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Condivsione
Condivisione
Simona Uberto
a cura di Cristina Gilda Artese
Opening giovedì 23 novembre ore 18
Ingresso libero
Sino al 12 gennaio
Gilda Contemporary Art presenta la personale di Simona Uberto dal titolo Condivisione a cura del direttore artistico della galleria Cristina Gilda Artese.
Comunicato stampa
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Simona Uberto
a cura di Cristina Gilda Artese
Opening giovedì 23 novembre ore 18
Ingresso libero
Sino al 12 gennaio
Gilda Contemporary Art presenta la personale di Simona Uberto dal titolo Condivisione a cura del direttore artistico della galleria Cristina Gilda Artese.
La mostra si sviluppa in entrambe le sale della galleria, accogliendo principalmente l’installazione a parete dal titolo Family, composta da 45 parole, realizzate riproducendo parole scritte in corsivo “donate” all’artista da varie persone, amici, conoscenti, famigliari, negli ultimi anni.
“Le parole ricevute” scrive Uberto “sono state fedelmente riprodotte dandogli un corpo tridimensionale, uno spazio di appartenenza, e un colore e su mia richiesta, sono state scritte da ognuno con la propria calligrafia in corsivo per sottolineare l’identità della persona”.
Con questo progetto l’artista ha sviluppato una propria riflessione sul concetto contemporaneo di famiglia, e più in generale di gruppo, laddove la nostra società si dimostra in continua evoluzione ed “espansione” ma anche in un contesto storico dove lo spettro dell’individualismo sfocia in aggressività o al contrario in tentativo di autoprotezione e posizione autodifensiva, portando le persone a vivere come fossero monadi solitarie.
Affascinante diventa allora il momento in cui, forse spinto da innata curiosità e voglia di esplorare l’altro, l’essere umano decide di fidarsi e di condividere la propria esistenza, e crea una propria “famiglia espansa”, diversa per definizione dalla famiglia di provenienza e costituita da persone conosciute in incontri a volte anche casuali o, chissà, predestinati.
In mostra anche i Rilievi, opere su carta di medie dimensioni, realizzate con la tecnica dello sbalzo a mano, che affrontano il tema dell’identità; Interessante anche i gioielli d’artista che prendono spunto sempre dal progetto Family diventando così “parole da indossare”, come le definisce la curatrice nel suo testo.
Con la mostra di Simona Uberto la galleria pone il pubblico di fronte alla domanda cosa sia la famiglia oggi, ma anche invita a riflettere sull’importanza della parola e sul suo utilizzo nella attuale società delle immagini.
La parola e la lingua, nella loro continua evoluzione continuano ad essere uno strumento di indagine della società, portando con sè le dinamiche identitarie ma anche di interconnessione tra gli individui.
In esposizione anche i due libri d’artista “Ombre senza voce, senza ali” del 2010 e “Dove?” 2012 Editore “Quaderni di Orfeo”, sempre a chiudere il cerchio sul lungo ed interessante connubio tra la parole e le immagini.
BIOGRAFIA
Simona Uberto, nata a Savona il 12 luglio 1965. Vive e lavora a Milano.Dal 2012 è professore ordinario di Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ha compiuto i suoi studi artistici. Dal 1989 espone in mostre personali e collettive, presentando sculture, installazioni con l’uso della fotografia. La ricerca artistica è caratterizzata dall’indagine sui confini in un rapporto in continuo mutamento tra dentro e fuori, che va a tracciare nuovi spazi da esplorare. Lo straniamento percettivo volutamente creato nell’ immagine, da vita a un luogo non definito da coordinate precise, lasciando spazio d’indagine per nuovi territori reali e immaginari. Le Gallerie di riferimento sono: Galleria Melesi di Lecco e Gilda Contemporary Art di Milano.
Ha esposto in diversi Spazi tra cui: Galleria Maab di Padova/Milano, Galleria Romberg di Latina, Galleria Rossmut di Roma, Colophonarte di Belluno. Critici e curatori, che hanno scritto sul lavoro: Giorgio Bonomi, Alberto Fiz, Simona Bartolena, Maria Laura Gelmini, Melania Rossi, per citarne alcuni. Diverse sono le pubblicazioni su cataloghi, quotidiani e riviste: nel 2018 “Fata Morgana”, Simona Uberto, testo di Simona Bartolena, testi poetici di Serena dal Borgo e Andrea Bergese, ed. Heart, Vimercate. 2018; “Anpo”, opera pubblicata in copertina, Pavia 2014; “Colophon”, Belluno. 2013, “Flash Art Event 01”, a cura di Giancarlo Politi, Giancarlo Politi ed., Milano. 2008. Vincitrice anche di alcuni premi: Premio 2002 Accademia Nazionale di San Luca Roma; Torino incontra l’arte 1999, Palazzo delle Esposizioni Torino; 1991 Clio Genius’novantuno, Spazio Arte Renault, Roma.
Condivisione
Simona Uberto
a cura di Cristina Gilda Artese
Dal 23 novembre al 12 gennaio
Inaugurazione giovedì 23 novembre ore 18
Gilda Contemporary Art - via San Maurilio 14 Milano info@gildacontemporaryart.it
www.gildacontemporaryart.it
Simona Uberto
a cura di Cristina Gilda Artese
Opening giovedì 23 novembre ore 18
Ingresso libero
Sino al 12 gennaio
Gilda Contemporary Art presenta la personale di Simona Uberto dal titolo Condivisione a cura del direttore artistico della galleria Cristina Gilda Artese.
