Dall¹incontro di Simone Bortolotti e Marco Lituani, entrambi attivi in territorio fiorentino, nasce invece una mostra che propone una originale dialettica tra figura e paesaggio: immagini lunari e remote di vedute sognate, di colline dolcissime, di algidi portici deserti, sono tradotti dal primo in una pittura dal risentito cromatismo come pure dalle severità del bianco e nero; su questo scenario si impongono nella terza dimensione le misteriose rotondità delle figure scolpite nella pietra da Lituani, archetipi mediterranei, dalle forme piene e rotonde come il profilo del paesaggio toscano.