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CONFERENZA DEL PROF. IGOR ZANTI SUL “MORELLI METHOD”
Nell’ambito degli eventi collaterali alla mostra bi-personale MANI, di Elena Mutinelli e John Keating, il Prof. Igor Zanti terrà una conferenza sul “Metodo Morelli”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Igor Zanti è nato a Milano nel 1973. Si è laureato all’Università Statale di Milano in lettere moderne con una tesi in Storia dell’arte medievale e moderna dedicata alla pittura del secondo Quattrocento in Lombardia. Svolge da diversi anni attività di critico e curatore di mostre d’arte contemporanea e di arti applicate.
È curatore di eventi e mostre per alcune gallerie e istituzioni culturali sia in Italia come all'estero, ha ideato ed è presidente di giuria del premio "Arte Laguna" oltre che essere docente di Comunicazione visiva contemporanea allo IED di Milano.
Giovanni Morelli, nato a Verona nel 1816 da genitori francesi, si laureò in medicina dopo aver frequentato i migliori atenei svizzeri e tedeschi, ma è proprio in quel periodo che si appassionò alla Storia dell'Arte, al disegno e allo studio del corpo umano.
Dal 1861 partecipò prima come deputato e poi come senatore al primo governo del regno e con queste cariche iniziò a partecipare alle iniziative per la valorizzazione e la tutela del patrimonio artistico italiano. Grazie alle sue eccezionali doti di conoscitore, spesso i collezionisti si affidavano alle sue stime prima di acquistare un'opera. Egli proponeva una tecnica di indagine attraverso i dettagli (orecchie, mani, pieghe delle vesti, ecc.), i quali possono meglio rivelare al conoscitore la mano particolare di un artista rispetto a quella dei suoi imitatori. Il "metodo Morelli" divenne fondamentale per la storiografia dell'Ottocento, e ricevette apprezzamenti da parte di Franz Wickhoff, da parte di Bernard Berenson e dalla scuola di critica d'arte viennese, che aveva esponenti importanti come Warburg e Thausing.
Il "metodo Morelli" si basa infatti su minuti raffronti di particolari esterni, che rivelerebbero i manierismi "automatici" (modo di fare le mani, le orecchie, il panneggio) di ogni artista e così ne proverebbero "scientificamente" l'identità. Più che in una sintesi storica, la sua opera e il suo influsso lasciarono traccia nell'ambito delle attribuzioni.
Le opere di Elena Mutinelli e di John Keating, dedicate al tema delle mani, hanno in comune una profonda conoscenza tecnica, la qualità della loro espressione, che sia plastica o dipinta é indiscutibile ed inimitabile, proprio per la difficoltà e la qualità.
Video della mostra: http://www.youtube.com/watch?v=CA6tB6F8I40
Pagina web della mostra: http://www.marsiglioneartsgallery.com/Bacheca.html
È curatore di eventi e mostre per alcune gallerie e istituzioni culturali sia in Italia come all'estero, ha ideato ed è presidente di giuria del premio "Arte Laguna" oltre che essere docente di Comunicazione visiva contemporanea allo IED di Milano.
Giovanni Morelli, nato a Verona nel 1816 da genitori francesi, si laureò in medicina dopo aver frequentato i migliori atenei svizzeri e tedeschi, ma è proprio in quel periodo che si appassionò alla Storia dell'Arte, al disegno e allo studio del corpo umano.
Dal 1861 partecipò prima come deputato e poi come senatore al primo governo del regno e con queste cariche iniziò a partecipare alle iniziative per la valorizzazione e la tutela del patrimonio artistico italiano. Grazie alle sue eccezionali doti di conoscitore, spesso i collezionisti si affidavano alle sue stime prima di acquistare un'opera. Egli proponeva una tecnica di indagine attraverso i dettagli (orecchie, mani, pieghe delle vesti, ecc.), i quali possono meglio rivelare al conoscitore la mano particolare di un artista rispetto a quella dei suoi imitatori. Il "metodo Morelli" divenne fondamentale per la storiografia dell'Ottocento, e ricevette apprezzamenti da parte di Franz Wickhoff, da parte di Bernard Berenson e dalla scuola di critica d'arte viennese, che aveva esponenti importanti come Warburg e Thausing.
Il "metodo Morelli" si basa infatti su minuti raffronti di particolari esterni, che rivelerebbero i manierismi "automatici" (modo di fare le mani, le orecchie, il panneggio) di ogni artista e così ne proverebbero "scientificamente" l'identità. Più che in una sintesi storica, la sua opera e il suo influsso lasciarono traccia nell'ambito delle attribuzioni.
Le opere di Elena Mutinelli e di John Keating, dedicate al tema delle mani, hanno in comune una profonda conoscenza tecnica, la qualità della loro espressione, che sia plastica o dipinta é indiscutibile ed inimitabile, proprio per la difficoltà e la qualità.
Video della mostra: http://www.youtube.com/watch?v=CA6tB6F8I40
Pagina web della mostra: http://www.marsiglioneartsgallery.com/Bacheca.html
19
luglio 2012
CONFERENZA DEL PROF. IGOR ZANTI SUL “MORELLI METHOD”
19 luglio 2012
incontro - conferenza
Location
MARSIGLIONE ARTS GALLERY
Como, Via Vitani, 31/32/33, (Como)
Como, Via Vitani, 31/32/33, (Como)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-19:30
Vernissage
19 Luglio 2012, 21:00
Autore
Curatore