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Concetta De Pasquale – Alchymia
Nella grande opera Alchymia, Concetta De Pasquale tratta temi a lei cari… il Viaggio, il Mare il Mito
Comunicato stampa
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Inaugurazione Mercoledì 14 Novembre 2018 alle ore 19.00
Bibliothè Contemporary Art
Terzo appuntamento della rassegna
Signum
Un'opera unica di Concetta De Pasquale
Alchymia
Testo di Maria Rita Parsi
a cura di Francesco Gallo Mazzeo
con il coordinamento di Enzo Barchi
L’esposizione resterà aperta fino al 4 Dicembre 2018
Orario: dal lunedì al sabato: 11.00/23.00
Info: (+39) 06 6781427
https://www.facebook.com/events/350453235689953/?active_tab=about
"Qui, presto, vieni, o glorioso Odisseo, grande vanto degli Achei,
ferma la nave, la nostra voce a sentire.
Nessuno mai si allontana di qui con la sua nave nera,
se prima non sente, suono di miele, dal labbro nostro la voce;
poi pieno di gioia riparte, e conoscendo più cose.
Noi tutto sappiamo, quanto nell’ampia terra di Troia
Argivi e Teucri partirono per volere dei numi;
tutto sappiamo quello che avviene sulla terra nutrice"
Omero - canto delle sirene- libro XII dell’Odissea
Nella grande opera ! Alchymia Concetta De Pasquale tratta temi a lei cari ... il Viaggio, il Mare il Mito ... in una lettura onirico visionaria come a volerci dire che l’elemento reale del vivere è strettamente legato all’inconscio e ai sogni. Il mito trattato è quello del “Canto delle Sirene” di Omero nel libro XII dell'Odissea, la tradizione vuole che la nave di Ulisse incontri le sirene tra Scilla e Cariddi, nello Stretto di Messina, proprio il luogo dove da molti anni abita la pittrice.
Questo dipinto racconta il Viaggio, il Mare ma anche la sete di Conoscenza estrema, le Sirene si muovono lentamente e silenziosamente nel Mare e nell'Inconscio di Ulisse e di ogni uomo che intraprende il viaggio della sua vita. Ulisse non fu attratto dalla soavità del loro canto ma dal desiderio insaziabile di apprendere.
Il dipinto ha un incedere ritmato, segnato dalle impronte dei piedi dell’autrice che come esseri marini, pesci, conchiglie, indicano il cammino che si compie nella vita per procedere verso la conoscenza; la dualità dell’essere ... la sirena - pesce e l’uomo - donna ... che procede con i piedi ma anche senza di essi.
Le vele, le cime e le sartie tese della barca ulissiaca scandiscono, in una danza marina, i sogni e i silenziosi movimenti delle sirene, il rosso dei capelli (della Sirena–Pittrice) diventa lacerazione in questo grande mare dell’inconscio.
Lasciandosi trasportare dalla dinamica percettiva evocata dell’opera, l’osservatore potrà sentire affiorare in sé flussi emozionali anche ambivalenti, quali il desiderio di esplorare, la libertà di sperimentare e, di contro, il bisogno di approdare, la spinta a reinfetarsi nella quiete calda del guscio primordiale, così come l’appassionato fluire di vivi sentimenti potrà contrapporsi all’esperire la sofferta e faticosa tensione che accompagna l’agire umano.
L’opera di Concetta De Pasquale ha matrice tale, nel femminile, da essere capace di interconnettere, utilizzando la corporeità della materia artistica, mente, corpo, immaginario, individuale e collettivo.
L’artista, dando forma alla forza rigeneratrice della sua femminilità, mette al mondo, generando, il prodotto, anche fisico del suo immaginare, mediante il suo disegnare, il suo dipingere, l’impiego dei colori, attraverso l’uso del mito e del simbolo, che è di tutti noi, in nome e per conto dell’immaginario, dell’inconscio collettivo.
Maria Rita Parsi
BIOGRAFIA
Concetta De Pasquale, nata a Salò (BS) nel ’59, si laurea in lettere, specializzandosi in Storia dell'Arte ad Urbino e in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia. Attualmente vive a Messina dove insegna al Liceo Artistico.
