Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Concetto Pozzati – Le sentinelle dell’arte
La mostra presenta 16 tele realizzate negli ultimi tre anni, alcune delle quali di grandi dimensioni. Inoltre sono presentate 18 carte che danno conto della straordinaria capacità di Pozzati di lavorare su formati molto diversi, riuscendo sempre a conservare intatta la sua qualità artistica e anzi, rendendo prezioso e unico ogni supporto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Concetto Pozzati è uno dei più conosciuti artisti italiani e certamente uno dei protagonisti di quella Pop art europea, che negli ultimi anni si sta continuamente rivalutando accanto a quella americana. L’artista, nato a Vò di Padova il 1° dicembre 1935, si è trasferito già nel 1948 a Bologna, città in cui vive e in cui insegna Pittura presso l’Accademia di belle Arti. Nella sua lunga attività dal 1955 a oggi si è interessato anche dei problemi della critica d’arte ed è stato assessore alla Cultura del Comune di Bologna dal 1993 al 1996. Ha partecipato nel 1964 a Documenta di Kassel, nel 1959,1965, 1973,1974 e 1986 alla Quadriennale di Roma e nel 1964, nel 72 e nel 1982 alla Biennale di Venezia.
La mostra presenta 16 tele realizzate negli ultimi tre anni, alcune delle quali di grandi dimensioni. Inoltre sono presentate 18 carte che danno conto della straordinaria capacità di Pozzati di lavorare su formati molto diversi, riuscendo sempre a conservare intatta la sua qualità artistica e anzi, rendendo prezioso e unico ogni supporto. In particolare è ben rappresentato uno dei suoi ultimi cicli di pitture, quello chiamato “Le sentinelle dell’arte” che costituisce oltre che una dichiarazione di poetica, anche una dichiarazione di amore per l’ arte del dipingere. A questo proposito ha scritto il curatore, Valerio Dehò : “Anche in un recente ciclo come quello delle “sentinelle”, sono delle teste di uccelli che fanno da guardia alla pittura: se il rapporto dialogico tra disegno e pittura è sempre sostenuto, la composizione ha cadenze da collage. Ma nello stesso tempo l’artista crea dei punti di fuga convergenti attraverso gli sguardi degli animali. La rapidità e la lungimiranza degli uccelli sono armoniche rispetto all’idea che solo la pittura può salvare se stessa. Nell’arte di qualità che è importante conoscere è sempre attorno ad un concetto che ruotano le intuizioni. In questo universo la reiterazione degli elementi serve a scandire un ritmo, un racconto: aggiunge energia al quadro. Le “sentinelle” sono segni moltiplicati che marcano un confine, limitano una zona illimitata come quella della pittura, ma consentono anche di stabilire un altrove e quindi un potenziale nemico. Le teste d’uccello con la loro visione a 180°non perdono di vista un istante il territorio da difendere. La strategia dell’attenzione non concede tregue, è meglio non chiudere gli occhi davanti alla pittura, può risultare fatale.”
Con la mostra di Concetto Pozzati, la galleria si propone di continuare la serie di mostre sulla generazione di artisti nati negli anni trenta cominciata con Emilio Tadini e Mario Raciti.
La mostra presenta 16 tele realizzate negli ultimi tre anni, alcune delle quali di grandi dimensioni. Inoltre sono presentate 18 carte che danno conto della straordinaria capacità di Pozzati di lavorare su formati molto diversi, riuscendo sempre a conservare intatta la sua qualità artistica e anzi, rendendo prezioso e unico ogni supporto. In particolare è ben rappresentato uno dei suoi ultimi cicli di pitture, quello chiamato “Le sentinelle dell’arte” che costituisce oltre che una dichiarazione di poetica, anche una dichiarazione di amore per l’ arte del dipingere. A questo proposito ha scritto il curatore, Valerio Dehò : “Anche in un recente ciclo come quello delle “sentinelle”, sono delle teste di uccelli che fanno da guardia alla pittura: se il rapporto dialogico tra disegno e pittura è sempre sostenuto, la composizione ha cadenze da collage. Ma nello stesso tempo l’artista crea dei punti di fuga convergenti attraverso gli sguardi degli animali. La rapidità e la lungimiranza degli uccelli sono armoniche rispetto all’idea che solo la pittura può salvare se stessa. Nell’arte di qualità che è importante conoscere è sempre attorno ad un concetto che ruotano le intuizioni. In questo universo la reiterazione degli elementi serve a scandire un ritmo, un racconto: aggiunge energia al quadro. Le “sentinelle” sono segni moltiplicati che marcano un confine, limitano una zona illimitata come quella della pittura, ma consentono anche di stabilire un altrove e quindi un potenziale nemico. Le teste d’uccello con la loro visione a 180°non perdono di vista un istante il territorio da difendere. La strategia dell’attenzione non concede tregue, è meglio non chiudere gli occhi davanti alla pittura, può risultare fatale.”
Con la mostra di Concetto Pozzati, la galleria si propone di continuare la serie di mostre sulla generazione di artisti nati negli anni trenta cominciata con Emilio Tadini e Mario Raciti.
11
ottobre 2003
Concetto Pozzati – Le sentinelle dell’arte
Dall'undici ottobre al 06 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
GALLERIA RADIUM ARTIS
San Martino In Rio, Via Don P. Borghi, 1/a, (Reggio Nell'emilia)
San Martino In Rio, Via Don P. Borghi, 1/a, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30
escluso il lunedì e le mattine di martedì e mercoledì
Vernissage
11 Ottobre 2003, ore 18,30 alla presenza dell’artista