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Concrete landscape – Claudio Rocchetti – In solo
Claudio Rocchetti è ormai da qualche anno uno dei musicisti elettronici più attivi e interessanti del panorama nazionale ed europeo: sia a causa del suo lavoro di ricerca sul suono, come elemento non solo emotivo e compositivo, ma anche materico sugli strumenti analogici ed elettronici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 1 giugno 2010 dalle ore 18.30 la Galleria A+A – in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia e il corso di Applicazioni Digitali per l'Arte del dipartimento dedicato alle nuove tecnologie nell'Isola di San Servolo - avrà il piacere di presentare “Claudio Rocchetti in solo”.
L’appuntamento segna anche il ritorno in centro storico di Rocchetti dopo il concerto che tenne al Telecom Future Centre nel 2007, all’interno della rassegna sperimentale “From the concrete music to the object sound”. Per questo ritorno verranno presentati due set: uno
nuovo e molto tranquillo, costituito da field recordings e picocli drones. Il secondo, invece, sarà un wall of sound brutale, diritto allo stomaco, perchè: ''la musica, sistema di addii, evoca una fisica il cui punto di partenza non sarebbero gli atomi ma le lacrime.''
CONCRETE LANDSCAPES
Un ciclo di eventi installativi che ha inaugurato martedì 2 marzo 2010 con l’installazione Bpm² un progetto di Giacomo Artusi, Andrea Cazzagon e Enrico Wiltsch, un lavoro sonora sagomata sullo spazio che ha scardinato la classica concezione dello spazio e del tempo
proiettando lo spettatore al di là della realtà contingente. Un loop ripetibile all’infinito che scandiva il periodico scorrere dei secondi: ad ogni accelerazione, ripetizione, ritardo, corrispondeva un cambiamento dello spazio percepito, modificanso – di minuto in minuto
– la dimensione dell’ascolto. Un (dis)orienteering scandito dal crepitante pulsare di una luce catodica che privava del senso della vista, sfaldava i confini, creava uno spazio infinito.
Il secondo appuntamento ha presentato martedì 23 marzo 2010 Air Liquide, un progetto di Elisa Campagnaro e Mauro Martinuz nato per dare forma ad un accordo epidermico tra audio e video al fine di mostrare quella percettibile linea sottile che differenzia il playback
dal liveset newmediale. Un evento sonoro - visivo caratterizzato dall’intersecarsi di immagini e suoni che propongono atmosfere e suggestioni tese a indagare precisi stati d'animo immersi in un contesto storico di decadenza e inquinamento.
Il 12 e 13 aprile 2010, invece, la Galleria A+A ha avuto l’onore di presentare una serie di incontri dedicati al musicista e compositore giapponese Seijiro Murayama con una giornata di formazione dedicata alla libera improvvisazione che ha seguito la personale logica di questo eclettico artista presentata poi al grande pubblico la sera del 13 aprile dove un continuum musicale minimale caratterizzato da una meditazione sui fenomeni sonori di azione-reazione, legato-slegato, sui suoni fantasma delle risonanze ha avvolto gli spazi della Galleria A+A. Una performance in solo dove lo stesso Murayama con un approccio
performativo assolutamente fisico si è trasformato in un medium suonando il rullante, un piatto e piccoli oggetti.
Martedì 11 maggio, invece, Emanuele Wiltsch ha presentato in anteprima la sua “onda” sonora, che si è infranta modulandosi mediante il concretismo sonoro del live looping e di pedali (effetti) analogici.
L’appuntamento segna anche il ritorno in centro storico di Rocchetti dopo il concerto che tenne al Telecom Future Centre nel 2007, all’interno della rassegna sperimentale “From the concrete music to the object sound”. Per questo ritorno verranno presentati due set: uno
nuovo e molto tranquillo, costituito da field recordings e picocli drones. Il secondo, invece, sarà un wall of sound brutale, diritto allo stomaco, perchè: ''la musica, sistema di addii, evoca una fisica il cui punto di partenza non sarebbero gli atomi ma le lacrime.''
CONCRETE LANDSCAPES
Un ciclo di eventi installativi che ha inaugurato martedì 2 marzo 2010 con l’installazione Bpm² un progetto di Giacomo Artusi, Andrea Cazzagon e Enrico Wiltsch, un lavoro sonora sagomata sullo spazio che ha scardinato la classica concezione dello spazio e del tempo
proiettando lo spettatore al di là della realtà contingente. Un loop ripetibile all’infinito che scandiva il periodico scorrere dei secondi: ad ogni accelerazione, ripetizione, ritardo, corrispondeva un cambiamento dello spazio percepito, modificanso – di minuto in minuto
– la dimensione dell’ascolto. Un (dis)orienteering scandito dal crepitante pulsare di una luce catodica che privava del senso della vista, sfaldava i confini, creava uno spazio infinito.
Il secondo appuntamento ha presentato martedì 23 marzo 2010 Air Liquide, un progetto di Elisa Campagnaro e Mauro Martinuz nato per dare forma ad un accordo epidermico tra audio e video al fine di mostrare quella percettibile linea sottile che differenzia il playback
dal liveset newmediale. Un evento sonoro - visivo caratterizzato dall’intersecarsi di immagini e suoni che propongono atmosfere e suggestioni tese a indagare precisi stati d'animo immersi in un contesto storico di decadenza e inquinamento.
Il 12 e 13 aprile 2010, invece, la Galleria A+A ha avuto l’onore di presentare una serie di incontri dedicati al musicista e compositore giapponese Seijiro Murayama con una giornata di formazione dedicata alla libera improvvisazione che ha seguito la personale logica di questo eclettico artista presentata poi al grande pubblico la sera del 13 aprile dove un continuum musicale minimale caratterizzato da una meditazione sui fenomeni sonori di azione-reazione, legato-slegato, sui suoni fantasma delle risonanze ha avvolto gli spazi della Galleria A+A. Una performance in solo dove lo stesso Murayama con un approccio
performativo assolutamente fisico si è trasformato in un medium suonando il rullante, un piatto e piccoli oggetti.
Martedì 11 maggio, invece, Emanuele Wiltsch ha presentato in anteprima la sua “onda” sonora, che si è infranta modulandosi mediante il concretismo sonoro del live looping e di pedali (effetti) analogici.
01
giugno 2010
Concrete landscape – Claudio Rocchetti – In solo
01 giugno 2010
serata - evento
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
ore 11-14 e 15-18
Vernissage
1 Giugno 2010, ore 18.30
Autore
Curatore