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Contemporanea-Mente – Dieci Artisti della Collezione
Aistetikà ospita nel suo spazio espositivo le opere di 10 artisti appartenenti alla collezione Contemporanea-Mente di Grosseto. La finalità è quella di “vivere” e continuare un dialogo con la diversa realtà culturale napoletana, attraverso un incontro diretto con il pubblico.
Comunicato stampa
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Gli artisti espositori appartengono ad un gruppo che ha la sua base operativa in Toscana nell’Associazione Culturale "EVENTI”. Il Gruppo, muovendo dalle proprie radici, nell’incontro con la cultura napoletana intende determinare “eventi” di significativo interesse incontrando e dialettizzando con “matrici” ed esperienze apportatrici di reciproci arricchimenti. Il gruppo solidale e affiatato ha nel passato tenuto mostre significative presso gallerie e strutture pubbliche di varie città italiane, incontrando consensi ed apprezzamenti.
Con le mostre che si aprono contemporaneamente nello spazio expo di Aistetikà in Napoli e nella Pinacoteca Comunale di sant’Arpino in provincia di Caserta, si intende creare uno scambio tra artisti “napoletani” e della maremma toscana. Questo, in applicazione del fine perseguito da Rosario Pinto, direttore artistico della Pinacoteca di Sant’Arpino: “La mostra intende proporsi non semplicemente come una occasione espositiva, ma come un vero e proprio confronto culturale fra due ambiti ben precisi, quello grossetano e quello napoletano rappresentato nella sua componente di delibazione realistica fornita attraverso la scelta di una varietà di scansioni delibative.”
La mostra che si apre a Napoli, è l'occasione per tutti gli amici ed artisti napoletani per incontrarsi e brindare nel pomeriggio di domenica con gli artisti/amici di Grosseto. Nel corso dell’inaugurazione, Rosario Pinto illustrerà il significato dell'operazione e ne indicherà gli auspicati futuri sviluppi. Seguirà la presentazione del gruppo "EVENTI" a cominciare da Antonella Giordano ed Andrea Massaro che ne sono gli instancabili promotori.
NOTE CRITICHE E ILLUSTRATIVE
I Protagonisti delle Mostre
Gruppo “EVENTI”
Questa nasce nel mese di Maggio dell’anno 2000, per volontà di un gruppo di artisti operanti nella città di Grosseto. Oltre l’amicizia e l’interesse verso le arti figurative, l’intento dell’Associazione era ed è rimasto il rapporto e la divulgazione delle proprie e delle altrui percezioni artistiche e culturali. Motivazioni volte a “suscitare” il confronto e il dialogo per stimolare, tramite la conoscenza specifica delle singole esperienze artistiche, il dibattito culturale e rendere comprensibili le chiavi di lettura; sostenere ed arricchire con lo “scambio” delle esperienze comuni il confronto sulle problematiche della creatività e della cultura.
Gli artisti del gruppo “EVENTI” sviluppano le loro riflessioni critiche sulle tradizioni dell’arte moderna e contemporanea muovendo dalle “proprie radici” coscienti di una “precarietà” che si esaurisce e si rinnova nel flusso di una esistenza aperta alle possibilità che la vita presenta come speranza.
Antonio Tammaro
Lo scultore e pittore Antonio Tammaro vive e lavora a Grosseto, ma nasce a Napoli il 26 luglio 1915. Nel 1937 si classifica primo per la scultura alla mostra Nazionale dei Littoriali di Trieste, e nel 1938 è presente alla mostra del Bicentenario dell'Accademia di Napoli con un'opera, ora patrimonio del museo di Capodimonte. Dal 1952 al 1956 insegna al liceo Artistico di Napoli che lascia per dedicarsi a tempo pieno alle sue ricerche artistiche. L'impegno e l'entusiasmo con cui si vota al suo lavoro lo portano ad acquistare in breve una fama nazionale. Partecipa alla Quadriennale romana del 1955 e alla Biennale veneziana del 1956. Da allora le sue opere di pittura e scultura sono esposte in mostre in tutta Italia. Nel 1992 viene premiato da Argan con il Premio Petroselli per la pittura.