Dopo le prime esperienze con materiali diversi, la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta. La pittrice infatti nelle sue grandi carte non si limita a deporvi pittura, ma lascia che la carta si faccia sudario ad incarnare segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale.
Durante il suo percorso artistico, la pittrice ha spesso privilegiato il rapporto della pittura con le altre arti, realizzando libri d'arte, spettacoli, performance ed installazioni in team con scrittori, architetti, fotografi, registi e musicisti. Per la città di Messina nel 2010 ha progettato e realizzato una scultura monumentale, commissionata dal Comune per la piazza del Teatro V. Emanuele.
Dal ‘79 ad oggi ha esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia, Stoccolma, Lisbona, Parigi, Nizza, Principato di Monaco, Londra, Strasburgo, Budapest, Bruxelles, Berlino e Dubai.
Tra le partecipazioni più prestigiose da menzionare: la mostra Le avventure della formapresso la Fondazione Terre Medicee di Seravezza, curata da Marco Moretti; la Biennale internazionale d’arte contemporanea a Firenze curata da John Spike, la presenza al Padiglione Italia della 54^ Biennale di Venezia, ad Artisti di Siciliae ad ExpoArte, curate da Vittorio Sgarbi.
Le mostre personali realizzate in importanti strutture Museali: Palazzo Medici Riccardi a Firenze, Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina, Palazzo della Cultura a Catania, Palazzo Zenobio a Venezia, il Maschio Angioino a Napoli e la Galleria d’Arte Contemporanea di Siracusa.
Ed ancora, tra il 2017 e il 2018, le mostre personali curate da Francesco Gallo Mazzeo al PAN di Napoli, all’Assemblea Regionale Siciliana, al Museo Regionale d’Arte Contemporanea Riso di Palermo e al Museo Tecnico Navale della Marina Militare della Spezia.
Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e privateitaliane ed estere.
Bibliothè Contemporary Art
Terzo appuntamento della rassegna
Signum
Un'opera unica di Concetta De Pasquale
Alchymia
Testo di Maria Rita Parsi
a cura di Francesco Gallo Mazzeo
con il coordinamento di Enzo Barchi
L’esposizione resterà aperta fino al 4 Dicembre 2018
Orario: dal lunedì al sabato: 11.00/23.00
Info: (+39) 06 6781427
https://www.facebook.com/events/350453235689953/?active_tab=about
"Qui, presto, vieni, o glorioso Odisseo, grande vanto degli Achei,
ferma la nave, la nostra voce a sentire.
Nessuno mai si allontana di qui con la sua nave nera,
se prima non sente, suono di miele, dal labbro nostro la voce;
poi pieno di gioia riparte, e conoscendo più cose.
Noi tutto sappiamo, quanto nell’ampia terra di Troia
Argivi e Teucri partirono per volere dei numi;
tutto sappiamo quello che avviene sulla terra nutrice"
Omero - canto delle sirene- libro XII dell’Odissea
Nella grande opera ! Alchymia Concetta De Pasquale tratta temi a lei cari ... il Viaggio, il Mare il Mito ... in una lettura onirico visionaria come a volerci dire che l’elemento reale del vivere è strettamente legato all’inconscio e ai sogni. Il mito trattato è quello del “Canto delle Sirene” di Omero nel libro XII dell'Odissea, la tradizione vuole che la nave di Ulisse incontri le sirene tra Scilla e Cariddi, nello Stretto di Messina, proprio il luogo dove da molti anni abita la pittrice.
Questo dipinto racconta il Viaggio, il Mare ma anche la sete di Conoscenza estrema, le Sirene si muovono lentamente e silenziosamente nel Mare e nell'Inconscio di Ulisse e di ogni uomo che intraprende il viaggio della sua vita. Ulisse non fu attratto dalla soavità del loro canto ma dal desiderio insaziabile di apprendere.
