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Confini Intrinseci
GART Arte Contemporanea presenta al Museo – Castello di Magliano Alfieri la mostra di Arte Sacra Contemporane “Confini Intrinseci” dell’artista Valerio Perino, alias “Tempio Industriale”, curata in collaborazione con Techne Art Service in occasione del Festival Urtija.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
GART Arte Contemporanea, dal 24 al 26 maggio, presenta al Museo - Castello di Magliano Alfieri la mostra Confini Intrinseci dell’artista Valerio Perino, alias “Tempio Industriale”, curata in collaborazione con Techne Art Service in occasione del Festival Urtija.
La quarta edizione del festival, attraverso arte, musica, escursioni naturali, enogastronomiche e dibattiti, porterà a riflettere sul rapporto tra il limite e il suo superamento.
L’artista, torinese di origine e messicano d’adozione, presenterà due installazioni site specific e numerose opere inedite realizzate tra l’Italia e il Messico con materiali provenienti da tutto il mondo, esplorando - creando e sorpassando - il limite della sacralità all’interno della antiche sale della Torre del Castello di Magliano Alfieri.
La mostra, attraverso un percorso appositamente studiato, condurrà il visitatore a sperimentare il limite dal punto di vista spirituale e fisico, attraverso il superamento di barriere architettoniche industriali per giungere dinanzi a contemporanei ex-voto urbani. La mostra Confini Intrinseci vuole estrarre dal retaggio culturale occidentale, da cui provengono le radici della nostra identità e dei nostri codici di comportamento, nuove dimensioni dei valori legati alla religiosità popolare. L’esplorazione di queste nuove dimensioni ritrova bagliori di senso in quel “sotterraneo sacro quotidiano”, speranze ritrovate anche in un minuscolo chiodo del presente che diventa nuovo punto di partenza per rinnovare lo sguardo verso il mondo. Andando oltre il nichilismo e la vacuità della società odierna, l’artista realizza opere che possono garantire protezione e salvezza, adottando uno stile popolare e radicato nella street art, per inoltrarci all’Arte Sacra Contemporanea.
Valerio Perino, alias Tempio Industriale, nasce nel 1982 a Torino, la città della FIAT e della Sacra Sindone, un luogo dove coesistono una tradizione industriale e una religiosa. Laureato con una tesi in Sociologia della Religione, grazie al suo lavoro come direttore di palco, ha la possibilità di viaggiare per tutto il mondo e di lasciarsi ispirare dalle realtà di paesi lontani in cui la religiosità è ancora uno dei pilastri della società. Da diversi anni vive e crea le sue opere dividendosi tra Torino e Santiago de Querétaro, una delle città simbolo della tradizione messicana.
L’opening della mostra sarà venerdì 24 maggio alle ore 18:00 presso il Castello di Magliano Alfieri e l’ingresso è gratuito.
Successivamente all’inaugurazione della mostra, che vedrà presente l’artista, il festival prenderà vita presso il Parco del Belvedere di Magliano Alfieri, luogo in cui si potrà “assaggiare il limite”. La degustazione Limiti geografici: limiti naturali e limiti scelti introdurrà il pubblico al tema dei vini e dei loro areali di produzione, tra rispetto dei confini geografici imposti dalle denominazioni e la libera scelta dei vignaioli nell’introdurre nuove (o antiche) varietà in un determinato territorio. Saranno presenti i produttori Braccia Rese, Vite sparse e 8 pari.
A partire dalle 21.00, sempre all’interno del Parco, saliranno sul palco gruppi di giovani promesse: Edera (rock band di Saronno), Hey!Himalaya (collettivo musicale di Lecco che mescola cantautorato ed elettronica) e Pellegrino Djset. In apertura, il gruppo albese dei Tanz Akademie presenterà il nuovo disco in una sessione unplugged. In seguito si potrà invece godere dei ritmi caraibici di El Maradona, il primo «Picó d’Europa», coloratissimo soundsystem artigianale ispirato agli omonimi Picó colombiani che da sempre animano le feste sudamericane.
