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Container
Preparazione del Container, suo trasferimento in Piazza della Costituzione, accanto al varco di ingresso per i visitatori di Artefiera. Qui resterà come dispositivo per la comunicazione delle attività svolte e delle attività in divenire.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CONTAINER LABORATORIO OSSERVATORIO MOBILE ARTE PUBBLICA
nell’ambito del progetto: Sposta il tuo centro, Quartiere San Donato, Città di Città
con il sostegno di: Istituto Gramsci, Istituto Beni Culturali, Comune di Bologna, Quartiere San Donato, INTERPORTO, Bologna Fiere, neon>campobase
a cura di: Mili Romano e di Gino Gianuizzi
artisti: Alessandra Andrini, Maria Pia Cinque, Cinzia Delnevo, Emilio Fantin, Anna Ferraro, Sabrina Muzi, Maria Vittoria Perrelli, Mili Romano, Monika Stemmer, Adriana Torregrossa, Anna Rispoli/Zimmerfrei
collaborano al progetto: Manuela Buttiglione, Marta Cannoni, Rita Correddu, Alice Militello
blog: http://containerlab.blogspot.com e-mail: containerlab@gmail.com
PLANNING 18 GENNAIO – 28 GENNAIO
VENERDÌ 18 GENNAIO 2008
ORE 12.00-13.30 CONFERENZA STAMPA
Aggiornamento sulle attività svolte dal CONTAINER nella prima fase di operatività (19 novembre 2007 – 18 gennaio 2008). Saranno presenti i curatori, gli artisti, rappresentanti del Quartiere San Donato
ORE 14.00-17.00 PREPARATIVI
All’esterno un intervento di Sabrina Muzi: uno degli alberi ora spogli che definiscono il confine fra lo spazio pedonale e la via San Donato sarà rallegrato con festoni realizzati con vestiti avvolti e intrecciati intorno al tronco e ai rami. L’azione si svolge con la collaborazione degli studenti del vicino Liceo Copernico, che forniscono la materia prima per la realizzazione dell’intervento.
Intanto all’interno del CONTAINER sarà proiettato un video realizzato da Mili Romano, video che ripercorre le diverse fasi del progetto, dalla preparazione ai primi approcci degli artisti con il territorio fino alla documentazione degli interventi fino ad oggi realizzati.
Intorno, fino al calare della luce, i cittadini sono invitati al dialogo e alla condivisione di un momento di festa con buffet e vino brulé, prima che il CONTAINER prosegua il suo percorso all’interno del Quartiere spostandosi temporaneamente in Piazza Costituzione in occasione di ARTEFIERA/ART FIRST e successivamente presso la Biblioteca Spina al Pilastro e poi presso il Centro Zonarelli in via Sacco.
LUNEDÌ 21 GENNAIO 2008
ORE 10.00 TRASFERIMENTO CONTAINER
Il container viene sollevato dalla sua attuale posizione e trasportato in Piazza della Costituzione, accanto al varco di ingresso per i visitatori di ARTEFIERA/ART FIRST.
GIOVEDÌ 24 VENERDÌ 25 SABATO 26 DOMENICA 27 LUNEDÌ 28 GENNAIO
ORE 11.00 – 19.00 Il CONTAINER sarà attivo in occasione di ARTEFIERA/ART FIRST come dispositivo per la comunicazione delle attività svolte e delle attività in divenire. Sarà attivo nel container anche il progetto TALKING ABOUT PUBLIC ART alla cui realizzazione collabora il network Un.Do.Net.
Su una delle pareti esterne del container scorreranno in sequenza le frasi degli artisti che hanno aderito al progetto FUORI CONTESTO disperse su manifesti gialli negli spazi della pubblica affissione dell’area urbana.
INFO/APPROFONDIMENTI:
CONTAINER
CONTAINER LABORATORIO MOBILE ARTE PUBBLICA sarà collocato dal 24 al 28 gennaio 2008 proprio accanto all'ingresso principale di ARTEFIERA/ARTFIRST.
CONTAINER è un dispositivo mobile di comunicazione, laboratorio dinamico sul territorio e segnale di lavori in corso, spazio di elaborazione e di produzione e pratica di public art, attivo all'interno del progetto "Sposta il tuo centro. Quartiere San Donato. Città di Città”.
