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Concordes animo
7 giovani artisti provenienti dall’Accademia di belle arti di Napoli, facenti parte del gruppo “Concordes animo”
Comunicato stampa
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Concordes animo
La volontà di realizzare un’esposizione di opere pittoriche da parte di un ristretto gruppo di amici, accomunati da affini scelte metodologiche e in larga misura poetiche, trova le sue motivazioni sia nell’indubbio piacere di confronto, sia nella volontà di condividere un’esperienza fortemente sentita, possibile testa di ponte per eventi futuri, ma ancor di più nella necessità sempre più pressante di presentare in modo quanto mai organico ed esaustivo, un pensiero, un’affinità di intenti, una simpatia operativa; in definitiva, una vera e propria concordanza d’animo. Viene così immediatamente a chiarirsi anche la motivazione del nome scelto per la mostra stessa, che figura come la naturale risultanza di un percorso collettivo caratterizzato da anni di riflessioni, interrogativi, discussioni, in un reciproco e continuo scambio di vedute che ha portato gli artisti , con sempre maggior certezza, a trovare quella suddetta concordanza d’animo.
La mostra ha quindi lo scopo di mettere in luce quei valori in cui fermamente credono i pittori in questione, la ricerca dei quali si articola all’interno di un contesto filologico in cui reperire le fontium origines delle varie pratiche artistiche, attingendole dalla trattatistica dell’arte e dallo studio comparato delle opere.
Mossi dalla necessità di riappropriarsi di una dignità e di una scienza che diviene coscienza del fare pittorico ma rimanendo sempre attenti alle diverse espressioni artistiche comtemporanee, il cammino di questi pittori passa inevitabilmente per l’apprendimento della natura dei materiali dell’arte e della loro trasmutazione nei vari procedimenti; tutto ciò al fine di sottrarre all’oblio la specificità delle arti, ridefinendole all’interno di un arco storico e ricercando, costantemente, le radici della loro identità nel passato.
Tale ricerca non va però intesa in senso nostalgico e atemporale, bensì funzionale all’Arte stessa.
La stessa scelta di un linguaggio figurativo risponde a esigenze estetiche ed espressive intimamente sentite e imprescindibili.
In fine sembra chiaro che questa pratica dell’Arte è intesa in chiave neo-alchemica, come ricerca e viaggio finalizzati alla profonda conoscenza di sè stessi.
La volontà di realizzare un’esposizione di opere pittoriche da parte di un ristretto gruppo di amici, accomunati da affini scelte metodologiche e in larga misura poetiche, trova le sue motivazioni sia nell’indubbio piacere di confronto, sia nella volontà di condividere un’esperienza fortemente sentita, possibile testa di ponte per eventi futuri, ma ancor di più nella necessità sempre più pressante di presentare in modo quanto mai organico ed esaustivo, un pensiero, un’affinità di intenti, una simpatia operativa; in definitiva, una vera e propria concordanza d’animo. Viene così immediatamente a chiarirsi anche la motivazione del nome scelto per la mostra stessa, che figura come la naturale risultanza di un percorso collettivo caratterizzato da anni di riflessioni, interrogativi, discussioni, in un reciproco e continuo scambio di vedute che ha portato gli artisti , con sempre maggior certezza, a trovare quella suddetta concordanza d’animo.
La mostra ha quindi lo scopo di mettere in luce quei valori in cui fermamente credono i pittori in questione, la ricerca dei quali si articola all’interno di un contesto filologico in cui reperire le fontium origines delle varie pratiche artistiche, attingendole dalla trattatistica dell’arte e dallo studio comparato delle opere.
Mossi dalla necessità di riappropriarsi di una dignità e di una scienza che diviene coscienza del fare pittorico ma rimanendo sempre attenti alle diverse espressioni artistiche comtemporanee, il cammino di questi pittori passa inevitabilmente per l’apprendimento della natura dei materiali dell’arte e della loro trasmutazione nei vari procedimenti; tutto ciò al fine di sottrarre all’oblio la specificità delle arti, ridefinendole all’interno di un arco storico e ricercando, costantemente, le radici della loro identità nel passato.
Tale ricerca non va però intesa in senso nostalgico e atemporale, bensì funzionale all’Arte stessa.
La stessa scelta di un linguaggio figurativo risponde a esigenze estetiche ed espressive intimamente sentite e imprescindibili.
In fine sembra chiaro che questa pratica dell’Arte è intesa in chiave neo-alchemica, come ricerca e viaggio finalizzati alla profonda conoscenza di sè stessi.
02
luglio 2005
Concordes animo
Dal 02 al 30 luglio 2005
giovane arte
Location
IL DIAPASON ARTE
Napoli, Via Giotto, 7A, (Napoli)
Napoli, Via Giotto, 7A, (Napoli)
Orario di apertura
feriali 10,30-13 e 17–20; festivi 11-13
Vernissage
2 Luglio 2005, ore 19
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