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Continua-mente-discontinuo
Il percorso pensato per 1 Stile comprende disegni degli anni tra ’90 e 2000, raffinatissime texture grafiche accese qua e là di colore minuto; deliziose valigette dove la prediletta forma quadrata regola un possibile disordine anche nel loro farsi multipli; maschere dense di significati simbolici.
Comunicato stampa
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Ciò che colpisce nel lavoro di Carlo Bonfà è l’impossibilità a etichettarlo. Per comodità si parla di arte concettuale, ma anche questa è una definizione che gli sta stretta. E’ vero che tutto il processo creativo si fa nella sua mente, ma osserviamo anche un aspetto di casualità che gli sfugge e che pure egli ricerca. E penso ai primi lavori minutissimi dove la ripetitività del gesto e della misura del suo respiro su di esso era a dir poco ossessiva eppure….eppure non sapeva quanto era lungo il foglio di carta su chi dipingeva!
Contraddizione, questa sì una parola che l’artista abbraccia con tutto sé stesso poiché misteriosamente consapevole che dal caos si fa ordine. Significati che hanno un senso profondo nel suo agito, in un fare che non è ricerca del consenso, non è neppure sperimentazione, ma un vivere il farsi delle cose. Sorprendersi delle sensazioni che suscita il suo lavoro prima di tutto per sè stesso. Come capita ai bambini. Ed ecco la voglia di giocare, il recupero di elementi del mondo infantile, l’uso dei colori squillanti e però mai stesi con casualità. Il bisogno di levigatezza, rassicurante, cui subito si oppone un pungiglione acuto che tiene a distanza di sicurezza.
Bonfà ci sorprende perché ci vuole attenti!
Per questa mostra l’artista ha scelto lo spazio intimo di una home gallery. Non sfugga che un artista esposto nel 2014 nei saloni di Palazzo Te si senta perfettamente a suo agio in questa come in quella dimensione. E non sorprenda il percorso pensato per 1 Stile: disegni degli anni tra ’90 e 2000, raffinatissime texture grafiche accese qua e là di colore minuto; deliziose valigette dove la prediletta forma quadrata regola un possibile disordine anche nel loro farsi multipli; maschere così dense di significati simbolici proposte con lavoro artigianale sapiente a stabilire un diaframma tra teatro e realtà, astratto e figura, tragedia e commedia… Per attrarci e respingerci in un’altalena di emozioni che scongiura certamente l’unico rischio che l’artista e l’uomo temono: l’indifferenza!
Contraddizione, questa sì una parola che l’artista abbraccia con tutto sé stesso poiché misteriosamente consapevole che dal caos si fa ordine. Significati che hanno un senso profondo nel suo agito, in un fare che non è ricerca del consenso, non è neppure sperimentazione, ma un vivere il farsi delle cose. Sorprendersi delle sensazioni che suscita il suo lavoro prima di tutto per sè stesso. Come capita ai bambini. Ed ecco la voglia di giocare, il recupero di elementi del mondo infantile, l’uso dei colori squillanti e però mai stesi con casualità. Il bisogno di levigatezza, rassicurante, cui subito si oppone un pungiglione acuto che tiene a distanza di sicurezza.
Bonfà ci sorprende perché ci vuole attenti!
Per questa mostra l’artista ha scelto lo spazio intimo di una home gallery. Non sfugga che un artista esposto nel 2014 nei saloni di Palazzo Te si senta perfettamente a suo agio in questa come in quella dimensione. E non sorprenda il percorso pensato per 1 Stile: disegni degli anni tra ’90 e 2000, raffinatissime texture grafiche accese qua e là di colore minuto; deliziose valigette dove la prediletta forma quadrata regola un possibile disordine anche nel loro farsi multipli; maschere così dense di significati simbolici proposte con lavoro artigianale sapiente a stabilire un diaframma tra teatro e realtà, astratto e figura, tragedia e commedia… Per attrarci e respingerci in un’altalena di emozioni che scongiura certamente l’unico rischio che l’artista e l’uomo temono: l’indifferenza!
22
aprile 2016
Continua-mente-discontinuo
Dal 22 aprile al 21 maggio 2016
arte contemporanea
Location
HOME GALLERY 1 STILE
Mantova, Via Pietro Fortunato Calvi, 51, (Mantova)
Mantova, Via Pietro Fortunato Calvi, 51, (Mantova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19,30
Vernissage
22 Aprile 2016, ore 18,00
Autore
Curatore