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Contemplazioni d’arte…Attendendo
Un percorso espositivo che rientra in un ampio progetto di riqualificazione, accoglienza e umanizzazione, messo in atto dalla Direzione dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord .
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura giovedì 16 dicembre la mostra d'arte contemporanea permanente “Contemplazioni d'arte...Attendendo”. Un percorso espositivo che rientra in un ampio progetto di riqualificazione, accoglienza e umanizzazione, messo in atto dalla Direzione dell'Azienda Ospedaliera Marche Nord .
Un Ospedale diverso, concepito come luogo di assistenza ma anche un luogo in cui socializzare. Uno spazio in cui la vita continua a nutrirsi di affetti, di sentimenti, di suggestioni e di cultura. Questa mostra va in questa direzione. Si parte con un primo nucleo di opere allestite nella sala d'aspetto gessi e radiologia.
Giovedì 16 dicembre alle ore 11.00 sarà posto il primo tassello per la costruzione di un ampio progetto culturale che comprenderà nel tempo tutta una serie di azioni culturali e mostre d'arte.
Un primo contenuto nucleo di opere fotografiche di artisti provenienti da varie città italiane, accomunate dal media espressivo, appunto la fotografia, e dal tema che indica nella contemplazione della natura e degli elementi un punto di vista attraverso il quale sia possibile relazionarsi all'arte.
Ed è appunto dalle poetiche affrontate e dal luogo in cui sono state allestite queste opere che deriva il titolo di questo primo evento: “ Contemplazioni d'arte...attendendo”. La mostra, curata dal critico d'arte Roberta Ridolfi, comprende opere di Massimo Festi, Alberto Barbadoro, Daniela Cavallo, Michela Pozzi, Veronica Dell'Agostino, Domenico Buzzetti, Alessandro Giampaoli.
La strategia dell'evento è quella di aprire l'ospedale alle arti, continuando quindi ad offrire ciò che il “mondo” fuori dall'ospedale offre. Una sala d'attesa si trasforma dunque in spazio della contemplazione, un luogo in cui l'apprensione e l'attesa lasciano spazio all'osservazione e alla riflessione. Le opere d'arte divengono veicolo ideale alla socializzazione, aprono traiettorie emozionali, lasciano in chi le guarda qualcosa di se...in qualche modo.
Le tematiche offerte hanno costretto gli artisti a considerare le loro creazioni sotto un'altra luce, hanno rimesso in discussione i loro percorsi, spesso anarchici, almeno dal punto di vista espressivo.
Questa nuova ottica ha saputo valorizzare ulteriormente i singoli linguaggi, conferendo a queste creazioni una nuova insperata e sconosciuta vitalità.
Nella sala, appositamente allestita per ospitare queste opere, la natura emerge nelle sue variabili sfaccettature, proponendo sfide emotive, offrendo connessioni sensoriali insospettabili.
L'arte anche di questo è capace, permette il passaggio dal reale all'immaginario, dal mnemonico all'onirico, dal se all'altro...accompagna passioni, suscita azioni e comportamenti.
L'arte sa conversare del bello estetico, dell'oscuro, sa che l'ironia ed il dolore sono componenti essenziali dell'esistenza. Questo spazio d'attesa, entro i confini fisici del San Salvatore, diviene così spazio d'arte, luogo di passaggio in cui di certo non manca tempo per la contemplazione.
Attendendo ci si imbatterà ad osservare orme sulla neve, un braccio che taglia il cielo, la poesia di piccoli arbusti e leggiadre farfalle, due adolescenti dal volto beffardo, un picnic che galleggia sull'acqua, effimere fanciulle, cieli cupi e nuvole.
