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conosciuti/sconosciuti / Barocco
Ritorna Barocco al Castello di Rivara, arricchito dai personaggi grotteschi di Pia Stadtbäumer e dalle visioni neo-romantiche di Ilaria Ferretti: la sinfonia delle nuove forme, insieme al tratto floreale di Elke Warth e all’immaginario di Daniela Perego, conquista una insospettabile armonia. Dopo la tappa nella vetrina romana di Franz Paludetto, la rassegna conosciuti/sconosciuti apre la stagione espositiva 2011 del Castello di Rivara.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
conosciuti/sconosciuti
known/unknown
giorgio ciam
bruno locci
plinio martelli
roberto gandus
opening & brunch
domenica 17 aprile 2011 ore 12.00
Dopo la tappa nella vetrina romana di Franz Paludetto, la rassegna conosciuti/sconosciuti apre
la stagione espositiva 2011 del Castello di Rivara.
Saranno infatti riunite nel Castello Medievale, sede del Museo d’Arte Italiana 1985-2011,
le quattro personali di artisti che negli anni Settanta
hanno dedicato parte significativa della propria produzione alla fotografia.
La prima personale di Giorgio Ciam (Pont–Saint-Martin 1941 - Torino 1996)
ideata da Paludetto è del 1973, quando già l’artista operava sistematicamente
le radicali adulterazioni e rimaneggiamenti della propria immagine
che informano il dissolvimento somatico degli Uomini Neri,
con operazioni di occultamento che nel nascondere sempre palesano l’identità.
Se pure il focus di Plinio Martelli (Torino 1945) nei Tatuaggi del 1974 è il corpo umano,
le sue manipolazioni, anziché ‘per via di levare’, intervengono addizionando forti connotati, poi
rivisitati nell’estetica neo-barocca maturata dall’artista nell’ultimo decennio.
Un’attitudine di segno inverso è quella di Bruno Locci (Cagliari 1937 - Savona 2010)
che, pur utilizzando come Martelli fotografie dei decenni precedenti,
guarda però in maniera diretta alla socialità, interrogando raffinatamente
gli assennati svaghi domestici piccolo-borghesi in
Potreste venire domenica pomeriggio a prendere un bicchierino da noi.
Roberto Gandus (Torino 1941) propone « », passeggiata fotografica compiuta nel 1975
nella galleria torinese di Paludetto, con 24 scatti che incarnano
una quarta opzione di ricerca sulle variabili dell’identità umana:
dopo il corpo, proprio o altrui, e la società, la riflessione incontra lo spazio.
Quattro vie di sperimentazione delle potenzialità comunicative del linguaggio fotografico, lucidi
pensieri visivi su una stagione culturale in rapida evoluzione,
che nei decenni a seguire hanno oscillato sui crinali della notorietà.
Daniela Perego
Pia Stadtbäumer
Elke Warth
Ilaria Ferretti
opening & brunch
domenica 17 aprile 2011 ore 12.00
Ritorna Barocco al Castello di Rivara, arricchito dai personaggi grotteschi
di Pia Stadtbäumer e dalle visioni neo-romantiche di Ilaria Ferretti: la
sinfonia delle nuove forme, insieme al tratto floreale di Elke Warth e
all'immaginario di Daniela Perego, conquista una insospettabile armonia.
Nel dialogo tra le poetiche di queste quattro donne si coglie, in
particolare, una risonanza forte, che corre in modo straordinariamente
prossimo alle istanze di questa che abbiamo definito estetica neobarocca
e che riguarda il ruolo, la simbologia, il potere di evocazione che
l'elemento naturale riveste nel linguaggio espressivo.
Nel bouquet da sposa secco di Daniela, negli scorci cupi o vivi ai sali
d'argento di Ilaria, negli ometti e nelle donnine in ceramica smaltata di
Pia, quasi al confine tra il regno degli uomini e quello degli elfi e, infine,
nella pittura di Elke, che gioca meravigliosamente sulla linea di
demarcazione tra decorazione e contenuto, assolutamente al cuore della
poetica che stiamo rintracciando, la natura risuona chiara, con quattro
colorazioni diverse che restituiscono insieme un intenso affresco neobarocco.
