STOP presenta per la prima volta a Roma in una personale-animale il Coniglioviola, creatura ibrida proveniente dal mondo parallelo della rete, attiva da diversi anni nella sperimentazione eclettica e allucinata di tutti i mezzi espressivi forniti dalle tecnologie digitali. Oltre all'esposizione di opere grafiche come “ Dis.soluzioni” e “ Recuperate Le Vostre Radici Quadrate”, “ Zoo_gno” e l'inedito " Where is the Voilet?", saranno proiettati vari video estratti dai progetti "Dis.soluzioni" e "Recuperate Le Vostre Radici Quadrate". Coniglioviola portera' a Roma per STOP anche alcuni dei suoi progetti net.art piu' significativi, tutti accessibili on line dal webzoo di
www.coniglioviola.com
Saranno presentati in esclusiva i clamorosi "Parati da Zoo_gno"...



Coniglioviola ( www.coniglioviola.com ), creatura ibrida nata tra Torino, Asti e Barcellona dall’incrocio tra Fabric’e Coniglio e Andrea raViola, si muove ecletticamente
in tutti gli ambiti della creazione digitale: il web, il video, la grafica, la musica elettronica. In questo senso Coniglioviola considera se stesso un essere rinascimentale che la rivoluzione digitale ha affrancato dall’obbligo iniquo della specializzazione.







Coniglioviola muove le sue zampette inizialmente solo sul web, o meglio sulla superficie della rete, cercando di coniglioviolentare quello che pareva ancora alla fine degli anni ’90 una terreno troppo liscio, cartaceo, sterile. Come in altri tempi fece il Bianconiglio con Alice, Coniglioviola conduce il navigante dentro siti web che vogliono essere spazi e mondi altri, allucinati, surreali, ma alternativi al mondo “reale”. Lo slogan “Un sito web e’ un sito!” significa affermazione della spazialita’, della realta’ e della consistenza dell’esperienza estetica on line. In questo senso va anche l’esperimento net.art piu’ famoso del coniglioviola: “La Meditazione di Yolanda ” http://yolanda.coniglioviola.com che e’ al tempo stesso opera e sito(luogo) da usare.







Fuori e dentro la rete Coniglioviola si muove ibridando tra loro stili e tecniche e cercando sempre un rapporto agonistico con i software con cui collabora nella creazione delle sue opere. Il primo esperimento videoart di Cv, il progetto Dis.soluzioni , nasce proprio dall’idea di utilizzare programmi nati per il Web per dare vita a una serie di video musicali sulle tracce piu’ suggestive dell’album “Soluzioni” dei Modho, il gruppo di cui Raviola era cantante e autore. Nascono cosi’ tre video di arte povera che combinano il ricorso alle nuove tecnologie per Internet con l’utilizzo esclusivo di fotografie e diapositive, senza parti di girato, creando atmosfere oniriche e irreali.







Attualmente Coniglioviola e’ impegnato a dare sfogo al lato piu’ pop della sua anima nella preparazione di uno spettacolo live musicale- multimediale, "
Recuperate Le Vostre Radici Quadrate ": un omaggio alle piu’ feroci "dive" italiane dei primi anni '80, attraverso una serie di brani reinterpretati da Donatello (Andrea raViola) insieme a numerosi musicisti e con la partecipazione di guitti e performers J Il progetto e’ ideato e diretto da Fabrice Coniglio. Coniglioviola curera’ tutta la parte video, i vj-set, la grafica, le scenografie e i costumi, ha inoltre recentemente messo on line, come web-anteprima, il movie interattivo di Un’estate al mare
http://unestatealmare.coniglioviola.com .











Fabric’e Coniglio, regista del gruppo, e’ laureando in Lettere Moderne a Torino. Tra le esperienze piu’ significative pre-coniglioviola la performance “
A letto con Fabrice ” nel 1999 sui Murazzi del Po a Torino.







Andrea raViola, grafico/disegnatore del gruppo, e’ diplomato scenografo all’Accademia delle Belle Arti di Torino e cantante. Ha inciso per
l’etichetta Mescal l’album “Soluzioni” nel 2001 con il gruppo ormai sciolto dei Modho di cui e’ stato autore e interprete con lo pseudonimo di Donatello. Ha duettato con Samuel Romano (Subsonica) nel brano “Liquidi”.

Fatima Blanche e' lo pseudonimo con il quale, Eliodoro Benelli, romano del 69 firma quadri che ritraggono tipi di donne denominate"Gine".Uno spazio mentale, creativo, che libera la sua parte femminile in modo esagerato ed ironico. un mondo immaginario, ma non troppo, fatto di colori, citazioni e leggerezza.