Negli spazi espositivi della Biblioteca Statale di Trieste s’inaugurano mercoledì 31 maggio 2006 alle ore 18.00 due significative rassegne d’arte: al primo piano, che riporta quasi intatte le vestigia del passato, si apre la mostra Confronti. Arte a Nord Est, curata da Marianna Accerboni e Donatella Surian su proposta dall’Accademia Belle Arti Scuola del Vedere di Trieste, cui partecipano 9 artisti con più opere ciascuno. L’esposizione è organizzata con il sostegno dell’Assessorato all’Istruzione Cultura Sport e Pace della Regione FVG, della C. E. I., di Banca popolare di Cividale e Banca di Credito Cooperativo del Carso. Al secondo piano viene inaugurata un’ampia antologica di dipinti e disegni dedicata al pittore veronese Albano Vitturi (Verona 1888- 1968), curata da Piero Soncini e Francesca M. Varotto Pensabene.

Confronti. Arte a Nord Est - scrive Accerboni - propone un itinerario variegato dei molteplici linguaggi dell’Europa Orientale con le sue precipue specificità espressive riferite a un panorama storico in alcuni casi originariamente affine, frammentatosi con il volgere dei secoli in realtà anche molto diverse. Il Nord-Est italiano è rappresentato dal fotografo e pittore pordenonese Euro Rotelli, autore di un linguaggio che tramuta l’immagine, attraverso una tecnica fotografica sapiente e personale, in un intenso e convincente ritratto interiore dei luoghi e delle cose. E si confronta con le sculture d’ispirazione primitiva del veneziano Paolo Frascati, con i dipinti espressionisti del veronese Giancarlo Zanini e con le destrutturazioni pittoriche del veneziano Guglielmo Di Mauro. L’Est è rappresentato dall’ucraina Natasha Bondarenko, dalla rumena Adriana Pinosanu, dalla croata Miljenka Sepic, dalla slovena Metka Erzar e dall’austriaco Gernot Schmerlaib.

Negli ampi spazi contemporanei al primo piano della Biblioteca compare, scandito nel corso del tempo, l’itinerario creativo del veronese Albano Vitturi, e l’evoluzione del suo linguaggio, connotato sempre da un delicatissimo e convincente messaggio cromatico e compositivo, che, memore delle grandi lezioni del passato, testimonia in modo autonomo, con intimo lirismo ed equilibrio lo scorrere dei giorni e della vita. La mostra retrospettiva si compone di un’ottantina di opere. Fino al 2 giugno all’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana è visitabile una scelta di dipinti dello stesso artista, mentre dall’1 al 30 giugno la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia ospiterà una sezione di suoi disegni.