Tamara Tammaro
Tamara Tammaro, figlia di Antonio, nasce a Roma nel 1943, dove compie i suoi studi all’Istituto d’Arte e poi all’Accademia delle Belle Arti. Con i titoli conseguiti, insegna disegno professionale all'Istituto d'Arte Boccioni di Napoli. Nella sua carriera artistica ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, mentre molte delle sue opere sono acquisite presso importanti collezioni pubbliche e private.
Antonella Giordano
La giovane artista è nipote di Antonio e figlia di Tamara. Oltre che pittrice, è animatrice e curatrice di eventi, aggregando intorno a sè numerosi artisti. Rosario Pinto la descrive come "personalità ricca e vibratile.. una pittura friabile e profondamente godibile, presieduta da una qual sorta di ispirazione astrattizzante... attraverso una nervosa e scattante fulmineità di certi bagliori luministici, che conferiscono intensità spirituale ad una linea intrigantemente saettante..."
Pasqualino Salvarelli
E’ nato a Scansano nel 1944. Diventa un appartato cultore di un naturalismo espressionista e una gestualità materica di rara perizia e sensibilità. Espone in Italia e all’estero un lavoro assiduo e tenace, a Boston, Struer (DK), come a Milano, Pisa, Cortona e Rimini fino all’antologica dedicatagli dalla sua città natale presso il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma nell’anno 2004. Nel 2009 è presente con altri artisti toscani all’Istituto Italiano di Cultura di Budapest.
Annaliese Muller Nisi
Nata a Waiblingen/Stoccarda, è figlia del pittore W.Nisi. Le sue prime esperienze pittoriche sono da attribuirsi all’attività del padre. Segue un burrascoso periodo di studio alla scuola d’Arte di Stoccarda, nelle rispettive Classi dei Maestri Kübler e Hübsch (Master-Student presso la scuola). Dal 1957 al 1959, l’artista frequenta la scuola d’arte di Salisburgo, direttore e professore della quale fu Oskar Kokoschka. Nel medesimo istituto, la studentessa frequenta il corso di scultura di Giacomo Manzù. Ulteriore studio è quello di scultura applicata al marmo presso il Prof. Carlo Nicoli, a Carrara. La prima esposizione risale al 1958, presso la sede espositiva statale di Baden-Baden (1° premio giovanile). Seguono vari soggiorni di studio in Europa, Asia, Africa, America e mostre periodiche in Germania e all’Estero: Berlino, Colonia, Francoforte, Stoccarda, Baden Baden, Monaco, Düsseldorf, New York, Atlanta, Parigi, Biarritz, Bruxelles, Salisburgo, Barcelona, Gerona, Roma, Milano, Verona e Grosseto. Studia un’applicazione innovativa di una nuova tecnica artistica: Aluchromie; Clienti: Province, città, banche, collezionisti. A partire dal 1983, in contemporanea al trasferimento in Toscana, ha inizio la produzione di sculture e rilievi in bronzo, alluminio e marmo.
Si affianca la produzione di grandi formati pittorici (grandi tele e pitture su tavole lignee e Alluminio, misure fino a 20 m in lunghezza e 3,5 m in altezza) e opere di Object Art (sfruttando l’uso di diversi materiali).
Piero Ardenghi
Nasce a Montalcino (SI) il 23 ottobre 1943, risiede e lavora in via Australia 40, a Grosseto. L'artista fa parte del Centro Europeo Ambient'Arte (Milano); Accademia "Greci Marino" (Vercelli); Accademia "Il Marzocco" (Firenze); Accademia "Alternativa" (Ravenna); "Italart" (MIlano); Associazione Artistico Culturale "Per Amor del Cielo" (Milano); Movimento Artistico culturale "Esasperatismo" (Napoli); Gruppo Artistico "Eventi" (Grosseto).
“Nelle sue opere gli spazi raffigurati non sono mai vuoti, ma inondati di luce e ad essa Piero Ardenghi affida spesso, con coraggiosa maestria, gran parte della “narrazione”. Ne scaturiscono immagini abbaglianti dove questa luce così fortemente protagonista determina sottili giochi disegnando arcane geometrie, vibrazioni di forme in movimento, suggestioni di spazio, invitandoci ad intuire quanto non rivela l’intreccio del segno. E’ l’ingrediente metafisico di questi frammenti di realtà, degli incontri umani o dei momenti di confronto con la natura (nei ricorrenti temi della sua terra) così come ci provengono dall’osservatorio più privato e più intimo dell’autore, nei bagliori del ricordo in qui alla memoria visiva si intesse quella emotiva...”
