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Concetta Modica – Filter
Differenza e riproduzione sono i fili rossi che legano i lavori in mostra uniti nel paradosso della ripetizione come strumento per afferrare l’unicità delle cose
Comunicato stampa
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Differenza e riproduzione sono i fili rossi che legano i lavori in mostra uniti nel paradosso della ripetizione come strumento per afferrare l'unicità delle cose. I disegni sono trasferiti calcando l'originale attraverso la carta carbone ed un filtro, che cambiando, rende unici ed irripetibili gli stessi soggetti ripetuti. Il diaframma tra realtà e la sua restituzione diventa piu' significativo del mezzo e del soggetto.L'artista ha caricato quindi di valore il filtro, scegliendo tessuti pieni di emozioni: una federa di cuscino, un foulard, dei petali di rosa, un fazzoletto.
Il filtro, diventa l'elemento chiave, risolutivo e svelativo, diviene piu' importante dell'amore e dell'amato, tra l'io e l'altro, o addirittura, come nella produzione-ripetizione di massa, tra prototipo e copia, lo stampo diviene il solo pezzo unico, quello manipolato, artigianale, emozionale, se non, addirittura, la sola ultima cosa che resta, dopo essere stato bruciato dalla produzione e dal consumo.
Il filtro vince il tempo e la caduta della materia, come nei lavori di piccolo formato che continuano la serie dei paradoxas, in cui sono ripresi le forme di un semplice stampo domestico fatte con materiali poveri, argilla cruda o capelli, e che trionfa sul tempo e sul corpo come il pettine per cardare un agnello che diventa una crocifissione, senza sangue, ma con esplosione. Una foglia cadente diventa il foglio su cui scrivere un messaggio, un proposito impossibile.
Il filtro, diventa l'elemento chiave, risolutivo e svelativo, diviene piu' importante dell'amore e dell'amato, tra l'io e l'altro, o addirittura, come nella produzione-ripetizione di massa, tra prototipo e copia, lo stampo diviene il solo pezzo unico, quello manipolato, artigianale, emozionale, se non, addirittura, la sola ultima cosa che resta, dopo essere stato bruciato dalla produzione e dal consumo.
Il filtro vince il tempo e la caduta della materia, come nei lavori di piccolo formato che continuano la serie dei paradoxas, in cui sono ripresi le forme di un semplice stampo domestico fatte con materiali poveri, argilla cruda o capelli, e che trionfa sul tempo e sul corpo come il pettine per cardare un agnello che diventa una crocifissione, senza sangue, ma con esplosione. Una foglia cadente diventa il foglio su cui scrivere un messaggio, un proposito impossibile.
05
giugno 2008
Concetta Modica – Filter
Dal 05 al 18 giugno 2008
arte contemporanea
Location
A+M BOOKSTORE
Milano, Via Alessandro Tadino, 30, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 30, (Milano)
Orario di apertura
Mar - Sab 11-13 15,30-19,30
Autore