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Contestualmente 15
Nuovo progetto dal titolo Contestualmente 15 presso monogramma arte contemporanea, che presenta 5 artisti giovani proveniente da diverse parti d’Italia. Pitture e sculture realizzate con diversi materiali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
INAUGURAZIONE
Martedì 23 maggio 2017 ore 18.30
“Contestualmente 15”
Sandro Aceto – Rossella Cea – Miriam Ferrucci
Giuseppe Grieco – Gabriele Scocco
Sandro Aceto : "Nelle mie opere vi è una costante riflessione sull'uomo e le sue condizioni di vita nel terzo millennio.
Dal " Caos " primordiale, definisco linee, volumi e colori attraverso sottrazioni di materia , per poi portare alla luce l'immagine finale che appare comunque in continuo divenire”. Sandro Aceto , Oteca nelle creazioni artistiche .
Rossella Cea : Dalla reinterpretazione di una statua romana che riposa nel museo archeologico di Taranto nasce «Dèmetra». Gli ancestrali lineamenti d’un volto in bellezza eternata nella tradizione ebraica e classica. Un doppio pittorico, un Doppelgänger artistico in rievocata maschera teatrale di dea della terra. La soggettivizzazione del mito nel suo ondeggiare tra antropica immanenza e sacralità dei Misteri Eleusini, tra razionalità apollinea e pulsione dionisiaca, si pone come punto d'unione tra passato e presente, in vibrante sospensione ritmica, con un sorriso enigmatico rivolto al futuro, rievocando le opere plastiche di Kasimir Malevič e le icone fotografiche di Karl Schwerdt.
Miriam Ferrucci : … “La rappresentazione del femminile suggerisce all’artista una riuscita carrellata di personaggi, e così Rosa, Ophelia e le altre evocano altre storie e altre narrazioni… il dipinto Dal profondo ci mostra attraverso l’esaltazione dei dettagli della bocca - il primo piano di gengive, denti e papille gustative - un grido di rabbia che diventa liberatorio… Via via questi volti femminili ci inoltrano in abissi interiori e ombre ora visibili dell’anima: …l’evanescenza dell’essere che ci suggerisce Ophelia o il senso della caducità e della fragilità della bellezza nel malinconico ritratto di Rosa…”. ( Silvana Bonfili )
Giuseppe Grieco : Architetto professionista. Nel 2013 consegue altresì il titolo di Dottore in Restauro dell'Architettura presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Roma SAPIENZA. Attualmente svolge l’attività di assistente in Restauro e Conservazione dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Roma SAPIENZA. E’ autore di diversi articoli sull’architettura e in particolare sul rapporto tra antico e nuovo. Prosegue anche la sua passione e produzione artistica come pittore e scultore. Ama rappresentare varie tematiche e sperimentare diverse tecniche artistiche alla ricerca di più profonde e stimolanti espressioni creative. Crede nel dialogo continuo e nel rapporto tra modernità e tradizione, tra antico e nuovo, tra il contemporaneo e la preesistenza, nell’architettura e nell’arte.
Gabriele Scocco : Nato a Roma nel 1974 ed ivi residente. Ha frequentato il liceo artistico, corsi di grafica pubblicitaria e di computer grafica presso il Centro Don Orione di Roma nel 1994. Ha seguito corsi di pittura steineriana presso il pittore Marco Rossi a Giove, in Umbria. Ha eseguito lavori sperimentali su tela con materiali diversi come miele, saponi, dentifricio, profumi. Ha realizzato dipinti su lenzuola, lavori di bricolage, murales, street art, aerografie, studi di tatuaggi.
La mostra resterà aperta fino al 30 maggio 2017 con i seguenti orari : tutti i giorni escluso i festivi, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Martedì 23 maggio 2017 ore 18.30
“Contestualmente 15”
Sandro Aceto – Rossella Cea – Miriam Ferrucci
Giuseppe Grieco – Gabriele Scocco
Sandro Aceto : "Nelle mie opere vi è una costante riflessione sull'uomo e le sue condizioni di vita nel terzo millennio.
Dal " Caos " primordiale, definisco linee, volumi e colori attraverso sottrazioni di materia , per poi portare alla luce l'immagine finale che appare comunque in continuo divenire”. Sandro Aceto , Oteca nelle creazioni artistiche .
Rossella Cea : Dalla reinterpretazione di una statua romana che riposa nel museo archeologico di Taranto nasce «Dèmetra». Gli ancestrali lineamenti d’un volto in bellezza eternata nella tradizione ebraica e classica. Un doppio pittorico, un Doppelgänger artistico in rievocata maschera teatrale di dea della terra. La soggettivizzazione del mito nel suo ondeggiare tra antropica immanenza e sacralità dei Misteri Eleusini, tra razionalità apollinea e pulsione dionisiaca, si pone come punto d'unione tra passato e presente, in vibrante sospensione ritmica, con un sorriso enigmatico rivolto al futuro, rievocando le opere plastiche di Kasimir Malevič e le icone fotografiche di Karl Schwerdt.
Miriam Ferrucci : … “La rappresentazione del femminile suggerisce all’artista una riuscita carrellata di personaggi, e così Rosa, Ophelia e le altre evocano altre storie e altre narrazioni… il dipinto Dal profondo ci mostra attraverso l’esaltazione dei dettagli della bocca - il primo piano di gengive, denti e papille gustative - un grido di rabbia che diventa liberatorio… Via via questi volti femminili ci inoltrano in abissi interiori e ombre ora visibili dell’anima: …l’evanescenza dell’essere che ci suggerisce Ophelia o il senso della caducità e della fragilità della bellezza nel malinconico ritratto di Rosa…”. ( Silvana Bonfili )
Giuseppe Grieco : Architetto professionista. Nel 2013 consegue altresì il titolo di Dottore in Restauro dell'Architettura presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Roma SAPIENZA. Attualmente svolge l’attività di assistente in Restauro e Conservazione dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Roma SAPIENZA. E’ autore di diversi articoli sull’architettura e in particolare sul rapporto tra antico e nuovo. Prosegue anche la sua passione e produzione artistica come pittore e scultore. Ama rappresentare varie tematiche e sperimentare diverse tecniche artistiche alla ricerca di più profonde e stimolanti espressioni creative. Crede nel dialogo continuo e nel rapporto tra modernità e tradizione, tra antico e nuovo, tra il contemporaneo e la preesistenza, nell’architettura e nell’arte.
Gabriele Scocco : Nato a Roma nel 1974 ed ivi residente. Ha frequentato il liceo artistico, corsi di grafica pubblicitaria e di computer grafica presso il Centro Don Orione di Roma nel 1994. Ha seguito corsi di pittura steineriana presso il pittore Marco Rossi a Giove, in Umbria. Ha eseguito lavori sperimentali su tela con materiali diversi come miele, saponi, dentifricio, profumi. Ha realizzato dipinti su lenzuola, lavori di bricolage, murales, street art, aerografie, studi di tatuaggi.
La mostra resterà aperta fino al 30 maggio 2017 con i seguenti orari : tutti i giorni escluso i festivi, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
23
maggio 2017
Contestualmente 15
Dal 23 al 30 maggio 2017
arte contemporanea
Location
MONOGRAMMA ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Margutta, 102, (Roma)
Roma, Via Margutta, 102, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10,00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 escluso i festivi
Vernissage
23 Maggio 2017, 18,30
Autore
Curatore