Il secondo tassello verrà posto nei primi mesi del prossimo anno e vedrà la partecipazione degli artisti: Gianluigi Antonelli, Laura Baldini, Rocco Dubbini, Giovanni Gaggia, Dante Maffei, Rocco Natale, Samuele Nicolini, Stella Pellegrini, Michele Pierpaoli, Joachim Silue, Giuliano Tamburini, Simone Vesci e Rita Vitali Rosati
Un Ospedale diverso, concepito come luogo di assistenza ma anche un luogo in cui socializzare. Uno spazio in cui la vita continua a nutrirsi di affetti, di sentimenti, di suggestioni e di cultura. Questa mostra va in questa direzione. Si parte con un primo nucleo di opere allestite nella sala d'aspetto gessi e radiologia.
Giovedì 16 dicembre alle ore 11.00 sarà posto il primo tassello per la costruzione di un ampio progetto culturale che comprenderà nel tempo tutta una serie di azioni culturali e mostre d'arte.
Un primo contenuto nucleo di opere fotografiche di artisti provenienti da varie città italiane, accomunate dal media espressivo, appunto la fotografia, e dal tema che indica nella contemplazione della natura e degli elementi un punto di vista attraverso il quale sia possibile relazionarsi all'arte.
Ed è appunto dalle poetiche affrontate e dal luogo in cui sono state allestite queste opere che deriva il titolo di questo primo evento: “ Contemplazioni d'arte...attendendo”. La mostra, curata dal critico d'arte Roberta Ridolfi, comprende opere di Massimo Festi, Alberto Barbadoro, Daniela Cavallo, Michela Pozzi, Veronica Dell'Agostino, Domenico Buzzetti, Alessandro Giampaoli.
La strategia dell'evento è quella di aprire l'ospedale alle arti, continuando quindi ad offrire ciò che il “mondo” fuori dall'ospedale offre. Una sala d'attesa si trasforma dunque in spazio della contemplazione, un luogo in cui l'apprensione e l'attesa lasciano spazio all'osservazione e alla riflessione. Le opere d'arte divengono veicolo ideale alla socializzazione, aprono traiettorie emozionali, lasciano in chi le guarda qualcosa di se...in qualche modo.
Le tematiche offerte hanno costretto gli artisti a considerare le loro creazioni sotto un'altra luce, hanno rimesso in discussione i loro percorsi, spesso anarchici, almeno dal punto di vista espressivo.
Questa nuova ottica ha saputo valorizzare ulteriormente i singoli linguaggi, conferendo a queste creazioni una nuova insperata e sconosciuta vitalità.
Nella sala, appositamente allestita per ospitare queste opere, la natura emerge nelle sue variabili sfaccettature, proponendo sfide emotive, offrendo connessioni sensoriali insospettabili.
L'arte anche di questo è capace, permette il passaggio dal reale all'immaginario, dal mnemonico all'onirico, dal se all'altro...accompagna passioni, suscita azioni e comportamenti.
L'arte sa conversare del bello estetico, dell'oscuro, sa che l'ironia ed il dolore sono componenti essenziali dell'esistenza. Questo spazio d'attesa, entro i confini fisici del San Salvatore, diviene così spazio d'arte, luogo di passaggio in cui di certo non manca tempo per la contemplazione.
Attendendo ci si imbatterà ad osservare orme sulla neve, un braccio che taglia il cielo, la poesia di piccoli arbusti e leggiadre farfalle, due adolescenti dal volto beffardo, un picnic che galleggia sull'acqua, effimere fanciulle, cieli cupi e nuvole.
Il secondo tassello verrà posto nei primi mesi del prossimo anno e vedrà la partecipazione degli artisti: Gianluigi Antonelli, Laura Baldini, Rocco Dubbini, Giovanni Gaggia, Dante Maffei, Rocco Natale, Samuele Nicolini, Stella Pellegrini, Michele Pierpaoli, Joachim Silue, Giuliano Tamburini, Simone Vesci e Rita Vitali Rosati
16
dicembre 2010
Contemplazioni d’arte…Attendendo
16 dicembre 2010
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
OSPEDALE SAN SALVATORE
Pesaro, Piazzale Carlo Cinelli, 4, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Piazzale Carlo Cinelli, 4, (Pesaro E Urbino)
Vernissage
16 Dicembre 2010, ore 11
Autore
Curatore