All'interno del CONTAINER saranno resi disponibili i materiali di documentazione relativi alle prime fasi del lavoro avviato nella seconda metà del mese di novembre quando il CONTAINER è stato posizionato in via San Donato 68: ci saranno testi, video e immagini utili a illustrare le modalità di intervento adottate dagli artisti, con l’obiettivo di informare il pubblico e di portare elementi concreti rispetto al dibattito in atto intorno all’arte pubblica, un tema che gode oggi di grande interesse e che coinvolge trasversalmente diversi ambiti e competenze, senza dimenticare che implica la diretta partecipazione di tutti coloro che vivono quotidianamente lo spazio urbano.
TALKING ABOUT PUBLIC ART
Proprio a causa della complessità degli elementi in gioco siamo consapevoli dell'impossibilità di definire l’arte pubblica con una formula univoca: il progetto TALKING ABOUT PUBLIC ART è finalizzato alla raccolta di contributi in voce di artisti, curatori, architetti, antropologi, come pure di cittadine/i invitati a partecipare con le loro riflessioni e a esprimere il loro punto di vista sul tema dell’arte pubblica, problematiche e aspettative connesse, in modo da costituire gli elementi di base per un dibattito da sviluppare successivamente nel corso di una giornata di studio. I contributi in voce -della durata di circa due minuti- esprimono una personale definizione di arte pubblica, raccontano un’esperienza di arte pubblica, ma soprattutto ipotizzano un ideale lavoro di arte pubblica e tentano in questo modo di delineare il ruolo e gli strumenti e le modalità di azione ipotizzabili per l’arte pubblica nel futuro della città. TALKING ABOUT PUBLIC ART si realizza in collaborazione con UnDo.Net, network per l’arte contemporanea (www.undo.net) che consentirà di estendere la raccolta di contributi su tutta la rete. Nei giorni di Artefiera si raccoglieranno anche interviste dal vivo presso il CONTAINER. Tutti i contributi saranno disponibili on line in una sezione dedicata di UnDo.Net e, raccolti su cd, potranno essere ascoltati all’interno del CONTAINER.
FUORI CONTESTO
Un’altra declinazione, un altro esempio di come può agire la public art, è il progetto FUORI CONTESTO a cura di Daria Filardo, Cecilia Guida e Gino Gianuizzi. Un progetto che propone parole: un’invasione di segni che, sebbene mimetici rispetto al paesaggio in cui si inseriscono, a causa della loro differenza da quelli che hanno vicino provocano un effetto di straniamento.
FUORI CONTESTO chiede alle parole di infiltrarsi, di essere allo stesso tempo leggere e significative. Numerosi artisti sono stati invitati a pensare e a proporre una frase, liberamente, senza tema imposto da rispettare, con la sola condizione che la frase contenesse un solo punto (inteso come segno di punteggiatura). Le parole FUORI CONTESTO stampate su manifesti 70x100 e diffuse utilizzando il canale tradizionale del circuito delle pubbliche affissioni si troveranno a convivere insieme con la pletora di messaggi (mediatici/pubblicitari/informativi/etc.) che invadono l’orizzonte visivo della città. L’intento è quello di distrarre il lettore dal suo abituale paesaggio urbano, definito e strutturato nell’organizzazione spaziale come concettuale; di provocare un’interruzione, catturare l’attenzione e sviare il normale corso della percezione della quotidianità introducendo una condizione creativa e attiva. Le parole di FUORI CONTESTO saranno distribuite senza controllo negli spazi destinati alle affissioni dei manifesti pubblicitari in giro per la città e verranno proiettate in sequenza su una delle pareti esterne del CONTAINER.
In seguito il progetto si svilupperà in più tappe, pensate come una strategia di invasione e di riappropriazione dello spazio urbano. Gli artisti:
M.AiròM.BartoliniG.BaruchelloF.BassoD.BelliniE.BenassiL.BertoloP.BorestaA.V.BorsariG.CasolaroA.CattaniS.CiniG.CodeghiniCuoghiCorselloE.FantinM.FliriA.GaruttiGrossiMaglioniD.ManganoA.MarteganiF.MauriM.MiglioraJ.MilianiMocellin/PellegriniL.MoroM.NannucciG.NoreseG.ObertiP.ParisiA.PiangiamoreC.PietroiustiM.RomanoA.TorregrossaE.VezziC.VielL.VitoneA.ZanazzoZimmerfrei
http://CONTAINERLAB.BLOGSPOT.COM
CONTAINER ha attivato un blog (http://containerlab.blogspot.com) per comunicare le attività in corso e quelle in programma, per documentare lo stato dei lavori e soprattutto per aprirsi al dibattito, sollecitando comunicazioni, commenti, suggerimenti.
