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ConiglioViola. Le notti di Tino di Bagdad
La mostra, a cura di Fabiola Naldi, organizzata nell’ambito di Fruit Exhibition e nel calendario di ART CITY Bologna 2016, riproduce e racconta, nelle sale di Palazzo Re Enzo a Bologna, l’esperimento di arte pubblica condotto da ConiglioViola a Torino in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e TIM.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra, a cura di Fabiola Naldi, organizzata nell’ambito di Fruit Exhibition e nel calendario di
ART CITY Bologna 2016, riproduce e racconta, nelle sale di Palazzo Re Enzo a Bologna,
l’esperimento di arte pubblica condotto da ConiglioViola a Torino in collaborazione con il Salone
Internazionale del Libro, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e TIM.
“Le notti di Tino di Bagdad” è la nuova opera transmediale di ConiglioViola. Un progetto
sperimentale di videoarte, sviluppato in Realtà Aumentata, che definisce un nuovo format di
arte pubblica. Un’opera aperta, che si diffonde nello spazio urbano, per la cui fruizione nonesiste un unico luogo ma che invita lo spettatore a un tour attraverso diverse location a cielo
aperto in città, per ricomporre i frammenti della narrazione.
Il punto di partenza è un’opera letteraria: “Le notti di Tino di Baghdad” della poetessa
espressionista tedesca Else Lasker-Schüler.
ConiglioViola ne ha lacerato la trama, per ricavare ventisei incisioni su rame, ognuna delle quali
rappresenta un episodio della storia di Tino, principessa e poetessa d’Arabia.
Le tavole sono state stampate su manifesti di grande formato, affissi in corrispondenza di
altrettante fermate dell’autobussu tutta la città di Torino, e in occasione della mostra, esposti
nelle varie sale di Palazzo Re Enzo. Lo “spettatore errante” è invitato a esplorare lo spazio pubblico per unire tra loro le ventisei
tavole. Una volta inquadrati con l’app gratuita TINOpowered by TIM, i manifesti si animano per
attivare sul display del cellulare i singoli episodi del “film diffuso” di cui sono parte.
Al termine del tour chiunque può riscrivere la propria ricombinazione della trama diventandone
così giocatore e coautore, dando corpo così a un procedimento letterario teorizzato dalla
Letteratura Combinatoria e qui trasferito nello spazio reale, grazie a un utilizzo inedito e
significativo delle nuove tecnologie.
Fanno anche parte del percorso espositivo, oltre ai manifesti, una serie di piccoli ligthbox con
cornice in cemento.
Infine - all’interno della fiera Fruit Exhibitione nel book corner di Gallleria Più- ConiglioViola
presenta il libro d’artista, in edizione limitata, che raccoglie tutte e ventisei le tavole illustrate
del progetto, anch’esso fruibile in realtà aumentata.
ART CITY Bologna 2016, riproduce e racconta, nelle sale di Palazzo Re Enzo a Bologna,
l’esperimento di arte pubblica condotto da ConiglioViola a Torino in collaborazione con il Salone
Internazionale del Libro, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e TIM.
“Le notti di Tino di Bagdad” è la nuova opera transmediale di ConiglioViola. Un progetto
sperimentale di videoarte, sviluppato in Realtà Aumentata, che definisce un nuovo format di
arte pubblica. Un’opera aperta, che si diffonde nello spazio urbano, per la cui fruizione nonesiste un unico luogo ma che invita lo spettatore a un tour attraverso diverse location a cielo
aperto in città, per ricomporre i frammenti della narrazione.
Il punto di partenza è un’opera letteraria: “Le notti di Tino di Baghdad” della poetessa
espressionista tedesca Else Lasker-Schüler.
ConiglioViola ne ha lacerato la trama, per ricavare ventisei incisioni su rame, ognuna delle quali
rappresenta un episodio della storia di Tino, principessa e poetessa d’Arabia.
Le tavole sono state stampate su manifesti di grande formato, affissi in corrispondenza di
altrettante fermate dell’autobussu tutta la città di Torino, e in occasione della mostra, esposti
nelle varie sale di Palazzo Re Enzo. Lo “spettatore errante” è invitato a esplorare lo spazio pubblico per unire tra loro le ventisei
tavole. Una volta inquadrati con l’app gratuita TINOpowered by TIM, i manifesti si animano per
attivare sul display del cellulare i singoli episodi del “film diffuso” di cui sono parte.
Al termine del tour chiunque può riscrivere la propria ricombinazione della trama diventandone
così giocatore e coautore, dando corpo così a un procedimento letterario teorizzato dalla
Letteratura Combinatoria e qui trasferito nello spazio reale, grazie a un utilizzo inedito e
significativo delle nuove tecnologie.
Fanno anche parte del percorso espositivo, oltre ai manifesti, una serie di piccoli ligthbox con
cornice in cemento.
Infine - all’interno della fiera Fruit Exhibitione nel book corner di Gallleria Più- ConiglioViola
presenta il libro d’artista, in edizione limitata, che raccoglie tutte e ventisei le tavole illustrate
del progetto, anch’esso fruibile in realtà aumentata.
29
gennaio 2016
ConiglioViola. Le notti di Tino di Bagdad
Dal 29 al 31 gennaio 2016
arte contemporanea
Location
PALAZZO RE ENZO
Bologna, Piazza Re Enzo, (Bologna)
Bologna, Piazza Re Enzo, (Bologna)
Orario di apertura
VENERDÌ 29 h 17.00-23.30 / SABATO 30 h 15.00-24.00 / DOMENICA 31 h 12.00-20.00
Sito web
www.tinobagdad.com
Autore
Curatore