Giorgio Cortenova (Gazzetta dell'arte - Bologna)
Giuseppe Lafavia
Nasce a Paliano (FR) il 13/ 03/ 1951; Vive e lavora a Grosseto, in via Cipro 109. Inizia l’attività di pittore con maggiore interesse nel 1980. Nel 1991 entra a far parte dell’associazione “Arte Etruria Oggi” con la quale espone in varie località italiane fino al 1997. Nello stesso anno viene invitato a far parte dell’associazione AGAF per restarci fino al 2000. Dopo aver partecipato a varie iniziative, infine, diventa socio fondatore dell’associazione “EVENTI”. Espone permanentemente nei locali del “Centro Multiservizi Salus” e presso la Galleria “Eventi” di Via Varese 18, a Grosseto.
Antonio Lazari
Nasce a Galatina (LE) nel 1939, si trasferisce nel 1960 a Grosseto come insegnante di disegno. La sua carriera artistica si evolve sempre in crescendo ottenendo delle significative affermazioni in vari stati europei ed extraeuropei, tra cui: Canada, Stati Uniti, Indonesia, Venezuela, Australia, Argentina, e in quasi tutti gli stati Europei. Molte sue opere sono presenti in musei, collezioni private, edifici pubblici e religiosi. Ultime sue realizzazioni sono: il monumento commemorativo alle vittime civili di guerra a Grosseto e l'arredo dell'abside della chiesa dedicata alla Beata Maria Taigi in Siena, consistente di due grandi tele di mt.5x1,50 raffiguranti L'Eucaristia e le storie di Maria, una di mt.1,80x1,50 rappresentanti una scana della vita della beata, e una Madonna in rame per i giardini della chiesa della santa famiglia in Grosseto.
“Quando dipingo non parto con programmazione, con volontaristica presa di posizione, nè per vincolarmi a schemi intellettualistici, nè per seguire correnti. Sono convinto della grandezza formale del passato, ma opero in assoluta libertà. Per me l’arte è “indipendenza, libertà, natura”, è l’interpretazione di questa nel tormento e nell’amore. E’ commozione, è sensibilità cosciente del mondo visibile, che mi dà la gioia di poter credere d’intuire e trasmettere quelle sensazioni profonde delle cose invisibili, come io le sento, in particolari momenti della mia vita...”
Andrea Massaro
Nasce a Roma nel 1951, frequenta la scuola d'arte. Si trasferisce in Toscana nel 1974. Nel 1980 arriva a Grosseto, dove si stabilisce. Espone in Italia e all'estero ottenendo indistintamente riconoscimenti e apprezzamenti. La sua continua ricerca nel campo dell'informale gli consente di distinguersi nel mondo artistico contemporaneo.
"La mia opera vuole essere evocativa, una specie di guida che ci conduce attraverso l'esperienza universale delle emozioni primarie..."
Bruno Caponi
Bruno Caponi è nato ad Orbetello (GR), lavora a Grosseto e all’isola del Giglio. Dal 1962 ha esposto in importanti mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Tra le più importanti ricordiamo: nel 1962 alla Saletta del Fiorino a Firenze, nel 1968 alla Galleria comunale di Pesaro, nel 1970 alla Galleria Montenapoleone a Milano, nel ’76 alla Galleria La Tana di Genova e Aglaia di Firenze, nel 1981, ’82, ’89 alla Galleria Fiorentina e nel 2005 al Palais Benseval di Solothurn (CH), nel ’92 alla Towson Common Gallery di Baltimora e nel ’95 all’Art Alliance di Philadelphia. Nel 1998, 2000, e 2004 ha esposto al Palazzo del Frontone di Orbetello, nel 2006 all’Art International di San Diego (California), nel 2007 a rocca Pisana e nel 2009 alla Galleria Pascucci e all’Associazione Eventi a Grosseto e successivamente all’Istituto Italiano di Cultura di Budapest.
Gli artisti napoletani
Nell’esposizione di Sant’Arpino sono presenti 10 artisti napoletani, con opere appartenti alla Pinacoteca. Essi sono: Giovanni Ariano, Silvano Battimiello, Domenico Falace, Mario Falace, Rosario Mazzella, Carlo Palermo, Salvatore Piccirillo, Remo Romagnuolo, Lavinio Sceral, Romualdo Schiano.