CONTAINER A N.EST
Il progetto CONTAINER è invitato il 16 febbraio al MADRE (Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina Napoli) per una comunicazione delle attività svolte nell’ambito di “Sposta il tuo centro. Quartiere San Donato. Città di Città” all’interno del progetto N.EST (www.napoliest.it). N.EST è un progetto di documentazione delle trasformazioni urbane attraverso l’arte, la creatività ed i nuovi media. Opera-progetto in forma di database in versione italiana ed inglese, nato nel 2004 grazie ad un invito a margine di Utopia Station Revisited e Sensi Contemporanei. Più che una mostra, la presenza di N.EST alla Project Room del MADRE è una performance collettiva e progettuale in continuo morphing, mutazione, che scava nelle pieghe della rappresentazione di un territorio reale, la periferia orientale di Napoli, con la missione di mitizzarla e di renderla una tavola utopica di progetto condivisa da altri artisti, architetti, urbanisti, cittadini e portatori di interesse. La project room (work) si configura come uno studio/laboratorio e display di contenuti sempre attivo e sempre diverso. Uno spazio semplice e conviviale, dove mettere in relazione il progetto e le sue finalità con il pubblico di osservatori e partecipanti attivi, che possono fermarsi e nutrire gli artisti con le loro idee, oppure esserne nutriti a loro volta anche attraverso gadget d’artista. Accanto alla visione e alla conoscenza della sfera progettuale in cui si muove N.EST mette a disposizione strumenti per farne parte attivamente (talk con personalità internazionali e laboratori tri-settimanali) e per percepire la dimensione dell’oggetto d’arte narrato ed esibito (walk, visite guidate con artisti al territorio oggetto dell’artwork), per condividere uno specifico network, tramite il dono della conoscenza e della documentazione.
CONTAINER
CONTAINER è un laboratorio dinamico sul territorio e segnale di “lavori in corso”, spazio di produzione e pratica di public art. CONTAINER è operativo nel corso dell’anno 2007-2008 all’interno del progetto “Sposta il tuo centro. Quartiere San Donato. Città di Città”. Sua caratteristica è la trasversalità e esso si offre al progetto come tramite con la strada e le varie zone del quartiere, riferimento all’esterno non solo per gli artisti coinvolti nel progetto ma per tutti gli abitanti delle sue varie aree e per tutti i laboratori che al progetto più generale contribuiscono come generatori di energie di ricerca propulsiva (Piazza delle Culture - Conoscenza del quartiere - La qualità dell’abitare nell’edilizia pubblica - Le narrazioni - Un quartiere in trasformazione - Il verde urbano in San Donato - Nuovi sguardi sull’architettura - Il sito web). Tutti gli interventi artistici sono stati progettati come strumento di avvicinamento/conoscenza e avvio di un processo di riflessione e trasformazione antropologico-sociale dello spazio metropolitano, a partire dai suoi caratteri essenziali e dalle sue peculiarità. Loro premessa fondamentale è che l’esperienza artistica, concepita non più soltanto come intervento meramente decorativo o di “intrattenimento”, possa affermarsi come un utile sussidio alla “trasformazione” partecipata del territorio: per ingenerare la consapevolezza di una qualità urbana più alta, primo passo verso la valorizzazione dell’identità del luogo e del senso di appartenenza. Gli artisti coinvolti nell’iniziativa, avviano questo percorso attraverso progetti artistici nati dalla preliminare conoscenza del contesto urbanistico e sociale, dalle relazioni con gli abitanti e, di conseguenza, “riconosciuti” e condivisi dalla collettività perché risultato di una partecipazione attiva. Non si può definire l’arte pubblica con una breve formula univoca e certamente non è pensabile subordinarla all’attività di pianificazione urbanistica come strumento complementare di [ri]qualificazione dello spazio urbano. L’elemento di novità di questo progetto sta proprio nella volontà di affrontare un tema complesso assumendone la complessità e non riducendola attraverso l’adozione di formule semplificatrici la cui unica funzione finirebbe per essere quella di dare pubblicamente conto di un risultato apparente e appariscente, secondo un costume che privilegia il momento finale e celebrativo al percorso e al lavoro permanente sul campo.
