Un caldo pomeriggio di fine luglio, a Villa Valmarana per un vernissage d’eccezione allestito dalle Curatrici e Galleriste Daniela Accorsi e Serena Caleca, rispettivamente Direttore della Galleria Accorsi Arte e Direttore delegato dell’Accademia Internazionale di Arte Moderna AIAM Delegazione di Lecco, nonché fondatrice della Galleria virtuale, Blog d’arte FIGLIADARTE.IT.
Attraverso le sale affrescate dal Tiepolo e l’incantevole giardino della Villa Valmarana ai Nani di Vicenza, opere di indubbio valore artistico si rincorrono in un continuo dialogo tra passato e presente a costruire un percorso, lungo un filo senza tempo che porta al riscatto doloroso della Bellezza.
L’idea di questa mostra nasce, infatti, dalla constatazione, da parte delle due galleriste, di un incremento di opere d’arte al tempo della Pandemia. Il lungo periodo di isolamento ha portato molti artisti a incanalare emozioni e sentimenti da esso generati verso la creazione di opere che anelano alla rinascita. Da qui il tema dell’esposizione: “CONTAGIO: DAL DOLORE ALLA BELLEZZA”.
Lungo tutta la sala principale e le sale laterali del corpo centrale della Villa troviamo, così, opere di vari artisti nazionali e internazionali, come l’elegante SPERANZA di Fabiola Erinni o la DARK SINPHONY di Andrea Girstmair; la ritrattistica dolce e misteriosa di Valentina Guadagnucci, Rosa Maria Lo Bue o Sara Fruit; le insolite SORELLE di Stefano Galli o l’ atipico tuffo verso il cielo, come lo stesso autore Massimo Francalanci lo definisce, dell’ANGELO DELLA CALDARA; gli STATI D’ANIMO di Maria Grazia Zanetti e di tanti altri che emozionano e stuzzicano la nostra fantasia e immaginazione.
Peccato non poter apprezzare dal vivo le opere di alcuni autori in video esposizione come A. Mencini, Luciana Maini e Eleonora Russo Idà, che per causa di forza maggiore non hanno potuto trasportare in loco le proprie opere.
Il tutto accostato a una stratificazione di oggetti, mobilia e foto della famiglia Valmarana che ne fanno sentire il calore di un luogo vissuto e amato, a creare così una sorta di divertissement che si snoda nel tempo.
Infine, si scende nel delizioso giardino dove troviamo altre opere allocate nella frescura della carpinata situata a est. Un’esperienza rigenerante per l’anima dopo tanta oscurità.