D.B.
known/unknown
giorgio ciam
bruno locci
plinio martelli
roberto gandus
opening & brunch
domenica 17 aprile 2011 ore 12.00
Dopo la tappa nella vetrina romana di Franz Paludetto, la rassegna conosciuti/sconosciuti apre
la stagione espositiva 2011 del Castello di Rivara.
Saranno infatti riunite nel Castello Medievale, sede del Museo d’Arte Italiana 1985-2011,
le quattro personali di artisti che negli anni Settanta
hanno dedicato parte significativa della propria produzione alla fotografia.
La prima personale di Giorgio Ciam (Pont–Saint-Martin 1941 - Torino 1996)
ideata da Paludetto è del 1973, quando già l’artista operava sistematicamente
le radicali adulterazioni e rimaneggiamenti della propria immagine
che informano il dissolvimento somatico degli Uomini Neri,
con operazioni di occultamento che nel nascondere sempre palesano l’identità.
Se pure il focus di Plinio Martelli (Torino 1945) nei Tatuaggi del 1974 è il corpo umano,
le sue manipolazioni, anziché ‘per via di levare’, intervengono addizionando forti connotati, poi
rivisitati nell’estetica neo-barocca maturata dall’artista nell’ultimo decennio.
Un’attitudine di segno inverso è quella di Bruno Locci (Cagliari 1937 - Savona 2010)
che, pur utilizzando come Martelli fotografie dei decenni precedenti,
guarda però in maniera diretta alla socialità, interrogando raffinatamente
gli assennati svaghi domestici piccolo-borghesi in
Potreste venire domenica pomeriggio a prendere un bicchierino da noi.
Roberto Gandus (Torino 1941) propone « », passeggiata fotografica compiuta nel 1975
nella galleria torinese di Paludetto, con 24 scatti che incarnano
una quarta opzione di ricerca sulle variabili dell’identità umana:
dopo il corpo, proprio o altrui, e la società, la riflessione incontra lo spazio.
Quattro vie di sperimentazione delle potenzialità comunicative del linguaggio fotografico, lucidi
pensieri visivi su una stagione culturale in rapida evoluzione,
che nei decenni a seguire hanno oscillato sui crinali della notorietà.
Daniela Perego
Pia Stadtbäumer
Elke Warth
Ilaria Ferretti
opening & brunch
domenica 17 aprile 2011 ore 12.00
Ritorna Barocco al Castello di Rivara, arricchito dai personaggi grotteschi
di Pia Stadtbäumer e dalle visioni neo-romantiche di Ilaria Ferretti: la
sinfonia delle nuove forme, insieme al tratto floreale di Elke Warth e
all'immaginario di Daniela Perego, conquista una insospettabile armonia.
Nel dialogo tra le poetiche di queste quattro donne si coglie, in
particolare, una risonanza forte, che corre in modo straordinariamente
prossimo alle istanze di questa che abbiamo definito estetica neobarocca
e che riguarda il ruolo, la simbologia, il potere di evocazione che
l'elemento naturale riveste nel linguaggio espressivo.
Nel bouquet da sposa secco di Daniela, negli scorci cupi o vivi ai sali
d'argento di Ilaria, negli ometti e nelle donnine in ceramica smaltata di
Pia, quasi al confine tra il regno degli uomini e quello degli elfi e, infine,
nella pittura di Elke, che gioca meravigliosamente sulla linea di
demarcazione tra decorazione e contenuto, assolutamente al cuore della
poetica che stiamo rintracciando, la natura risuona chiara, con quattro
colorazioni diverse che restituiscono insieme un intenso affresco neobarocco.
D.B.
17
aprile 2011
conosciuti/sconosciuti / Barocco
Dal 17 aprile al 31 luglio 2011
arte contemporanea
Location
CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA – CASTELLO DI RIVARA
Rivara, Piazza Casimiro Sillano, 2, (Torino)
Rivara, Piazza Casimiro Sillano, 2, (Torino)
Orario di apertura
ven 14-18; sab. e dom. 10-13/14-18 - in altri giorni su prenotazione
Vernissage
17 Aprile 2011, ore 12
Autore