La quarta edizione del festival, attraverso arte, musica, escursioni naturali, enogastronomiche e dibattiti, porterà a riflettere sul rapporto tra il limite e il suo superamento.
L’artista, torinese di origine e messicano d’adozione, presenterà due installazioni site specific e numerose opere inedite realizzate tra l’Italia e il Messico con materiali provenienti da tutto il mondo, esplorando - creando e sorpassando - il limite della sacralità all’interno della antiche sale della Torre del Castello di Magliano Alfieri.
La mostra, attraverso un percorso appositamente studiato, condurrà il visitatore a sperimentare il limite dal punto di vista spirituale e fisico, attraverso il superamento di barriere architettoniche industriali per giungere dinanzi a contemporanei ex-voto urbani. La mostra Confini Intrinseci vuole estrarre dal retaggio culturale occidentale, da cui provengono le radici della nostra identità e dei nostri codici di comportamento, nuove dimensioni dei valori legati alla religiosità popolare. L’esplorazione di queste nuove dimensioni ritrova bagliori di senso in quel “sotterraneo sacro quotidiano”, speranze ritrovate anche in un minuscolo chiodo del presente che diventa nuovo punto di partenza per rinnovare lo sguardo verso il mondo. Andando oltre il nichilismo e la vacuità della società odierna, l’artista realizza opere che possono garantire protezione e salvezza, adottando uno stile popolare e radicato nella street art, per inoltrarci all’Arte Sacra Contemporanea.
Valerio Perino, alias Tempio Industriale, nasce nel 1982 a Torino, la città della FIAT e della Sacra Sindone, un luogo dove coesistono una tradizione industriale e una religiosa. Laureato con una tesi in Sociologia della Religione, grazie al suo lavoro come direttore di palco, ha la possibilità di viaggiare per tutto il mondo e di lasciarsi ispirare dalle realtà di paesi lontani in cui la religiosità è ancora uno dei pilastri della società. Da diversi anni vive e crea le sue opere dividendosi tra Torino e Santiago de Querétaro, una delle città simbolo della tradizione messicana.
L’opening della mostra sarà venerdì 24 maggio alle ore 18:00 presso il Castello di Magliano Alfieri e l’ingresso è gratuito.
Successivamente all’inaugurazione della mostra, che vedrà presente l’artista, il festival prenderà vita presso il Parco del Belvedere di Magliano Alfieri, luogo in cui si potrà “assaggiare il limite”. La degustazione Limiti geografici: limiti naturali e limiti scelti introdurrà il pubblico al tema dei vini e dei loro areali di produzione, tra rispetto dei confini geografici imposti dalle denominazioni e la libera scelta dei vignaioli nell’introdurre nuove (o antiche) varietà in un determinato territorio. Saranno presenti i produttori Braccia Rese, Vite sparse e 8 pari.
A partire dalle 21.00, sempre all’interno del Parco, saliranno sul palco gruppi di giovani promesse: Edera (rock band di Saronno), Hey!Himalaya (collettivo musicale di Lecco che mescola cantautorato ed elettronica) e Pellegrino Djset. In apertura, il gruppo albese dei Tanz Akademie presenterà il nuovo disco in una sessione unplugged. In seguito si potrà invece godere dei ritmi caraibici di El Maradona, il primo «Picó d’Europa», coloratissimo soundsystem artigianale ispirato agli omonimi Picó colombiani che da sempre animano le feste sudamericane.
24
maggio 2024
Confini Intrinseci
Dal 24 al 26 maggio 2024
arte contemporanea
Location
GART Arte Contemporanea
Borgonovo, Via Rocca, 31, (CN)
Borgonovo, Via Rocca, 31, (CN)
Orario di apertura
da venerdì a domenica dalle 10-18
Vernissage
24 Maggio 2024, ore 18:00
Sito web
Autore
Curatore
Allestimento