Luigi De Micco
Intervento critico: Rosario Pinto
Marketing
Flavia Garzia
P.R.
Carmen Palmieri
Con le mostre che si aprono contemporaneamente nello spazio expo di Aistetikà in Napoli e nella Pinacoteca Comunale di sant’Arpino in provincia di Caserta, si intende creare uno scambio tra artisti “napoletani” e della maremma toscana. Questo, in applicazione del fine perseguito da Rosario Pinto, direttore artistico della Pinacoteca di Sant’Arpino: “La mostra intende proporsi non semplicemente come una occasione espositiva, ma come un vero e proprio confronto culturale fra due ambiti ben precisi, quello grossetano e quello napoletano rappresentato nella sua componente di delibazione realistica fornita attraverso la scelta di una varietà di scansioni delibative.”
La mostra che si apre a Napoli, è l'occasione per tutti gli amici ed artisti napoletani per incontrarsi e brindare nel pomeriggio di domenica con gli artisti/amici di Grosseto. Nel corso dell’inaugurazione, Rosario Pinto illustrerà il significato dell'operazione e ne indicherà gli auspicati futuri sviluppi. Seguirà la presentazione del gruppo "EVENTI" a cominciare da Antonella Giordano ed Andrea Massaro che ne sono gli instancabili promotori.
NOTE CRITICHE E ILLUSTRATIVE
I Protagonisti delle Mostre
Gruppo “EVENTI”
Questa nasce nel mese di Maggio dell’anno 2000, per volontà di un gruppo di artisti operanti nella città di Grosseto. Oltre l’amicizia e l’interesse verso le arti figurative, l’intento dell’Associazione era ed è rimasto il rapporto e la divulgazione delle proprie e delle altrui percezioni artistiche e culturali. Motivazioni volte a “suscitare” il confronto e il dialogo per stimolare, tramite la conoscenza specifica delle singole esperienze artistiche, il dibattito culturale e rendere comprensibili le chiavi di lettura; sostenere ed arricchire con lo “scambio” delle esperienze comuni il confronto sulle problematiche della creatività e della cultura.
Gli artisti del gruppo “EVENTI” sviluppano le loro riflessioni critiche sulle tradizioni dell’arte moderna e contemporanea muovendo dalle “proprie radici” coscienti di una “precarietà” che si esaurisce e si rinnova nel flusso di una esistenza aperta alle possibilità che la vita presenta come speranza.
Antonio Tammaro
Lo scultore e pittore Antonio Tammaro vive e lavora a Grosseto, ma nasce a Napoli il 26 luglio 1915. Nel 1937 si classifica primo per la scultura alla mostra Nazionale dei Littoriali di Trieste, e nel 1938 è presente alla mostra del Bicentenario dell'Accademia di Napoli con un'opera, ora patrimonio del museo di Capodimonte. Dal 1952 al 1956 insegna al liceo Artistico di Napoli che lascia per dedicarsi a tempo pieno alle sue ricerche artistiche. L'impegno e l'entusiasmo con cui si vota al suo lavoro lo portano ad acquistare in breve una fama nazionale. Partecipa alla Quadriennale romana del 1955 e alla Biennale veneziana del 1956. Da allora le sue opere di pittura e scultura sono esposte in mostre in tutta Italia. Nel 1992 viene premiato da Argan con il Premio Petroselli per la pittura.
Tamara Tammaro
Tamara Tammaro, figlia di Antonio, nasce a Roma nel 1943, dove compie i suoi studi all’Istituto d’Arte e poi all’Accademia delle Belle Arti. Con i titoli conseguiti, insegna disegno professionale all'Istituto d'Arte Boccioni di Napoli. Nella sua carriera artistica ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, mentre molte delle sue opere sono acquisite presso importanti collezioni pubbliche e private.
Antonella Giordano
La giovane artista è nipote di Antonio e figlia di Tamara. Oltre che pittrice, è animatrice e curatrice di eventi, aggregando intorno a sè numerosi artisti. Rosario Pinto la descrive come "personalità ricca e vibratile.. una pittura friabile e profondamente godibile, presieduta da una qual sorta di ispirazione astrattizzante... attraverso una nervosa e scattante fulmineità di certi bagliori luministici, che conferiscono intensità spirituale ad una linea intrigantemente saettante..."