nell’ambito del progetto: Sposta il tuo centro, Quartiere San Donato, Città di Città
con il sostegno di: Istituto Gramsci, Istituto Beni Culturali, Comune di Bologna, Quartiere San Donato, INTERPORTO, Bologna Fiere, neon>campobase
a cura di: Mili Romano e di Gino Gianuizzi
artisti: Alessandra Andrini, Maria Pia Cinque, Cinzia Delnevo, Emilio Fantin, Anna Ferraro, Sabrina Muzi, Maria Vittoria Perrelli, Mili Romano, Monika Stemmer, Adriana Torregrossa, Anna Rispoli/Zimmerfrei
collaborano al progetto: Manuela Buttiglione, Marta Cannoni, Rita Correddu, Alice Militello
blog: http://containerlab.blogspot.com e-mail: containerlab@gmail.com
PLANNING 18 GENNAIO – 28 GENNAIO
VENERDÌ 18 GENNAIO 2008
ORE 12.00-13.30 CONFERENZA STAMPA
Aggiornamento sulle attività svolte dal CONTAINER nella prima fase di operatività (19 novembre 2007 – 18 gennaio 2008). Saranno presenti i curatori, gli artisti, rappresentanti del Quartiere San Donato
ORE 14.00-17.00 PREPARATIVI
All’esterno un intervento di Sabrina Muzi: uno degli alberi ora spogli che definiscono il confine fra lo spazio pedonale e la via San Donato sarà rallegrato con festoni realizzati con vestiti avvolti e intrecciati intorno al tronco e ai rami. L’azione si svolge con la collaborazione degli studenti del vicino Liceo Copernico, che forniscono la materia prima per la realizzazione dell’intervento.
Intanto all’interno del CONTAINER sarà proiettato un video realizzato da Mili Romano, video che ripercorre le diverse fasi del progetto, dalla preparazione ai primi approcci degli artisti con il territorio fino alla documentazione degli interventi fino ad oggi realizzati.
Intorno, fino al calare della luce, i cittadini sono invitati al dialogo e alla condivisione di un momento di festa con buffet e vino brulé, prima che il CONTAINER prosegua il suo percorso all’interno del Quartiere spostandosi temporaneamente in Piazza Costituzione in occasione di ARTEFIERA/ART FIRST e successivamente presso la Biblioteca Spina al Pilastro e poi presso il Centro Zonarelli in via Sacco.
LUNEDÌ 21 GENNAIO 2008
ORE 10.00 TRASFERIMENTO CONTAINER
Il container viene sollevato dalla sua attuale posizione e trasportato in Piazza della Costituzione, accanto al varco di ingresso per i visitatori di ARTEFIERA/ART FIRST.
GIOVEDÌ 24 VENERDÌ 25 SABATO 26 DOMENICA 27 LUNEDÌ 28 GENNAIO
ORE 11.00 – 19.00 Il CONTAINER sarà attivo in occasione di ARTEFIERA/ART FIRST come dispositivo per la comunicazione delle attività svolte e delle attività in divenire. Sarà attivo nel container anche il progetto TALKING ABOUT PUBLIC ART alla cui realizzazione collabora il network Un.Do.Net.
Su una delle pareti esterne del container scorreranno in sequenza le frasi degli artisti che hanno aderito al progetto FUORI CONTESTO disperse su manifesti gialli negli spazi della pubblica affissione dell’area urbana.
INFO/APPROFONDIMENTI:
CONTAINER
CONTAINER LABORATORIO MOBILE ARTE PUBBLICA sarà collocato dal 24 al 28 gennaio 2008 proprio accanto all'ingresso principale di ARTEFIERA/ARTFIRST.
CONTAINER è un dispositivo mobile di comunicazione, laboratorio dinamico sul territorio e segnale di lavori in corso, spazio di elaborazione e di produzione e pratica di public art, attivo all'interno del progetto "Sposta il tuo centro. Quartiere San Donato. Città di Città”.
All'interno del CONTAINER saranno resi disponibili i materiali di documentazione relativi alle prime fasi del lavoro avviato nella seconda metà del mese di novembre quando il CONTAINER è stato posizionato in via San Donato 68: ci saranno testi, video e immagini utili a illustrare le modalità di intervento adottate dagli artisti, con l’obiettivo di informare il pubblico e di portare elementi concreti rispetto al dibattito in atto intorno all’arte pubblica, un tema che gode oggi di grande interesse e che coinvolge trasversalmente diversi ambiti e competenze, senza dimenticare che implica la diretta partecipazione di tutti coloro che vivono quotidianamente lo spazio urbano.
