Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Conservare per innovare
Questo breve ciclo di incontri tra saperi e testimonianza diverse, desidera parlare a un territorio e a una città di straordinarie tradizioni per quanto riguarda il “saper fare”, il saper progettare il” nuovo”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CONSERVARE PER INNOVARE
3, 11, 17, 24 Giugno 2010
ACCADEMIA DI BELLE ARTI ALDO GALLI – COMO Via Petrarca n.9
Direttore Artistico della rassegna Aldo Colonetti, Direttore Scientifico IED
INCONTRI SULL’ARCHITETTURA, ARTI VISIVE, MODA, DESIGN
Con Gillo Dorfles, Mario Botta, Luca Molinari, Anfrea Rauch, Giulio Iacchetti,
Clemente Tajana, Marina Nelli, Carlo Forcolini, Salvatore Amura
La memoria non è mai nostalgia, rappresenta il punto di riferimento fondamentale per progettare il futuro.
Progettare significa guardare avanti, senza dimenticare lo spazio e il tempo ,ovvero le condizioni fondamentali per conoscere il mondo e trasformarlo.
Da qui è necessario ripartire, quando si affrontano le discipline che, per definizione, sono progettuali:
ARCHITETTURA, DESIGN, ARTI VISIVE, GRAFICA DI COMUNICAZIONE, ovvero i sapere che incontriamo ogni giorni e che ci consentono di guidare lo sguardo e orientarci nelle città, nel territorio. Così scopriamo il nuovo: innovazione, restauro, rispetto dell’esistente ma anche impegnarsi perché il “nuovo” emerga senza timori di sbagliare, soprattutto se vogliamo comunicare con le nuove generazioni.
Rispettare la storia non deve significare adeguarsi passivamente alle regole che abbiamo ereditato; è proprio nella “falsificazione”, come afferma un grande filosofo della scienza del secolo scorso, Karl Popper, dove è possibile controllare il processo conoscitivo: le idee, le teorie che non sono falsificabili, anche solo sul piano di un pensiero ipotetico, rappresentano la base dell’intolleranza e soprattutto impediscono all’innovazione di presentarsi alla mente e al cuore e degli uomini.
Una scuola, in modo particolare un’Accademia delle Belle Arti che ha una tradizione nella teoria e nella pratica del restauro, deve andare oltre il perimetro delle regole, proprio per affrontare il “nuovo,senza il timore di non essere all’altezza: non abbiamo bisogno di “anime belle”, direbbe Hegel, che si ritirano dal mondo reale, perché temono di mettersi alla prova. Non vogliamo scomparire come “caligine al vento”, è sempre Hegel che ammonisce e la sua voce viene da lontano1807.
Questo breve ciclo di incontri tra saperi e testimonianza diverse, desidera parlare a un territorio e a una città di straordinarie tradizioni per quanto riguarda il “saper fare”, il saper progettare il” nuovo”; in particolare i maestri comacini, da un lato e il grande Giuseppe Terragni, dall’altro lato. Nel rispetto della memoria,progettare concretamente perché dobbiamo essere,sempre, all’altezza del nostro tempo,senza rivolgere lo sguardo indietro, se non per evitare gli errori del passato. Orientarsi nel tempo e nello spazio, per ritornare da dove siamo partiti, perché non è possibile negare la memoria degli altri, le “cose”degli altri: l’identità di un progetto si misura, in modo particolare, nel suo essere differente da tutti gli altri, perchè è nella relazione con l’”altro” che si misura e si giudica l’opera dell’uomo.
3, 11, 17, 24 Giugno 2010
ACCADEMIA DI BELLE ARTI ALDO GALLI – COMO Via Petrarca n.9
Direttore Artistico della rassegna Aldo Colonetti, Direttore Scientifico IED
INCONTRI SULL’ARCHITETTURA, ARTI VISIVE, MODA, DESIGN
Con Gillo Dorfles, Mario Botta, Luca Molinari, Anfrea Rauch, Giulio Iacchetti,
Clemente Tajana, Marina Nelli, Carlo Forcolini, Salvatore Amura
La memoria non è mai nostalgia, rappresenta il punto di riferimento fondamentale per progettare il futuro.
Progettare significa guardare avanti, senza dimenticare lo spazio e il tempo ,ovvero le condizioni fondamentali per conoscere il mondo e trasformarlo.
Da qui è necessario ripartire, quando si affrontano le discipline che, per definizione, sono progettuali:
ARCHITETTURA, DESIGN, ARTI VISIVE, GRAFICA DI COMUNICAZIONE, ovvero i sapere che incontriamo ogni giorni e che ci consentono di guidare lo sguardo e orientarci nelle città, nel territorio. Così scopriamo il nuovo: innovazione, restauro, rispetto dell’esistente ma anche impegnarsi perché il “nuovo” emerga senza timori di sbagliare, soprattutto se vogliamo comunicare con le nuove generazioni.
Rispettare la storia non deve significare adeguarsi passivamente alle regole che abbiamo ereditato; è proprio nella “falsificazione”, come afferma un grande filosofo della scienza del secolo scorso, Karl Popper, dove è possibile controllare il processo conoscitivo: le idee, le teorie che non sono falsificabili, anche solo sul piano di un pensiero ipotetico, rappresentano la base dell’intolleranza e soprattutto impediscono all’innovazione di presentarsi alla mente e al cuore e degli uomini.
Una scuola, in modo particolare un’Accademia delle Belle Arti che ha una tradizione nella teoria e nella pratica del restauro, deve andare oltre il perimetro delle regole, proprio per affrontare il “nuovo,senza il timore di non essere all’altezza: non abbiamo bisogno di “anime belle”, direbbe Hegel, che si ritirano dal mondo reale, perché temono di mettersi alla prova. Non vogliamo scomparire come “caligine al vento”, è sempre Hegel che ammonisce e la sua voce viene da lontano1807.
Questo breve ciclo di incontri tra saperi e testimonianza diverse, desidera parlare a un territorio e a una città di straordinarie tradizioni per quanto riguarda il “saper fare”, il saper progettare il” nuovo”; in particolare i maestri comacini, da un lato e il grande Giuseppe Terragni, dall’altro lato. Nel rispetto della memoria,progettare concretamente perché dobbiamo essere,sempre, all’altezza del nostro tempo,senza rivolgere lo sguardo indietro, se non per evitare gli errori del passato. Orientarsi nel tempo e nello spazio, per ritornare da dove siamo partiti, perché non è possibile negare la memoria degli altri, le “cose”degli altri: l’identità di un progetto si misura, in modo particolare, nel suo essere differente da tutti gli altri, perchè è nella relazione con l’”altro” che si misura e si giudica l’opera dell’uomo.
03
giugno 2010
Conservare per innovare
Dal 03 al 24 giugno 2010
incontro - conferenza
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI ALDO GALLI
Como, Via Francesco Petrarca, 9, (Como)
Como, Via Francesco Petrarca, 9, (Como)
Orario di apertura
3, 11, 17, 24 Giugno 2010
Autore