimenti che richiamano un naturale
primordiale, in cui la ritmica e il timbro dei suoni appartengono a un dominio di
senso nuovo, panico, più antico del nostro contemporaneo. È un materiale sonoro
come appartenente a un universo precedente alla sistematizzazione delle leggi
fisiche, in cui un senso di rigore scientifico matematico diviene magico e quantico,
lavorando su un’esistenza precedente al big bang, in cui un sistema di animali e
piante, proto-societario, viene svelato: prima dell’idea di ritmo codificato, di un
movimento normato tipico della danza, è un momento del pre-linguaggio in cui si
crea un'architettura dell'invisibile.
La performance vive di un momentum, in cui esiste solo un qui ed ora capace di
spalancare una porta verso l’altrove: l’esatto luogo in cui avviene l'incontro tra di
loro.
Lucrezia Nardi
L'installazione Concerto per Legno ed Ossa, dopo la performance di giovedì 23 maggio,
sarà fruibile dal pubblico per una settimana: interagire con la struttura producendo dei
suoni che tornano a noi come scoperta del materiale, della sua tattilità e della sua
interazione con l’umano in una plasticità sonora fatta di riverberi e risonanze.
Marzio Zorio - Francesca Cola
A cura di Lucrezia Nardi
23.05.2024 ore 19.30
A seguito della performance ci sarà un momento a cura di Francesca Bruna.
L'installazione sarà fruibile presso Spazio Musa dal 24.05 al 30.05.
Orari: mar - ven 14,30 / 19,30; sab - dom 16,00 / 19,30
Concerto per Legno ed Ossa è una performance che nasce dall’incontro
simbiotico e codipendente tra l'artista Marzio Zorio e la performer Francesca Cola.
I due artisti rappresentano di fatto un contraltare di senso; da una parte la
plasticità del suono, dall’altra il movimento di un corpo che si rifà a una forma di
danza libera e arcaica. Come un eco, i movimenti di lui influenzano il suono
prodotto da lei, in un concatenarsi di azione e conseguenza che si impone come
natura specifica del rapporto tra le due parti, che sono di fatto due entità singole
ed opposte, seppur al contempo mimetiche.
Una decina di aste lignee realizzate da diverse specie arboree (tra cui pero, noce,
pino, abete e rovere) poste su basi di cemento con un microfono per ciascuna,
producono un singolare e imprevedibile suono dato dal tocco - lo strofinio, il
brusco incontro, il manipolare la superficie sfiorandola o afferrandola - producendo
un suono mai uguale a se stesso, esattamente come è impossibile per la
performer realizzare due volte lo stesso movimento. Come ogni gesto, vibrazione
fisica e moto produce un'unicità, così ogni legno ha un singolare diverso timbro e
lunghezza.
Il Concerto è un climax che inizia - con il pubblico che accede in maniera graduale
allo spazio espositivo - nel momento in cui la performer dà l’avvio al suo
movimento - danza: un tocco che produce un suono, che viene rimodellato e
riproposto a noi. Il risultato di tale incontro è un movimento in cui Francesca Cola è
conscia di ciò che sta producendo, ma, al medesimo tempo, i suoni divengono
imprevedibili per entrambe le parti coinvolte.
Ciò che risulta è un magma di suoni e movimenti che richiamano un naturale
primordiale, in cui la ritmica e il timbro dei suoni appartengono a un dominio di
senso nuovo, panico, più antico del nostro contemporaneo. È un materiale sonoro
come appartenente a un universo precedente alla sistematizzazione delle leggi
fisiche, in cui un senso di rigore scientifico matematico diviene magico e quantico,
lavorando su un’esistenza precedente al big bang, in cui un sistema di animali e
piante, proto-societario, viene svelato: prima dell’idea di ritmo codificato, di un
movimento normato tipico della danza, è un momento del pre-linguaggio in cui si
crea un'architettura dell'invisibile.
La performance vive di un momentum, in cui esiste solo un qui ed ora capace di
spalancare una porta verso l’altrove: l’esatto luogo in cui avviene l'incontro tra di
loro.
Lucrezia Nardi
L'installazione Concerto per Legno ed Ossa, dopo la performance di giovedì 23 maggio,
sarà fruibile dal pubblico per una settimana: interagire con la struttura producendo dei
suoni che tornano a noi come scoperta del materiale, della sua tattilità e della sua
interazione con l’umano in una plasticità sonora fatta di riverberi e risonanze.
23
maggio 2024
Concerto per Legno e Ossa
Dal 23 al 30 maggio 2024
arte contemporanea
arti performative
arti performative
Location
Spazio Musa
Torino, Via della Consolata, 11, (TO)
Torino, Via della Consolata, 11, (TO)
Orario di apertura
martedì - venerdì ore 14.30 - 21.00 | sabato e domenica ore 16.00 - 21.00
Vernissage
23 Maggio 2024, 19.30 - Performance
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico