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Concorso di idee Oma e Chimica industriale
mostra dei progetti candidati al concorso di idee per la riqualificazione delle aree ex OMA e Chimica Industriale lungo il torrente Sangone e per la valorizzazione dell’area vasta della Collina Morenica a Rivalta di Torino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PRESENTAZIONE PUBBLICA
Esiti concorso di idee per la riqualificazione delle aree ex OMA e Chimica Industriale lungo il torrente Sangone e per la valorizzazione dell'area vasta della Collina Morenica a Rivalta di Torino
Presentazione e premiazione del concorso di idee
Venerdì 25 febbraio ore 10,00-13,00
presso la sede dell’Ente Parco del Po torinese
Parco delle Vallere, Moncalieri (TO)
Inaugurazione della mostra dei progetti
Sabato 26 febbraio ore 15,00
Monastero
Rivalta di Torino (TO)
Venerdì 25 febbraio alle 10 al Parco delle Vallere verranno presentati gli esiti del concorso di idee per il recupero del territorio compreso tra la sponda destra del torrente Sangone (nel tratto interessato dai due siti in corso di bonifica ex OMA ed ex Chimica Industriale), il tessuto più propriamente urbano e la fascia di Collina Morenica in sponda sinistra, nel quadro della riqualificazione e valorizzazione paesaggistica dell’area vasta del quadrante nord-ovest, bandito dal Comune di Rivalta di Torino, con la consulenza e il coordinamento della Fondazione dell’Ordine Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Torino e di concerto con l’Ente Parco fluviale del Po torinese. Il giorno successivo, sabato 26 febbraio, alle 15 presso il Monastero di Rivalta di Torino sarà inaugurata la mostra (visitabile fino al 6 marzo) che presenterà in modo esaustivo tutti i progetti candidati al concorso.
Il concorso, aperto agli architetti e agli ingegneri dell'Unione Europea, organizzato in un’unica fase e svolto in forma anonima ha visto come vincitore del primo premio (Euro 7.000,00) il gruppo capitanato da Paolo Chiattone (capogruppo) con Giuseppe Carità, Alfonso Squitieri, Matteo di Martino, Tiziana Bolla, Maria Corte (consulente), Paolo Pasquetti (consulente), che ha proposto la rinaturalizzazione e la valorizzazione paesaggistica dell’area; riqualificazione dei siti industriali dismessi; il mantenimento delle tracce storiche (agricole, industriali, ecc.); la fruibilità dei luoghi; la connessione con il territorio circostante (il circuito delle cascine, gli itinerari della Collina Morenica, i percorsi verso il castello e il centro storico); l’eco-innovazione ambientale (ad esempio attraverso la realizzazione di land-art architecture); una mobilità sostenibile.
Grande soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti degli enti che hanno promosso il concorso.
“I numeri della partecipazione e la qualità delle proposte sono il segno dell’interesse che c’è verso il tema della riqualificazione naturalistica e paesaggistica e delle ormai riconosciute potenzialità dell’area della Collina Morenica e del Parco del Sangone.” Afferma Amalia Neirotti, sindaco del Comune di Rivalta di Torino. “Il progetto risponde correttamente agli obiettivi del Bando di concorso e propone un ridisegno dell’area vasta con scelte di tipo paesaggistico e architettonico capaci di dare al luogo una sua caratterizzazione, pur mantenendo la memoria del suo recente passato. La qualità paesaggistica, la gestione degli spazi, l’integrazione delle nuove funzioni e la sostenibilità dell’impianto e della manutenzione nel tempo del nuovo parco, sono elementi che risultano adeguatamente coniugati e hanno indotto la giuria ad una valutazione complessivamente positiva. L’Amministrazione, di concerto con l’Ente Parco del Po torinese, si riserva la facoltà di conferire l'incarico per la redazione dello studio di fattibilità finalizzato alla riqualificazione e al riuso dei siti industriali dismessi ex OMA e Chimica Industriale, ed eventualmente altri successivi livelli di progettazione.”
L'approfondimento progettuale verterà sulla riqualificazione e rifunzionalizzazione dell'area di contesto diretto all'interno della quale, a sud del corso del torrente Sangone, sono presenti due lotti dismessi da attività di trattamento oli e di solventi (OMA e Chimica Industriale) che hanno prodotto, nel corso degli ultimi 40 anni non solo l'inquinamento riconducibile alla discarica di morchie oleose riempita con gli scarti di lavorazione della OMA, ma anche l'inquinamento dell'aria dovuto agli impianti di termodistruzione. Dopo anni di azioni da parte delle Amministrazioni comunali succedutesi e di comitati di cittadini attivi, in seguito al fallimento delle aziende, tali lotti sono attualmente in fase di acquisizione da parte dell'Amministrazione, che ha completato le opere di messa in sicurezza e di caratterizzazione e ha iniziato un primo intervento di bonifica della discarica.
“Il concorso di architettura è l’unico procedimento che consente all’ente banditore di raggiungere realmente obiettivi di qualità: dà giusta trasparenza all’affidamento degli incarichi professionali, promuove la diffusione della cultura architettonica, rende effettivo l’inserimento dei giovani professionisti nel mondo del lavoro e valorizza l’attività progettuale, in quanto permette la scelta tra progetti e non tra progettisti”. Aggiunge Carlo Novarino presidente della Fondazione OAT. “Giunti alla scelta dei progetti vincitori per questo concorso di idee, l’Ordine e la sua Fondazione OAT non possono che augurarsi che il passo successivo sia la redazione dello studio di fattibilità, finalizzato alla riqualificazione e al riuso dei siti industriali dismessi. Con la speranza di vederli presto riconnessi con il territorio circostante e resi pienamente utilizzabili dalla collettività”.
“Il concorso permette di sperimentare con grande libertà e ricchezza di conseguenze operative i risultati delle molteplici idee proposte. Da questo insieme di idee può essere messa a punto una proposta concreta, in particolare da ispirare alla semplicità, alla sostenibilità manutentiva e gestionale coniugate con il grado di partecipazione e valore identitario locale: principi fondamentali nella progettazione contemporanea del paesaggio, non ancora però così compresi ed applicati comunemente. Conclude Ippolito Ostellino, direttore dell’Ente Parco del Po torinese. Con questa prospettiva e con questo lavoro traguardiamo le future trasformazioni che interesseranno l'area, un nuovo spazio per contribuire a costruire il progetto di territorio all'espace “Parco agricolo SudTorino” come tassello del disegno di Corona Verde e per la ricostruzione della Corona di Dissesti che ancora segnano l’area metropolitana.”
Programma della presentazione e premiazione del concorso
Venerdì 25 febbraio 2010 (10:00 – 13:00)
Parco delle Vallere (sede Ente Parco) Moncalieri
saluti
Amalia Neirotti, Sindaco del Comune di Rivalta di Torino
Piergiorgio Bevione, Presidente Parco Fluviale del Po tratto torinese
Ugo Cavallera, Assessore all’Urbanistica e alla Programmazione territoriale della Regione Piemonte
Carlo Novarino, Presidente Fondazione OAT
modera Giorgio Quaglio, Agronomo forestale
“Una lettura paesaggistica del sito del concorso”
presentazione dei progetti
Primo classificato Paolo Chiattone (capogruppo) Giuseppe Carità, Alfonso Squitieri, Matteo di Martino, Tiziana Bolla, Maria Corte (consulente), Paolo Pasquetti (consulente)
Secondo classificato Aldo Porcellana - Hydrodata S.p.A. (capogruppo), Renato Dutto, Susanna Chiappino, Michele Buffo, Simona Tozzi, Laura Mazzariol, Mauro Cargnelutti, Roberto Botto, Carlo Malerba, Nemesio Ala, Giulia Ala, Paolo Barbaresco, Marco Bersano Begey
Terzo classificato Roberta Ingaramo (capogruppo), Pier Giorgio Tosoni, Andrea Vigetti, Angioletta Voghera, Paola Pagnotta, Andrea Longhi, Gioacchino Grand (consulente), Tiziano Fracas (consulente), Emily Solly (consulente), Sara D'Alessandro (consulente)
Ippolito Ostellino, Direttore Parco Fluviale del Po tratto torinese
“OMA e Chimica: da Buco Nero a Gap-Green della Corona Verde”
Elena Porro, Giorgio Schellino, Direzione Ambiente, Regione Piemonte
“L’impegno della Regione per le bonifiche ambientali e per il progetto Corona Verde”
Osvaldo Ferrero, Dirigente Settore attività di gestione e valorizzazione del paesaggio, Regione Piemonte
“Il concorso di idee come strumento per la qualità paesaggistica”
Carla Barovetti, Sergio Muro, Assessori all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Rivalta di Torino
“I temi del concorso e conclusioni”
Catalogo dei progetti on line www.omachimica.com
Esiti concorso di idee per la riqualificazione delle aree ex OMA e Chimica Industriale lungo il torrente Sangone e per la valorizzazione dell'area vasta della Collina Morenica a Rivalta di Torino
Presentazione e premiazione del concorso di idee
Venerdì 25 febbraio ore 10,00-13,00
presso la sede dell’Ente Parco del Po torinese
Parco delle Vallere, Moncalieri (TO)
Inaugurazione della mostra dei progetti
Sabato 26 febbraio ore 15,00
Monastero
Rivalta di Torino (TO)
Venerdì 25 febbraio alle 10 al Parco delle Vallere verranno presentati gli esiti del concorso di idee per il recupero del territorio compreso tra la sponda destra del torrente Sangone (nel tratto interessato dai due siti in corso di bonifica ex OMA ed ex Chimica Industriale), il tessuto più propriamente urbano e la fascia di Collina Morenica in sponda sinistra, nel quadro della riqualificazione e valorizzazione paesaggistica dell’area vasta del quadrante nord-ovest, bandito dal Comune di Rivalta di Torino, con la consulenza e il coordinamento della Fondazione dell’Ordine Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Torino e di concerto con l’Ente Parco fluviale del Po torinese. Il giorno successivo, sabato 26 febbraio, alle 15 presso il Monastero di Rivalta di Torino sarà inaugurata la mostra (visitabile fino al 6 marzo) che presenterà in modo esaustivo tutti i progetti candidati al concorso.
Il concorso, aperto agli architetti e agli ingegneri dell'Unione Europea, organizzato in un’unica fase e svolto in forma anonima ha visto come vincitore del primo premio (Euro 7.000,00) il gruppo capitanato da Paolo Chiattone (capogruppo) con Giuseppe Carità, Alfonso Squitieri, Matteo di Martino, Tiziana Bolla, Maria Corte (consulente), Paolo Pasquetti (consulente), che ha proposto la rinaturalizzazione e la valorizzazione paesaggistica dell’area; riqualificazione dei siti industriali dismessi; il mantenimento delle tracce storiche (agricole, industriali, ecc.); la fruibilità dei luoghi; la connessione con il territorio circostante (il circuito delle cascine, gli itinerari della Collina Morenica, i percorsi verso il castello e il centro storico); l’eco-innovazione ambientale (ad esempio attraverso la realizzazione di land-art architecture); una mobilità sostenibile.
Grande soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti degli enti che hanno promosso il concorso.
“I numeri della partecipazione e la qualità delle proposte sono il segno dell’interesse che c’è verso il tema della riqualificazione naturalistica e paesaggistica e delle ormai riconosciute potenzialità dell’area della Collina Morenica e del Parco del Sangone.” Afferma Amalia Neirotti, sindaco del Comune di Rivalta di Torino. “Il progetto risponde correttamente agli obiettivi del Bando di concorso e propone un ridisegno dell’area vasta con scelte di tipo paesaggistico e architettonico capaci di dare al luogo una sua caratterizzazione, pur mantenendo la memoria del suo recente passato. La qualità paesaggistica, la gestione degli spazi, l’integrazione delle nuove funzioni e la sostenibilità dell’impianto e della manutenzione nel tempo del nuovo parco, sono elementi che risultano adeguatamente coniugati e hanno indotto la giuria ad una valutazione complessivamente positiva. L’Amministrazione, di concerto con l’Ente Parco del Po torinese, si riserva la facoltà di conferire l'incarico per la redazione dello studio di fattibilità finalizzato alla riqualificazione e al riuso dei siti industriali dismessi ex OMA e Chimica Industriale, ed eventualmente altri successivi livelli di progettazione.”
L'approfondimento progettuale verterà sulla riqualificazione e rifunzionalizzazione dell'area di contesto diretto all'interno della quale, a sud del corso del torrente Sangone, sono presenti due lotti dismessi da attività di trattamento oli e di solventi (OMA e Chimica Industriale) che hanno prodotto, nel corso degli ultimi 40 anni non solo l'inquinamento riconducibile alla discarica di morchie oleose riempita con gli scarti di lavorazione della OMA, ma anche l'inquinamento dell'aria dovuto agli impianti di termodistruzione. Dopo anni di azioni da parte delle Amministrazioni comunali succedutesi e di comitati di cittadini attivi, in seguito al fallimento delle aziende, tali lotti sono attualmente in fase di acquisizione da parte dell'Amministrazione, che ha completato le opere di messa in sicurezza e di caratterizzazione e ha iniziato un primo intervento di bonifica della discarica.
“Il concorso di architettura è l’unico procedimento che consente all’ente banditore di raggiungere realmente obiettivi di qualità: dà giusta trasparenza all’affidamento degli incarichi professionali, promuove la diffusione della cultura architettonica, rende effettivo l’inserimento dei giovani professionisti nel mondo del lavoro e valorizza l’attività progettuale, in quanto permette la scelta tra progetti e non tra progettisti”. Aggiunge Carlo Novarino presidente della Fondazione OAT. “Giunti alla scelta dei progetti vincitori per questo concorso di idee, l’Ordine e la sua Fondazione OAT non possono che augurarsi che il passo successivo sia la redazione dello studio di fattibilità, finalizzato alla riqualificazione e al riuso dei siti industriali dismessi. Con la speranza di vederli presto riconnessi con il territorio circostante e resi pienamente utilizzabili dalla collettività”.
“Il concorso permette di sperimentare con grande libertà e ricchezza di conseguenze operative i risultati delle molteplici idee proposte. Da questo insieme di idee può essere messa a punto una proposta concreta, in particolare da ispirare alla semplicità, alla sostenibilità manutentiva e gestionale coniugate con il grado di partecipazione e valore identitario locale: principi fondamentali nella progettazione contemporanea del paesaggio, non ancora però così compresi ed applicati comunemente. Conclude Ippolito Ostellino, direttore dell’Ente Parco del Po torinese. Con questa prospettiva e con questo lavoro traguardiamo le future trasformazioni che interesseranno l'area, un nuovo spazio per contribuire a costruire il progetto di territorio all'espace “Parco agricolo SudTorino” come tassello del disegno di Corona Verde e per la ricostruzione della Corona di Dissesti che ancora segnano l’area metropolitana.”
Programma della presentazione e premiazione del concorso
Venerdì 25 febbraio 2010 (10:00 – 13:00)
Parco delle Vallere (sede Ente Parco) Moncalieri
saluti
Amalia Neirotti, Sindaco del Comune di Rivalta di Torino
Piergiorgio Bevione, Presidente Parco Fluviale del Po tratto torinese
Ugo Cavallera, Assessore all’Urbanistica e alla Programmazione territoriale della Regione Piemonte
Carlo Novarino, Presidente Fondazione OAT
modera Giorgio Quaglio, Agronomo forestale
“Una lettura paesaggistica del sito del concorso”
presentazione dei progetti
Primo classificato Paolo Chiattone (capogruppo) Giuseppe Carità, Alfonso Squitieri, Matteo di Martino, Tiziana Bolla, Maria Corte (consulente), Paolo Pasquetti (consulente)
Secondo classificato Aldo Porcellana - Hydrodata S.p.A. (capogruppo), Renato Dutto, Susanna Chiappino, Michele Buffo, Simona Tozzi, Laura Mazzariol, Mauro Cargnelutti, Roberto Botto, Carlo Malerba, Nemesio Ala, Giulia Ala, Paolo Barbaresco, Marco Bersano Begey
Terzo classificato Roberta Ingaramo (capogruppo), Pier Giorgio Tosoni, Andrea Vigetti, Angioletta Voghera, Paola Pagnotta, Andrea Longhi, Gioacchino Grand (consulente), Tiziano Fracas (consulente), Emily Solly (consulente), Sara D'Alessandro (consulente)
Ippolito Ostellino, Direttore Parco Fluviale del Po tratto torinese
“OMA e Chimica: da Buco Nero a Gap-Green della Corona Verde”
Elena Porro, Giorgio Schellino, Direzione Ambiente, Regione Piemonte
“L’impegno della Regione per le bonifiche ambientali e per il progetto Corona Verde”
Osvaldo Ferrero, Dirigente Settore attività di gestione e valorizzazione del paesaggio, Regione Piemonte
“Il concorso di idee come strumento per la qualità paesaggistica”
Carla Barovetti, Sergio Muro, Assessori all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Rivalta di Torino
“I temi del concorso e conclusioni”
Catalogo dei progetti on line www.omachimica.com
26
febbraio 2011
Concorso di idee Oma e Chimica industriale
Dal 26 febbraio al 06 marzo 2011
architettura
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MONASTERO DI RIVALTA
Rivalta Di Torino, Via Balegno, 2, (Torino)
Rivalta Di Torino, Via Balegno, 2, (Torino)
Vernissage
26 Febbraio 2011, ore 15