Pasqualino Salvarelli
E’ nato a Scansano nel 1944. Diventa un appartato cultore di un naturalismo espressionista e una gestualità materica di rara perizia e sensibilità. Espone in Italia e all’estero un lavoro assiduo e tenace, a Boston, Struer (DK), come a Milano, Pisa, Cortona e Rimini fino all’antologica dedicatagli dalla sua città natale presso il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma nell’anno 2004. Nel 2009 è presente con altri artisti toscani all’Istituto Italiano di Cultura di Budapest.
Annaliese Muller Nisi
Nata a Waiblingen/Stoccarda, è figlia del pittore W.Nisi. Le sue prime esperienze pittoriche sono da attribuirsi all’attività del padre. Segue un burrascoso periodo di studio alla scuola d’Arte di Stoccarda, nelle rispettive Classi dei Maestri Kübler e Hübsch (Master-Student presso la scuola). Dal 1957 al 1959, l’artista frequenta la scuola d’arte di Salisburgo, direttore e professore della quale fu Oskar Kokoschka. Nel medesimo istituto, la studentessa frequenta il corso di scultura di Giacomo Manzù. Ulteriore studio è quello di scultura applicata al marmo presso il Prof. Carlo Nicoli, a Carrara. La prima esposizione risale al 1958, presso la sede espositiva statale di Baden-Baden (1° premio giovanile). Seguono vari soggiorni di studio in Europa, Asia, Africa, America e mostre periodiche in Germania e all’Estero: Berlino, Colonia, Francoforte, Stoccarda, Baden Baden, Monaco, Düsseldorf, New York, Atlanta, Parigi, Biarritz, Bruxelles, Salisburgo, Barcelona, Gerona, Roma, Milano, Verona e Grosseto. Studia un’applicazione innovativa di una nuova tecnica artistica: Aluchromie; Clienti: Province, città, banche, collezionisti. A partire dal 1983, in contemporanea al trasferimento in Toscana, ha inizio la produzione di sculture e rilievi in bronzo, alluminio e marmo.
Si affianca la produzione di grandi formati pittorici (grandi tele e pitture su tavole lignee e Alluminio, misure fino a 20 m in lunghezza e 3,5 m in altezza) e opere di Object Art (sfruttando l’uso di diversi materiali).
Piero Ardenghi
Nasce a Montalcino (SI) il 23 ottobre 1943, risiede e lavora in via Australia 40, a Grosseto. L'artista fa parte del Centro Europeo Ambient'Arte (Milano); Accademia "Greci Marino" (Vercelli); Accademia "Il Marzocco" (Firenze); Accademia "Alternativa" (Ravenna); "Italart" (MIlano); Associazione Artistico Culturale "Per Amor del Cielo" (Milano); Movimento Artistico culturale "Esasperatismo" (Napoli); Gruppo Artistico "Eventi" (Grosseto).
“Nelle sue opere gli spazi raffigurati non sono mai vuoti, ma inondati di luce e ad essa Piero Ardenghi affida spesso, con coraggiosa maestria, gran parte della “narrazione”. Ne scaturiscono immagini abbaglianti dove questa luce così fortemente protagonista determina sottili giochi disegnando arcane geometrie, vibrazioni di forme in movimento, suggestioni di spazio, invitandoci ad intuire quanto non rivela l’intreccio del segno. E’ l’ingrediente metafisico di questi frammenti di realtà, degli incontri umani o dei momenti di confronto con la natura (nei ricorrenti temi della sua terra) così come ci provengono dall’osservatorio più privato e più intimo dell’autore, nei bagliori del ricordo in qui alla memoria visiva si intesse quella emotiva...”
Giorgio Cortenova (Gazzetta dell'arte - Bologna)
Giuseppe Lafavia
Nasce a Paliano (FR) il 13/ 03/ 1951; Vive e lavora a Grosseto, in via Cipro 109. Inizia l’attività di pittore con maggiore interesse nel 1980. Nel 1991 entra a far parte dell’associazione “Arte Etruria Oggi” con la quale espone in varie località italiane fino al 1997. Nello stesso anno viene invitato a far parte dell’associazione AGAF per restarci fino al 2000. Dopo aver partecipato a varie iniziative, infine, diventa socio fondatore dell’associazione “EVENTI”. Espone permanentemente nei locali del “Centro Multiservizi Salus” e presso la Galleria “Eventi” di Via Varese 18, a Grosseto.