La mostra si sviluppa in entrambe le sale della galleria, accogliendo principalmente l’installazione a parete dal titolo Family, composta da 45 parole, realizzate riproducendo parole scritte in corsivo “donate” all’artista da varie persone, amici, conoscenti, famigliari, negli ultimi anni.
“Le parole ricevute” scrive Uberto “sono state fedelmente riprodotte dandogli un corpo tridimensionale, uno spazio di appartenenza, e un colore e su mia richiesta, sono state scritte da ognuno con la propria calligrafia in corsivo per sottolineare l’identità della persona”.
Con questo progetto l’artista ha sviluppato una propria riflessione sul concetto contemporaneo di famiglia, e più in generale di gruppo, laddove la nostra società si dimostra in continua evoluzione ed “espansione” ma anche in un contesto storico dove lo spettro dell’individualismo sfocia in aggressività o al contrario in tentativo di autoprotezione e posizione autodifensiva, portando le persone a vivere come fossero monadi solitarie.
Affascinante diventa allora il momento in cui, forse spinto da innata curiosità e voglia di esplorare l’altro, l’essere umano decide di fidarsi e di condividere la propria esistenza, e crea una propria “famiglia espansa”, diversa per definizione dalla famiglia di provenienza e costituita da persone conosciute in incontri a volte anche casuali o, chissà, predestinati.
In mostra anche i Rilievi, opere su carta di medie dimensioni, realizzate con la tecnica dello sbalzo a mano, che affrontano il tema dell’identità; Interessante anche i gioielli d’artista che prendono spunto sempre dal progetto Family diventando così “parole da indossare”, come le definisce la curatrice nel suo testo.
Con la mostra di Simona Uberto la galleria pone il pubblico di fronte alla domanda cosa sia la famiglia oggi, ma anche invita a riflettere sull’importanza della parola e sul suo utilizzo nella attuale società delle immagini.
La parola e la lingua, nella loro continua evoluzione continuano ad essere uno strumento di indagine della società, portando con sè le dinamiche identitarie ma anche di interconnessione tra gli individui.
In esposizione anche i due libri d’artista “Ombre senza voce, senza ali” del 2010 e “Dove?” 2012 Editore “Quaderni di Orfeo”, sempre a chiudere il cerchio sul lungo ed interessante connubio tra la parole e le immagini.
BIOGRAFIA
Simona Uberto, nata a Savona il 12 luglio 1965. Vive e lavora a Milano.Dal 2012 è professore ordinario di Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ha compiuto i suoi studi artistici. Dal 1989 espone in mostre personali e collettive, presentando sculture, installazioni con l’uso della fotografia. La ricerca artistica è caratterizzata dall’indagine sui confini in un rapporto in continuo mutamento tra dentro e fuori, che va a tracciare nuovi spazi da esplorare. Lo straniamento percettivo volutamente creato nell’ immagine, da vita a un luogo non definito da coordinate precise, lasciando spazio d’indagine per nuovi territori reali e immaginari. Le Gallerie di riferimento sono: Galleria Melesi di Lecco e Gilda Contemporary Art di Milano.
Ha esposto in diversi Spazi tra cui: Galleria Maab di Padova/Milano, Galleria Romberg di Latina, Galleria Rossmut di Roma, Colophonarte di Belluno. Critici e curatori, che hanno scritto sul lavoro: Giorgio Bonomi, Alberto Fiz, Simona Bartolena, Maria Laura Gelmini, Melania Rossi, per citarne alcuni. Diverse sono le pubblicazioni su cataloghi, quotidiani e riviste: nel 2018 “Fata Morgana”, Simona Uberto, testo di Simona Bartolena, testi poetici di Serena dal Borgo e Andrea Bergese, ed. Heart, Vimercate. 2018; “Anpo”, opera pubblicata in copertina, Pavia 2014; “Colophon”, Belluno. 2013, “Flash Art Event 01”, a cura di Giancarlo Politi, Giancarlo Politi ed., Milano. 2008. Vincitrice anche di alcuni premi: Premio 2002 Accademia Nazionale di San Luca Roma; Torino incontra l’arte 1999, Palazzo delle Esposizioni Torino; 1991 Clio Genius’novantuno, Spazio Arte Renault, Roma.
Condivisione
Simona Uberto
a cura di Cristina Gilda Artese
Dal 23 novembre al 12 gennaio
Inaugurazione giovedì 23 novembre ore 18
Gilda Contemporary Art - via San Maurilio 14 Milano info@gildacontemporaryart.it
www.gildacontemporaryart.it
23
novembre 2023
Condivsione
Dal 23 novembre 2023 al 12 gennaio 2024
arte contemporanea
Location
Gilda Contemporary Art
Milano, Via San Maurilio, 14, (MI)
Milano, Via San Maurilio, 14, (MI)
Orario di apertura
Lunedì - Venerdì
10:30 - 19
Vernissage
23 Novembre 2023, 18
Sito web
Autore