TALKING ABOUT PUBLIC ART
Proprio a causa della complessità degli elementi in gioco siamo consapevoli dell'impossibilità di definire l’arte pubblica con una formula univoca: il progetto TALKING ABOUT PUBLIC ART è finalizzato alla raccolta di contributi in voce di artisti, curatori, architetti, antropologi, come pure di cittadine/i invitati a partecipare con le loro riflessioni e a esprimere il loro punto di vista sul tema dell’arte pubblica, problematiche e aspettative connesse, in modo da costituire gli elementi di base per un dibattito da sviluppare successivamente nel corso di una giornata di studio. I contributi in voce -della durata di circa due minuti- esprimono una personale definizione di arte pubblica, raccontano un’esperienza di arte pubblica, ma soprattutto ipotizzano un ideale lavoro di arte pubblica e tentano in questo modo di delineare il ruolo e gli strumenti e le modalità di azione ipotizzabili per l’arte pubblica nel futuro della città. TALKING ABOUT PUBLIC ART si realizza in collaborazione con UnDo.Net, network per l’arte contemporanea (www.undo.net) che consentirà di estendere la raccolta di contributi su tutta la rete. Nei giorni di Artefiera si raccoglieranno anche interviste dal vivo presso il CONTAINER. Tutti i contributi saranno disponibili on line in una sezione dedicata di UnDo.Net e, raccolti su cd, potranno essere ascoltati all’interno del CONTAINER.
FUORI CONTESTO
Un’altra declinazione, un altro esempio di come può agire la public art, è il progetto FUORI CONTESTO a cura di Daria Filardo, Cecilia Guida e Gino Gianuizzi. Un progetto che propone parole: un’invasione di segni che, sebbene mimetici rispetto al paesaggio in cui si inseriscono, a causa della loro differenza da quelli che hanno vicino provocano un effetto di straniamento.
FUORI CONTESTO chiede alle parole di infiltrarsi, di essere allo stesso tempo leggere e significative. Numerosi artisti sono stati invitati a pensare e a proporre una frase, liberamente, senza tema imposto da rispettare, con la sola condizione che la frase contenesse un solo punto (inteso come segno di punteggiatura). Le parole FUORI CONTESTO stampate su manifesti 70x100 e diffuse utilizzando il canale tradizionale del circuito delle pubbliche affissioni si troveranno a convivere insieme con la pletora di messaggi (mediatici/pubblicitari/informativi/etc.) che invadono l’orizzonte visivo della città. L’intento è quello di distrarre il lettore dal suo abituale paesaggio urbano, definito e strutturato nell’organizzazione spaziale come concettuale; di provocare un’interruzione, catturare l’attenzione e sviare il normale corso della percezione della quotidianità introducendo una condizione creativa e attiva. Le parole di FUORI CONTESTO saranno distribuite senza controllo negli spazi destinati alle affissioni dei manifesti pubblicitari in giro per la città e verranno proiettate in sequenza su una delle pareti esterne del CONTAINER.
In seguito il progetto si svilupperà in più tappe, pensate come una strategia di invasione e di riappropriazione dello spazio urbano. Gli artisti:
M.AiròM.BartoliniG.BaruchelloF.BassoD.BelliniE.BenassiL.BertoloP.BorestaA.V.BorsariG.CasolaroA.CattaniS.CiniG.CodeghiniCuoghiCorselloE.FantinM.FliriA.GaruttiGrossiMaglioniD.ManganoA.MarteganiF.MauriM.MiglioraJ.MilianiMocellin/PellegriniL.MoroM.NannucciG.NoreseG.ObertiP.ParisiA.PiangiamoreC.PietroiustiM.RomanoA.TorregrossaE.VezziC.VielL.VitoneA.ZanazzoZimmerfrei
http://CONTAINERLAB.BLOGSPOT.COM
CONTAINER ha attivato un blog (http://containerlab.blogspot.com) per comunicare le attività in corso e quelle in programma, per documentare lo stato dei lavori e soprattutto per aprirsi al dibattito, sollecitando comunicazioni, commenti, suggerimenti.
