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Contrappunto
ThULab e la mostra di Arte Contemporanea “Contrappunto” in collaborazione con il Laboratorio Urbano ArteFacendo, in occasione della Notte Bianca di San Marco in Lamis (Fg), Cchiù Fa Notte e Cchiù Fa Forte (VII edizione). Una delle più famose notti di tutto il Gargano: musica, arte, teatro, cultura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Contrappunto" è l’evento espositivo che vede protagonisti gli artisti Cristiano Pallara, Francesco Romanelli, Giulia Gazza, in tour per ThULab. Le opere in esposizione dimostrano quanto l’arte sia profondamente legata a fondamentali questioni filosofiche e di come sia congenita la tendenza a rappresentare queste argomentazioni attraverso l’espressione artistica. Arte concettuale che comunica riflessioni profonde legate all’essere umano nella sua relazione con l’altro, attraverso l’uso della ripetizione di volti o di una forma elementare quale può essere il punto, o la sovrapposizione di segno e verbo, per stravolgerne il significato.
Da una parte il figurativo: giovani orientali che osservano fuori dalla vibrante bidimensionalità con occhi scrutanti, assorti, imperscrutabilmente in attesa. Memori delle folle che Cristiano Pallara ci ha regalato in passato, attimi fermati in volti e gesti concitati. Oggi una accanto all’altra, volti scrutatori, nella loro ripetitività ci rimandano al gioco moderno di una collettività appiattita dalla società moderna. Ma racconta anche di volti che srotolano una storia, attraverso i loro e i nostri occhi, con gli abiti, le acconciature, le espressioni vivide di sottili emozioni. Un universo femminile orientale che sembra dire “ho scelto te”, ma forse è solo “La Scelta di Maya”.
Un filo rosso ci conduce a Giulia Gazza che mette in scena il pensiero del filosofo francese Emmanuel Lévinas sull’etica dell’Altro. Le sue opere “A/ppunti” si presentano come piccoli tasselli di un puzzle costituito da patterns senza dare vita a nessuna forma/immagine concreta o riconoscibile. L’essenza di questo susseguirsi di punti colorati, affiancati ed equidistanti si trova proprio nel loro essere proiezione dei mille volti che ci circondano quotidianamente, resi irriconoscibili dal loro essere uguali e ripetuti nello spazio dell’opera.
Francesco Romanelli, seguendo le orme di quelle Avanguardie che cominciarono a sperimentare e teorizzare la possibilità di una interazione tra immagine e parola, raggiunge nei suoi lavori quella fusione totale dandogli una base profondamente legata anche al concettualismo novecentesco. In “Pagine Sparse” potremmo decidere di vedere segnali antropomorfi nelle sue realizzazioni, o cercare una profonda relazione fra la pagina di fondo e la superficie pittorica impressa. Forse non la troveremo, o al contrario ne troveremo molteplici. Di certo ci resteremo immersi in un conflitto fra segni che si rincorrono, che si addossano, che si scavalcano. Parola ed immagine vogliono dirci la stessa cosa? Non ci è data nessuna certezza, e fondamentalmente questa sospensione è il fulcro essenziale delle sue opere.
Ingresso libero
dal mattino (ore 11:00) del 23 agosto, per tutta la durata della Notte Bianca.
Segui gli eventi ThULab qui
http://thulab-spazioartivisive.jimdo.com/
e qui
https://www.facebook.com/events/313031755516006/?fref=ts
Da una parte il figurativo: giovani orientali che osservano fuori dalla vibrante bidimensionalità con occhi scrutanti, assorti, imperscrutabilmente in attesa. Memori delle folle che Cristiano Pallara ci ha regalato in passato, attimi fermati in volti e gesti concitati. Oggi una accanto all’altra, volti scrutatori, nella loro ripetitività ci rimandano al gioco moderno di una collettività appiattita dalla società moderna. Ma racconta anche di volti che srotolano una storia, attraverso i loro e i nostri occhi, con gli abiti, le acconciature, le espressioni vivide di sottili emozioni. Un universo femminile orientale che sembra dire “ho scelto te”, ma forse è solo “La Scelta di Maya”.
Un filo rosso ci conduce a Giulia Gazza che mette in scena il pensiero del filosofo francese Emmanuel Lévinas sull’etica dell’Altro. Le sue opere “A/ppunti” si presentano come piccoli tasselli di un puzzle costituito da patterns senza dare vita a nessuna forma/immagine concreta o riconoscibile. L’essenza di questo susseguirsi di punti colorati, affiancati ed equidistanti si trova proprio nel loro essere proiezione dei mille volti che ci circondano quotidianamente, resi irriconoscibili dal loro essere uguali e ripetuti nello spazio dell’opera.
Francesco Romanelli, seguendo le orme di quelle Avanguardie che cominciarono a sperimentare e teorizzare la possibilità di una interazione tra immagine e parola, raggiunge nei suoi lavori quella fusione totale dandogli una base profondamente legata anche al concettualismo novecentesco. In “Pagine Sparse” potremmo decidere di vedere segnali antropomorfi nelle sue realizzazioni, o cercare una profonda relazione fra la pagina di fondo e la superficie pittorica impressa. Forse non la troveremo, o al contrario ne troveremo molteplici. Di certo ci resteremo immersi in un conflitto fra segni che si rincorrono, che si addossano, che si scavalcano. Parola ed immagine vogliono dirci la stessa cosa? Non ci è data nessuna certezza, e fondamentalmente questa sospensione è il fulcro essenziale delle sue opere.
Ingresso libero
dal mattino (ore 11:00) del 23 agosto, per tutta la durata della Notte Bianca.
Segui gli eventi ThULab qui
http://thulab-spazioartivisive.jimdo.com/
e qui
https://www.facebook.com/events/313031755516006/?fref=ts
23
agosto 2014
Contrappunto
Dal 23 al 24 agosto 2014
arte contemporanea
Location
LABORATORIO URBANO ARTEFACENDO
San Marco In Lamis, Viale Dante Alighieri, (Foggia)
San Marco In Lamis, Viale Dante Alighieri, (Foggia)
Orario di apertura
dalle ore 11:00
Vernissage
23 Agosto 2014, ore 12.00
Autore
Curatore