Antonio Lazari
Nasce a Galatina (LE) nel 1939, si trasferisce nel 1960 a Grosseto come insegnante di disegno. La sua carriera artistica si evolve sempre in crescendo ottenendo delle significative affermazioni in vari stati europei ed extraeuropei, tra cui: Canada, Stati Uniti, Indonesia, Venezuela, Australia, Argentina, e in quasi tutti gli stati Europei. Molte sue opere sono presenti in musei, collezioni private, edifici pubblici e religiosi. Ultime sue realizzazioni sono: il monumento commemorativo alle vittime civili di guerra a Grosseto e l'arredo dell'abside della chiesa dedicata alla Beata Maria Taigi in Siena, consistente di due grandi tele di mt.5x1,50 raffiguranti L'Eucaristia e le storie di Maria, una di mt.1,80x1,50 rappresentanti una scana della vita della beata, e una Madonna in rame per i giardini della chiesa della santa famiglia in Grosseto.
“Quando dipingo non parto con programmazione, con volontaristica presa di posizione, nè per vincolarmi a schemi intellettualistici, nè per seguire correnti. Sono convinto della grandezza formale del passato, ma opero in assoluta libertà. Per me l’arte è “indipendenza, libertà, natura”, è l’interpretazione di questa nel tormento e nell’amore. E’ commozione, è sensibilità cosciente del mondo visibile, che mi dà la gioia di poter credere d’intuire e trasmettere quelle sensazioni profonde delle cose invisibili, come io le sento, in particolari momenti della mia vita...”
Andrea Massaro
Nasce a Roma nel 1951, frequenta la scuola d'arte. Si trasferisce in Toscana nel 1974. Nel 1980 arriva a Grosseto, dove si stabilisce. Espone in Italia e all'estero ottenendo indistintamente riconoscimenti e apprezzamenti. La sua continua ricerca nel campo dell'informale gli consente di distinguersi nel mondo artistico contemporaneo.
"La mia opera vuole essere evocativa, una specie di guida che ci conduce attraverso l'esperienza universale delle emozioni primarie..."
Bruno Caponi
Bruno Caponi è nato ad Orbetello (GR), lavora a Grosseto e all’isola del Giglio. Dal 1962 ha esposto in importanti mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Tra le più importanti ricordiamo: nel 1962 alla Saletta del Fiorino a Firenze, nel 1968 alla Galleria comunale di Pesaro, nel 1970 alla Galleria Montenapoleone a Milano, nel ’76 alla Galleria La Tana di Genova e Aglaia di Firenze, nel 1981, ’82, ’89 alla Galleria Fiorentina e nel 2005 al Palais Benseval di Solothurn (CH), nel ’92 alla Towson Common Gallery di Baltimora e nel ’95 all’Art Alliance di Philadelphia. Nel 1998, 2000, e 2004 ha esposto al Palazzo del Frontone di Orbetello, nel 2006 all’Art International di San Diego (California), nel 2007 a rocca Pisana e nel 2009 alla Galleria Pascucci e all’Associazione Eventi a Grosseto e successivamente all’Istituto Italiano di Cultura di Budapest.
Gli artisti napoletani
Nell’esposizione di Sant’Arpino sono presenti 10 artisti napoletani, con opere appartenti alla Pinacoteca. Essi sono: Giovanni Ariano, Silvano Battimiello, Domenico Falace, Mario Falace, Rosario Mazzella, Carlo Palermo, Salvatore Piccirillo, Remo Romagnuolo, Lavinio Sceral, Romualdo Schiano.
Luigi De Micco
Intervento critico: Rosario Pinto
Marketing
Flavia Garzia
P.R.
Carmen Palmieri
27
marzo 2011
Contemporanea-Mente – Dieci Artisti della Collezione
Dal 27 marzo all'otto aprile 2011
arte contemporanea
Location
AISTETIKA’
Napoli, Via Domenico Cimarosa, 23, (Napoli)
Napoli, Via Domenico Cimarosa, 23, (Napoli)
Orario di apertura
matt. 11-13 pom 17-19 chiuso sabato e domenica
Vernissage
27 Marzo 2011, ore 17.00
Autore
Curatore