CONTAINER A N.EST
Il progetto CONTAINER è invitato il 16 febbraio al MADRE (Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina Napoli) per una comunicazione delle attività svolte nell’ambito di “Sposta il tuo centro. Quartiere San Donato. Città di Città” all’interno del progetto N.EST (www.napoliest.it). N.EST è un progetto di documentazione delle trasformazioni urbane attraverso l’arte, la creatività ed i nuovi media. Opera-progetto in forma di database in versione italiana ed inglese, nato nel 2004 grazie ad un invito a margine di Utopia Station Revisited e Sensi Contemporanei. Più che una mostra, la presenza di N.EST alla Project Room del MADRE è una performance collettiva e progettuale in continuo morphing, mutazione, che scava nelle pieghe della rappresentazione di un territorio reale, la periferia orientale di Napoli, con la missione di mitizzarla e di renderla una tavola utopica di progetto condivisa da altri artisti, architetti, urbanisti, cittadini e portatori di interesse. La project room (work) si configura come uno studio/laboratorio e display di contenuti sempre attivo e sempre diverso. Uno spazio semplice e conviviale, dove mettere in relazione il progetto e le sue finalità con il pubblico di osservatori e partecipanti attivi, che possono fermarsi e nutrire gli artisti con le loro idee, oppure esserne nutriti a loro volta anche attraverso gadget d’artista. Accanto alla visione e alla conoscenza della sfera progettuale in cui si muove N.EST mette a disposizione strumenti per farne parte attivamente (talk con personalità internazionali e laboratori tri-settimanali) e per percepire la dimensione dell’oggetto d’arte narrato ed esibito (walk, visite guidate con artisti al territorio oggetto dell’artwork), per condividere uno specifico network, tramite il dono della conoscenza e della documentazione.
CONTAINER
CONTAINER è un laboratorio dinamico sul territorio e segnale di “lavori in corso”, spazio di produzione e pratica di public art. CONTAINER è operativo nel corso dell’anno 2007-2008 all’interno del progetto “Sposta il tuo centro. Quartiere San Donato. Città di Città”. Sua caratteristica è la trasversalità e esso si offre al progetto come tramite con la strada e le varie zone del quartiere, riferimento all’esterno non solo per gli artisti coinvolti nel progetto ma per tutti gli abitanti delle sue varie aree e per tutti i laboratori che al progetto più generale contribuiscono come generatori di energie di ricerca propulsiva (Piazza delle Culture - Conoscenza del quartiere - La qualità dell’abitare nell’edilizia pubblica - Le narrazioni - Un quartiere in trasformazione - Il verde urbano in San Donato - Nuovi sguardi sull’architettura - Il sito web). Tutti gli interventi artistici sono stati progettati come strumento di avvicinamento/conoscenza e avvio di un processo di riflessione e trasformazione antropologico-sociale dello spazio metropolitano, a partire dai suoi caratteri essenziali e dalle sue peculiarità. Loro premessa fondamentale è che l’esperienza artistica, concepita non più soltanto come intervento meramente decorativo o di “intrattenimento”, possa affermarsi come un utile sussidio alla “trasformazione” partecipata del territorio: per ingenerare la consapevolezza di una qualità urbana più alta, primo passo verso la valorizzazione dell’identità del luogo e del senso di appartenenza. Gli artisti coinvolti nell’iniziativa, avviano questo percorso attraverso progetti artistici nati dalla preliminare conoscenza del contesto urbanistico e sociale, dalle relazioni con gli abitanti e, di conseguenza, “riconosciuti” e condivisi dalla collettività perché risultato di una partecipazione attiva. Non si può definire l’arte pubblica con una breve formula univoca e certamente non è pensabile subordinarla all’attività di pianificazione urbanistica come strumento complementare di [ri]qualificazione dello spazio urbano. L’elemento di novità di questo progetto sta proprio nella volontà di affrontare un tema complesso assumendone la complessità e non riducendola attraverso l’adozione di formule semplificatrici la cui unica funzione finirebbe per essere quella di dare pubblicamente conto di un risultato apparente e appariscente, secondo un costume che privilegia il momento finale e celebrativo al percorso e al lavoro permanente sul campo.
18
gennaio 2008
Container
Dal 18 al 28 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
VIA SAN DONATO
Bologna, Via San Donato, (Bologna)
Bologna, Via San Donato, (Bologna)
Vernissage
18 Gennaio 2008, ore 14
Sito web
www.containerlab.blogspot.com
Autore
Curatore