Il dipinto ha un incedere ritmato, segnato dalle impronte dei piedi dell’autrice che come esseri marini, pesci, conchiglie, indicano il cammino che si compie nella vita per procedere verso la conoscenza; la dualità dell’essere ... la sirena - pesce e l’uomo - donna ... che procede con i piedi ma anche senza di essi.
Le vele, le cime e le sartie tese della barca ulissiaca scandiscono, in una danza marina, i sogni e i silenziosi movimenti delle sirene, il rosso dei capelli (della Sirena–Pittrice) diventa lacerazione in questo grande mare dell’inconscio.
Lasciandosi trasportare dalla dinamica percettiva evocata dell’opera, l’osservatore potrà sentire affiorare in sé flussi emozionali anche ambivalenti, quali il desiderio di esplorare, la libertà di sperimentare e, di contro, il bisogno di approdare, la spinta a reinfetarsi nella quiete calda del guscio primordiale, così come l’appassionato fluire di vivi sentimenti potrà contrapporsi all’esperire la sofferta e faticosa tensione che accompagna l’agire umano.
L’opera di Concetta De Pasquale ha matrice tale, nel femminile, da essere capace di interconnettere, utilizzando la corporeità della materia artistica, mente, corpo, immaginario, individuale e collettivo.
L’artista, dando forma alla forza rigeneratrice della sua femminilità, mette al mondo, generando, il prodotto, anche fisico del suo immaginare, mediante il suo disegnare, il suo dipingere, l’impiego dei colori, attraverso l’uso del mito e del simbolo, che è di tutti noi, in nome e per conto dell’immaginario, dell’inconscio collettivo.
Maria Rita Parsi
BIOGRAFIA
Concetta De Pasquale, nata a Salò (BS) nel ’59, si laurea in lettere, specializzandosi in Storia dell'Arte ad Urbino e in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia. Attualmente vive a Messina dove insegna al Liceo Artistico.
Dopo le prime esperienze con materiali diversi, la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta. La pittrice infatti nelle sue grandi carte non si limita a deporvi pittura, ma lascia che la carta si faccia sudario ad incarnare segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale.
Durante il suo percorso artistico, la pittrice ha spesso privilegiato il rapporto della pittura con le altre arti, realizzando libri d'arte, spettacoli, performance ed installazioni in team con scrittori, architetti, fotografi, registi e musicisti. Per la città di Messina nel 2010 ha progettato e realizzato una scultura monumentale, commissionata dal Comune per la piazza del Teatro V. Emanuele.
Dal ‘79 ad oggi ha esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia, Stoccolma, Lisbona, Parigi, Nizza, Principato di Monaco, Londra, Strasburgo, Budapest, Bruxelles, Berlino e Dubai.
Tra le partecipazioni più prestigiose da menzionare: la mostra Le avventure della formapresso la Fondazione Terre Medicee di Seravezza, curata da Marco Moretti; la Biennale internazionale d’arte contemporanea a Firenze curata da John Spike, la presenza al Padiglione Italia della 54^ Biennale di Venezia, ad Artisti di Siciliae ad ExpoArte, curate da Vittorio Sgarbi.
Le mostre personali realizzate in importanti strutture Museali: Palazzo Medici Riccardi a Firenze, Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina, Palazzo della Cultura a Catania, Palazzo Zenobio a Venezia, il Maschio Angioino a Napoli e la Galleria d’Arte Contemporanea di Siracusa.
Ed ancora, tra il 2017 e il 2018, le mostre personali curate da Francesco Gallo Mazzeo al PAN di Napoli, all’Assemblea Regionale Siciliana, al Museo Regionale d’Arte Contemporanea Riso di Palermo e al Museo Tecnico Navale della Marina Militare della Spezia.
Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e privateitaliane ed estere.
14
novembre 2018
Concetta De Pasquale – Alchymia
Dal 14 novembre al 04 dicembre 2018
arte contemporanea
Location
BIBLIOTHE’ CONTEMPORARY ART GALLERY
Roma, Via Celsa, 4/5, (ROMA)
Roma, Via Celsa, 4/5, (ROMA)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato: 11.00 alle 23.00
Vernissage
14 Novembre 2018, ore 19.00
Autore
Curatore